GRILLINI PER LA TESTA - COME MAI LUNEDI’ DUE LEADER DEI MOVIMENTI PER LA CASA, CON QUALCHE PROBLEMINO CON LA GIUSTIZIA, SI SONO STACCATI DAL CORTEO E CON LA DIGOS SONO ANDATI A MONTECITORIO PER UN’AUDIZIONE PRIVATA CON ROBERTA LOMBARDI? - ECCO PERCHE’ BEPPE DICE CHE I POLIZIOTTI SONO CON LUI…
Massimo Dito per Dagospia
Lunedì scorso, a Roma, nel corso di uno dei tanti cortei per la casa, a un certo punto si staccano Paolo Di Vetta ("Blocchi precari metropolitani", di fatto il leader di tutto il movimento per la casa romano insieme a Luca Fagiano) e Omero Lauri, "Resistenza abitativa metropolitana". Di Vetta, che ha ovvi precedenti penali per occupazioni e scontri di piazza, al momento è sottoposto a obbligo di firma; mentre Lauri è indagato. Per carità , manganellarli sempre e comunque non è una buona pratica, ma ricordare i loro curriculum ha un suo perché. E adesso vediamo perchè.
I due leader si recano, accompagnati dalla Digos, a un appuntamento riservato a Montecitorio (via Uffici del Vicario 21, dove ci sono i vari gruppi parlamentari). Una delegazione del M5S li viene a prendere in strada davanti a Giolitti e li porta su, a incontrare Roberta Lombardi.
La Lombardi era già andata a incontrare Di Vetta ai domiciliari, il che le fa onore. Ma forse riceverlo a Montecitorio è un'altra storia. Anche perché dopo pochi giorni ci sarebbe stato il voto sul disegno di legge sulla casa. Ma soprattutto, sempre dopo pochi giorni Grillo avrebbe incitato - da Torino - le forze dell'ordine a non scortare più i politici ribadendo: "I carabinieri sono con noi, la Dia è con noi".
Sarà , ma si dubita che le forze dell'ordine sarebbero felicissime di sapere di quell'incontro a Montecitorio, visti gli scontri al corteo per la casa del 12 aprile, visti i Blu Bloc e altra varia umanità devastante.




