maria elena boschi lilli gruber

LILLI E IL VAGA-BOSCHI - MARIA ELENA A ''CIRCO MASSIMO'' TORNA SULLA DOMANDA SULLA VITA SENTIMENTALE A ''OTTO E MEZZO'': ''A VOLTE LE DONNE NON SONO AMICHE DELLE DONNE E PONGONO CERTE DOMANDE''. MA COME, LA BOSCHI ERA OSPITE D'ONORE ALLA PRESENTAZIONE DEL PAMPHLET FEMMINISTA DELLA GRUBER. ''GUARDERÒ SANREMO, AD AMADEUS È USCITA MALE MA DIRE CHE UNA DONNA È BELLA NON PUÒ DIVENTARE UN'OFFESA'' - PARLA DI PRESCRIZIONE, DECRETI SICUREZZA E LEGISLATURA CHE DURA FINO AL 2023

Da Circo Massimo - Radio Capital

MARIA ELENA BOSCHI

 

Adesso la fase 2. Ieri il premier Conte ha incontrato i capi delegazione del governo, con l'obiettivo di avviare il lavoro per il rilancio dell'agenda di governo. "Abbiamo bisogno di ripartire e rilanciare l'azione di governo, ma anche di dare tempi certi ai cittadini almeno sui provvedimenti più importanti", dice Maria Elena Boschi, capogruppo alla Camera di Italia Viva, in un'intervista a Circo Massimo, su Radio Capital, "Per noi la priorità è la crescita economica, e dobbiamo partire subito. Ci sono tanti temi nell'agenda di governo, ma bisogna correre. E bisogna avere un po' più di coraggio".

 

MARIA ELENA BOSCHI

Coraggio che, per molti, è mancato sui provvedimenti firmati da Salvini: "Noi abbiamo votato contro i decreti sicurezza, non solo perché li riteniamo incostituzionali in quanto violano diritti umani, ma anche perché hanno inciso negativamente soprattutto sui minori, o comunque sui ragazzi che sono diventati maggiorenni all'indomani dei decreti sicurezza", spiega la ex ministra,

 

MARIA ELENA BOSCHI

"Vanno cambiati, secondo me non basta limitarsi ai correttivi suggeriti dal presidente della Repubblica: bisogna intervenire sul sistema di integrazione. Non che quello precedente fosse prefetto, ma era un sistema che anche con un po' di difficoltà era diventato un modello importante e consentiva una diffusione sul territorio ed esperienze positive. Mi auguro che la modifica dei decreti sicurezza sia uno dei primi punti nell'agenda di governo. Nei mesi precedenti", continua, "era giusto dedicarsi alla legge di bilancio. Mi auguro che da questo punto di vista ci sia anche un pressing dalle altre forze di maggioranza, a partire dal Pd". Per Boschi, però, le priorità devono essere "la crescita e l'occupazione. Tante famiglie hanno ragazzi in casa e il reddito di cittadinanza non è la risposta. Crediamo che quota 100 e reddito di cittadinanza siano due misure sbagliate, non hanno portato impatto né sulla crescita né sull'occupazione. Per noi bisogna abolirle".

 

maria elena boschi lilli gruber (1)

Un altro dossier che scotta è quello legato alla riforma della prescrizione. Sul tavolo del governo c'è la proposta del premier Conte, che prevede il blocco solo dopo una condanna in primo grado: "Credo che la proposta non superi i problemi della riforma Bonafede-Salvini. È una toppa che non serve a migliorare la situazione: resta il principio che se sei condannato in primo grado sei in balia di un processo che potrebbe non finire mai, e un processo senza fine è già una forma di pena", dice la deputata di Italia Viva, "chiediamo di tornare alla riforma Orlando, che ha già allungato la durata della prescrizione.

 

Con il governo stiamo lavorando alla riforma per il processo penale, chi cancella la prescrizione lo fa perché non ha fiducia nel fatto che i processi possano essere brevi. Forse lo stesso Bonafede non ha fiducia nella riforma che sta presentando". Quindi fino a che non c'è la riforma del processo penale bisogna bloccare la riforma della prescrizione? "È quello che abbiamo scritto nel Lodo Annibali, un emendamento presentato al milleproroghe, che discuteremo in commissione la prossima settimana", conferma Boschi, "È una proposta che ci sembra ragionevole, e auspichiamo che la maggioranza ritrovi ragionevolezza, a cominciare dal Pd, che non ha votato la riforma Bonafede e a cui chiediamo di trovare lo spirito riformista, e non inseguire il M5S sul giustizialismo".

maria elena boschi lilli gruber (2)

 

E Italia Viva che vota la proposta di Enrico Costa non sta inseguendo Forza italia? "Se vogliamo metterla così e semplificare, è Forza Italia che sta votando la riforma Orlando", ribatte la ex ministra, "Costa, che era viceministro della Giustizia proprio con Orlando, la sta semplicemente riproponendo". Boschi, comunque, si augura "che il governo regga e che si arrivi alla fine naturale della legislatura, al 2023. Che la fase 2 del governo sia rapida, e che si possa ripartire con più slancio e convinzione".

 

Alla capogruppo di Italia Viva a Montecitorio viene spesso chiesto della vita privata, trattamento raramente riservato a politici uomini: è una cosa che le dà fastidio? "Un po' sì. Non solo perché ho scelto uno stile di riservatezza, ma perché ci sono contesti e contesti. Il maschilismo non morirà mai? A volte sono anche le donne a non essere amiche delle donne, e a porre certe domande".

 

maria elena boschi foto di bacco (3)

Seguirà Sanremo? "Sì, magari non tutte le serate, dipende dagli impegni politici". Hanno fatto discutere le parole di Amadeus sulle donne: "Gli è uscita veramente male. Dopodiché credo che dire che una donna è bella non può diventare un'offesa", dice Boschi, "Io sono convinta che loro siano anche brave, e sicuramente lo dimostreranno a Sanremo come hanno già fatto in passato".

boschi gruberboschi gruber 4maria elena boschi dalla gruberBOSCHI SCALFAROTTO PRIMA DELLA SCALAmaria elena boschi su chi ph massimo sestinimaria elena boschi su chi ph massimo sestini 1maria elena boschi su chi ph massimo sestini MARIA ELENA BOSCHImaria elena boschi in vacanza in oman 9

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…