giorgia meloni riccardo molinari matteo salvini

IL MANDATO È TRATTO – LA LEGA VA ALLO SCONTRO FINALE SUL TERZO MANDATO. IL CAPOGRUPPO DEL CARROCCIO ALLA CAMERA, RICCARDO MOLINARI: “C’È UN GIOCO DI FRATELLI D’ITALIA A NON VOLERE IL TERZO MANDATO PER I GOVERNATORI. QUESTA È LA SPIEGAZIONE” – ANCHE NEL PD LA QUESTIONE AGITA I SINDACI. NARDELLA VA ALL’ATTACCO: “SPERO CHE IL PD POSSA SOSTENERE LA LINEA DELLA LEGA…”

MOLINARI (LEGA), FDI NON VUOL DARCI TERZO MANDATO

riccardo molinari lega

(ANSA) - Il no al terzo mandato per il premierato "credo sia più una mossa di chi non vuole il terzo mandato: c'è un gioco di Fdi a non volerci dare il terzo mandato per i governatori. Questa è la spiegazione".

 

Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, a Start su SkyTg24. "Noi - ha osservato - abbiamo già ottenuto un risultato importante" con l'approvazione di "una norma a cui lavoravamo da tempo che toglie il limite dei mandati nei comuni sotto i 5mila abitanti e lo estende a 3 fino a 15 mila. È chiaro che lo stesso principio lo vorremmo applicare anche ai comuni più grandi e alle regioni".

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

"Noi - ha proseguito Molinari - riteniamo che anche i sindaci di città più importanti e i presidenti di regione possano avere tre mandati. Anche perché tutti incensano il sistema di elezione diretta del sindaco, perché è il rapporto più diretto tra il voto e il cittadino, c'è un controllo democratico della base elettorale sul lavoro del sindaco e sono i cittadini a decidere se qualcuno ha lavorato bene o ha lavorato male. Il fatto che ci siano tre mandati - conclude - non mette a repentaglio la sicurezza delle istituzioni"

 

NARDELLA, 'IL TERZO MANDATO POTREBBE GARANTIRE STABILITÀ'

dario nardella

(ANSA) - Il terzo mandato per i sindaci delle grandi città sarebbe "una cosa sacrosanta". Lo dice un'intervista a La Stampa Dario Nardella, sindaco uscente di Firenze. "Dividere il corpo elettorale sulla base della residenza in un Comune piuttosto che in un altro è a mio avviso una lesione chiara del principio fondamentale del diritto di voto del cittadino - spiega -. Ci sarebbero cittadini di serie B, quelli delle città medio-grandi, sopra 15 mila abitanti, che pur volendo, non potrebbero rieleggere un sindaco che giudicano positivamente. E cittadini di serie A che invece possono".

 

Per Nardella, l'emendamento della Lega sul tema è un'opportunità, "spero che il Pd possa sostenere questa linea e ritengo che, al di là di chi l'ha presentato, nella sostanza sia corretto". Ci sono "analogie tra i presidenti di regione e i sindaci, perché in entrambi i casi è prevista l'elezione diretta e si tratta di figure politiche legate al territorio: non vedo perché un parlamentare, un ministro e persino il Capo dello Stato non sottostanno al limite dei mandati mentre questo deve valere per gli amministratori locali e regionali".

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

Quindi "pur non essendoci affinità politica tra Pd e Lega, non vedo alcuno scandalo se, su questo aspetto specifico, si trova una convergenza contingente". L'estensione del terzo mandato "non comporta l'automatismo dell'elezione di una persona ma amplifica il potere del corpo elettorale e potenzialmente garantisce stabilità". Rispetto alla possibilità Nardella di candidi alle Europee, "la certezza deve darla il partito - ricorda - io mi limito a mettermi a disposizione con tutta l'esperienza e la passione possibili".

DARIO NARDELLA COME MICHAEL DOUGLAS IN UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA - MEMEriccardo molinari spilletta alberto da giussano

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