LA MANOVRA FA SBANDARE LA MAGGIORANZA - È STATA ANNULLATA LA SEDUTA DELLA COMMISSIONE BILANCIO DEL SENATO, CONVOCATA PER LE 23 DI STASERA: SALTANO ANCHE GLI INCONTRI BILATERALI CON I GRUPPI PARLAMENTARI PREVISTI NEL POMERIGGIO - LA MISURA CHE BLOCCA I PAGAMENTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AI PROFESSIONISTI NON IN REGOLA CON IL FISCO PROVOCA IL MALCONTENTO DI FRATELLI D'ITALIA E DELLA LEGA, COSÌ COME I TAGLI ALLA RAI E ALLE TIVÙ LOCALI (CHE INVECE FANNO CONTENTO PIER SILVIO BERLUSCONI) - MONTANO LE POLEMICHE IN MERITO ALLE TASSE SULLE CONSEGNE DALLA CINA, DESTINATE A SALIRE A CINQUE EURO A PACCO - TRA I NODI DA SCIOGLIERE C'È L'AUMENTO DELL'USO DEL CONTANTE DA 5 MILA A 10 MILA EURO
STALLO SULLA MANOVRA, COMMISSIONE RINVIATA
GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE
(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Stallo sulla manovra. La seduta della commissione Bilancio del Senato, convocata per le 23 di stasera, sarà sconvocata. Secondo quanto si apprende, saltano anche gli incontri bilaterali con i gruppi parlamentari previsti nel pomeriggio. I lavori dovrebbero essere aggiornati a domani.
Nessun voto si è ancora tenuto dunque sulla legge di Bilancio, in prima lettura a Palazzo Madama e che deve essere approvata dal Parlamento entro la fine dell'anno. Tra le modifiche che ancora devono essere depositate, il pacchetto sugli enti locali e alcune novità sulla sicurezza sul lavoro. Attesa anche la riformulazione dell'emendamento sull'oro di Banca d'Italia.
MANOVRA ALTA TENSIONE
Estratto dell'articolo di Luca Monticelli per "la Stampa"
matteo salvini giorgia meloni antonio tajani giancarlo giorgetti foto lapresse
Liti e ritardi frenano il cammino della manovra. Il Tesoro ha fatto un passo decisivo depositando un pacchetto di emendamenti nuovi e riformulandone altri, tuttavia su molte norme non c'è ancora accordo con la maggioranza. La misura che blocca i pagamenti della Pubblica amministrazione ai professionisti non in regola con il Fisco ha provocato il malcontento di Fratelli d'Italia e della Lega, così come i tagli alla Rai e alle tivù locali.
Anche la messa a punto dell'iperammortamento per le imprese, l'incentivo per gli investimenti sui beni strumentali che diventerà triennale (fino al 30 settembre 2028), sconta qualche intoppo legato all'attuazione con il ministero di Adolfo Urso che non ha trovato la quadra con il Mef.
giorgia meloni antonio tajani giancarlo giorgetti foto lapresse
Sempre per quel che riguarda la maxi deduzione per le aziende, è possibile che salti la maggiorazione prevista per gli investimenti green. La normativa attuale, infatti, stabilisce una deduzione tra il 50% e il 180%, in base al valore degli investimenti, che cresce tra il 90% e il 220% per gli impianti di produzione di energia rinnovabile e sistemi di stoccaggio.
Il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, ieri sul palco di Atreju, non si sbilancia: «Abbiamo lavorato insieme per far in modo che l'iperammortamento fosse triennale, speriamo rimanga così, credo che questa sia la via per dare una visione a lungo termine a chi fa investimenti».
giancarlo giorgetti e matteo salvini ancona
Le altre questioni che hanno alzato la tensione dentro la maggioranza sono nate nelle ultime 48 ore, a causa delle proposte di modifica del governo che riducono di 20 milioni i fondi delle tivù locali e di 30 milioni le entrate della Rai nel triennio. E poi c'è tutta la partita degli autonomi. Ma andiamo con ordine.
La relazione tecnica sul provvedimento delle reti locali chiarisce che l'incremento complessivo del Fondo per il pluralismo è ottenuto a vantaggio esclusivo del comparto della carta stampata, mentre le piccole emittenti televisive subiscono un taglio strutturale. Pure in questo caso il ministero di Urso si contrappone al Mef e giudica «intollerabile» l'intervento. La Lega chiede la retromarcia: «Il sostegno pubblico all'editoria è necessario ma non a scapito dei presidi informativi sul territorio». E Fdi ha presentato una modifica che cancella i tagli a tivù locali e Rai.
giancarlo giorgetti giorgia meloni al senato
Sui professionisti è muro contro muro. La modifica portata in commissione Bilancio dal Mef stabilisce il blocco di qualsiasi emolumento della Pubblica amministrazione verso lavoratori autonomi in debito con il fisco. La stretta si applica a tutti i compensi a carico dello Stato, senza limiti di importo. Gli avvocati vedono profili di incostituzionalità e minacciano ricorso qualora l'emendamento venga approvato. [...]
Intanto, montano le polemiche sulle tasse sui pacchi. Come ha scritto questo giornale, l'imposta sulle consegne dalla Cina è destinata a salire a cinque euro. Il contributo di due euro sui pacchetti di valore inferiore a 150 euro, deciso dal governo con un emendamento in legge di Bilancio, potrebbe sommarsi al dazio di tre euro fissato dall'Ecofin per la merce extra Ue che entra in Europa. Il timore delle associazioni dei consumatori è che il sovrapprezzo venga scaricato sugli utenti che acquistano prodotti online. [...]
giancarlo giorgetti giorgia meloni antonio tajani foto lapresse
A proposito dei lingotti di via Nazionale, chiusa la partita con la Bce, si attende la formalizzazione del provvedimento. Il riferimento sull'oro che appartiene al popolo italiano ci sarà, ma accompagnato dalla rassicurazione che le riserve restano in capo a Palazzo Koch, in conformità alle regole dei Trattati europei.
Tra i nodi da sciogliere c'è l'aumento dell'uso del contante da 5 mila a 10 mila euro con il pagamento di un bollo di 500 euro per chi ne beneficia. L'esecutivo ci sta ragionando. Oggi in Senato nuove misure in arrivo, difficile però che si cominci a votare nella notte.
BORDELLA - POSTER BY MACONDO
matteo salvini giancarlo giorgetti. voto di fiducia sulla manovra 2024 foto lapresse