van der belle mattarella

MATTARELLA IN FRONTE ALL’EUROPA - IL PRESIDENTE NON SOLO INTERVIENE PER FAR NOTARE A BRUXELLES CHE LA PROCEDURA DI INFRAZIONE “NON HA RAGIONE DI ESSERE APERTA” MA AGLI EURO-SOLONI CHE FRIGNANO PER IL DESTINO DI CAROLA RACKETE FA NOTARE CHE “LA QUESTIONE SEA WATCH È NELLE MANI DELLA MAGISTRATURA CHE GODE DI INDIPENDENZA ASSOLUTA” E QUINDI GLI ALLARMI SULL’ITALIA CATTIVONA CHE MALTRATTA LA CAPITANA FANNO RIDERE…

Ugo Magri per “la Stampa”

 

CONTE SALVINI DI MAIO MOAVERO MATTARELLA

Dove altri fanno di tutto per allargare gli strappi con l' Europa, e cercano pretesti di nuove lacerazioni, Sergio Mattarella invece fa il possibile per ricucire. Ieri si è armato due volte di ago e filo: prima sulla Sea Watch, facendo sapere all' Europa che la sorte di Carola Rackete dipende non da Salvini ma dai magistrati di Agrigento; e poi, animato da carità di patria, sulla procedura di infrazione.

 

Qui il presidente ha speso parole che qualcuno a Roma erroneamente legge come un sostegno al governo, ma vanno intese al massimo come un incoraggiamento alle posizioni più responsabili dell' esecutivo, un assist a quanti si sforzano di colloquiare con l' Europa anziché farci a testate.

giuseppe conte e mattarella all'inaugurazione della nuova sede dell'intelligence 1

 

Due trend positivi La scena si svolge durante la visita di Stato in Austria, concepita d' intesa col presidente Alexander Van der Bellen per spegnere un anno di tensioni tra gli opposti sovranismi dei due Paesi. Nella sala dell'ex palazzo imperiale asburgico, Mattarella invita l'Europa a lasciar perdere la flat tax e le altre sparate propagandistiche, valutando piuttosto i dati di bilancio presentati da Conte e da Tria.

 

Quei numeri attestano come «il disavanzo in Italia sia passato dal 2,4 al 2,1 tra il 2017 e il 2018», registrando dunque un progresso; e poi misurano l' avanzo primario, cresciuto nello stesso lasso di tempo dall' 1,4 all' 1,6. Il che «indica due trend positivi dei nostri conti pubblici», senza contare che siamo la terza economia dell' Unione e la seconda potenza manifatturiera d' Europa. Per Mattarella, insomma, «la condizione di base è di grande solidità». Il presidente si aspetta che la Commissione Ue sospenda quantomeno il giudizio, evitando di infliggere all' Italia sanzioni disastrose, e lo dichiara espressamente: «Noi crediamo che la procedura di infrazione non abbia ragione di essere aperta».

 

CAROLA IN BUONE MANI

CAROLA RACKETE

Ma per rendere un'idea dello scetticismo che regna su di noi, basti dire che un attimo dopo Van der Bellen ha obiettato: sì, magari sul deficit state facendo progressi, però l' economia italiana è ferma, cresce molto meno di come dovrebbe, ed è questo che più ci allarma. Non è stato l' unico controcanto del presidente austriaco. Anche sulla Sea Watch ha manifestato giudizi piuttosto severi, indice di come la vicenda viene percepita all' estero. «Se una barca rischiasse di affondare in un lago austriaco», ragiona a voce alta Van der Bellen, «io verrei punito se mi astenessi dal dare soccorso, ma certamente non per averlo dato». Il comportamento dell' Italia gli risulta incomprensibile.

 

CAROLA RACKETE

È quanto aveva già argomentato domenica il suo pari grado tedesco, Frank-Walter Steinmeier, scatenando la secca replica di Conte e di Salvini. Mattarella sceglie un' altra strada. Invece della reazione piccata, cerca di far comprendere l' abc delle nostre regole: «L'Italia ha una Costituzione che separa nettamente i poteri. La questione Sea Watch è nelle mani della magistratura che gode di indipendenza assoluta». Cosa ne sarà della Capitana, accusata di aver violato il codice della navigazione, saranno i giudici a deciderlo e non i politici.

 

Nella fattispecie l' inchiesta è nelle mani di Luigi Patronaggio, che nei confronti del ministro dell' Interno non ha fin qui mostrato alcuna sudditanza (addirittura dopo il caso Diciotti l'aveva indagato per sequestro di persona).

steinmeier carola rackete 6

 

ABBASSARE IL VOLUME

A quattr' occhi col suo ospite, Mattarella ha fatto pure notare che «la giovane comandante della nave» non è stata sbattuta in carcere ma viene civilmente trattenuta agli arresti domiciliari, il che non è la stessa cosa; e nonostante il pugno di ferro governativo, accompagnato da tanta retorica sovranista, gli sbarchi a Lampedusa proseguono. Negli ultimi giorni se ne contano almeno 200, segno di un' accoglienza italiana mai venuta meno.

 

Insomma, sarebbe il caso di darsi tutti quanti una bella calmata, anche perché un «abbassamento generale dei toni consentirebbe di affrontare con maggiore serenità e concretezza ogni questione». Quanto alle critiche piovute dalla Germania, patria di Carola Rackete, il presidente non se ne compiace affatto. Però evita di gettare altra benzina sul fuoco. «Il nostro rapporto con la Germania è talmente solido che non può essere messo in discussione da alcunché», dà una lezione di stile a Steinmeier.

CAROLA RACKETE

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO