pietro tidei matteo renzi

MATTEO RENZI, UNO CHE SA SCEGLIERSI BENE GLI AMICI - A PIETRO TIDEI, SINDACO DI SANTA MARINELLA E SANTA SEVERA, DOVE MATTEONZO HA ORGANIZZATO LA FESTA DI ITALIA VIVA, LA DENUNCIA PRESENTATA AI CARABINIERI NEL 2022 GLI SI SAREBBE RITORTA CONTRO. GLI INQUIRENTI HANNO UN’INTERCETTAZIONE DELLA CONVERSAZIONE TRA TIDEI E IL COMANDANTE DEI CARABINIERI DI SANTA MARINELLA NELLA QUALE IL SINDACO RIFERISCE DI SPIAGGE GESTITE DA PERSONAGGI LEGATI AL CLAN DEI CASAMONICA. (“’STA COSA QUI ADESSO RIAPRE UN CASINO”) E IL MILITARE GLI RISPONDE CHE...

Federico Marconi per “Domani”

 

PIETRO TIDEI - 3

Una denuncia per una presunta corruzione che potrebbe rivelarsi un boomerang. Infiltrazioni della criminalità organizzata a cui avrebbe messo la sordina. Un intrigo di potere in cui i protagonisti non sono solo i suoi uomini più fidati che siedono in consiglio comunale, ma anche amici di vecchissima data, alcuni addirittura parenti.

 

Una vicenda ancora tutta da chiarire, arrivata fino in Parlamento, che ha scomodato gli uffici di ben tre ministri. Non deve dormire sonni tranquilli Pietro Tidei, sindaco di Santa Marinella, politico di lungo corso, una vita per il potere. Avvocato dell’Enel, politico più influente del nord del Lazio, due volte parlamentare, eletto per tre volte sindaco di Civitavecchia, dal 2018 è di nuovo primo cittadino di Santa Marinella, dopo esserlo stato già per due anni dal 2005 al 2007.

 

PIETRO TIDEI - 2

Una vita nel Pci e nel Pd, quando sedeva a Montecitorio era uno dei parlamentari con la dichiarazione dei redditi più alta, oltre i 200mila euro. In questi giorni sta ospitando la prima festa nazionale di Italia Viva, nel bellissimo castello Odescalchi.

 

Sono andati da lui Matteo Renzi, tutto lo stato maggiore del partito, mezzo governo, ex ministri, rappresentanti istituzionali: ospiti importanti per l’ex premier, che ha fatto aprire la manifestazione giovedì pomeriggio proprio al sindaco Tidei, che dopo aver passato una vita a sinistra, ora guarda con interesse al partito di Renzi, per cui la figlia Marietta siede in consiglio regionale.

 

Sul litorale si mormora che Tidei possa portare in dote molti voti della zona alla prossima creatura centrista del senatore di Rignano. Chissà se ci sarà l’abbraccio in vista delle urne. E soprattutto se Renzi è a conoscenza delle vicende che coinvolgono il suo nuovo amico.

 

MATTEO RENZI IL CENTRO

Presentiamo i protagonisti di questa storia. Ovviamente c’è il sindaco Tidei. Insieme a lui Fabio Quartieri, conosciutissimo imprenditore della zona, proprietario dell’Isola del Pescatore, ristorante di vip e politici italiani e internazionali, da Francesco Totti a Angela Merkel. E poi ci sono i membri del gruppo consiliare di Tidei, assessori e vicesindaco, tutti suoi amici e parenti, e impiegati in società legate al comune.

 

Tidei a marzo del 2022 denuncia ai carabinieri di Santa Marinella un sistema di corruzione volto a farlo cadere da primo cittadino: soldi in cambio della sfiducia del sindaco. Ne viene messo al corrente da Fabrizio Fronti, suo consigliere comunale, cognato di suo figlio Ezio. Fronti gli fa leggere messaggi con ringraziamenti che sottintenderebbero offerte di denaro, dice Tidei ai carabinieri.

PIETRO TIDEI

 

Da lì parte un’inchiesta che coinvolge il vicesindaco Andrea Bianchi, lo stesso Fronti, e Roberto Angeletti, e da cui emerge uno spaccato della vita politica e imprenditoriale di Santa Severa. Quartieri ce l’ha con il sindaco per via del diniego di permessi e concessioni: per questo lo vorrebbe fare fuori.

 

Il gip però non convalida i sequestri e scrive al magistrato Roberto Savelli titolare del fascicolo che in realtà sarebbe Tidei a dover essere indagato, perché l’unico a poter firmare quei documenti che Quartieri desiderava, e che l’attività dei consiglieri nei confronti di Quartieri era “lecita”. Ora sembra che questa inchiesta viaggi verso l’archiviazione. Ma la denuncia di Tidei per paura di venire spodestato potrebbe aver scoperchiato un vaso di Pandora.

 

MATTEO RENZI IL CENTRO

Fonti vicine all’indagine hanno confidato a Domani che nel corso dell’inchiesta sarebbero spuntate delle registrazioni da cui potrebbe partire un altro filone, ma i cui protagonisti non sarebbero quelli indicati nella denuncia del sindaco. E che potrebbero portare a un vero e proprio terremoto nella tranquilla cittadina sul litorale romano.

 

Le indagini successive alla denuncia hanno fatto riemergere gli appetiti criminali dei clan sul litorale. Sin dai tempi dell’inchiesta Mondo di Mezzo era noto l’interesse di Massimo Carminati e i suoi sodali su terreni e strutture di Santa Severa e anche in anni più recenti è stata tentata una speculazione edilizia - raccontata e bloccata da un’inchiesta di Domani - da persone attenzionate da investigatori antimafia di mezza Italia.

 

PIETRO TIDEI - 1

Parlando con il comandante dei carabinieri di Santa Marinella, il maresciallo Carmine Ricci, il sindaco Tidei riferisce di spiagge gestite da personaggi legati al clan dei Casamonica. «’Sta cosa qui adesso riapre un casino», dice Tidei al maresciallo Ricci, facendo un nome preciso: quello di un conosciuto imprenditore del luogo che avrebbe tentato di vincere un bando per una concessione, senza riuscirci, e che per questo avrebbe accolto con piacere l’iniziativa di Quartieri di mettere fine anticipatamente al suo mandato.

 

«Io posso pure non trasmettere nulla!», gli risponde il militare. Questa conversazione è finita anche in un’interrogazione parlamentare dell’onorevole Alessandro Palombi di Fratelli d’Italia: «parrebbe che il sindaco raccontasse di presunti reati e quindi lo stesso chiedesse al Ricci di ometterne la trasmissione in Procura», ha scritto lo scorso 3 maggio chiedendo chiarimenti ministri dell’Interno, della Difesa, e della Giustizia.

 

Non ha ancora ricevuto risposta. Il ministro interessato è quello dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite della festa di Italia Viva a Santa Severa alle 21. Poteva essere l’occasione per rispondere al deputato di Fratelli d’Italia che sostiene il suo governo e per togliere i dubbi ai cittadini di Santa Marinella. Ma così non è stato.

 

Ultimi Dagoreport

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...