giorgia meloni luciano gaucci antonio ricci andrea giambruno elisabetta tulliani gianfranco fini

LA MELONI E’ “INCAZZATA” E ALIMENTA LA TEORIA DEL COMPLOTTO DEI BERLUSCONI SULL’OPERAZIONE GIAMBRUNO. FRATELLI D’ITALIA ALL’ATTACCO, IL CAPOGRUPPO ALLA CAMERA TOMMASO FOTI RACCONTA DI UNA MELONI FURIOSA CON RICCI E EVOCA I SERVIZI DI “STRISCIA” CHE CAUSARONO LA ROTTURA TRA FINI E BERLUSCONI: “QUESTA STORIA RICORDA IL CASO TULLIANI” - SE MEDIASET PERDE IL 6% IN BORSA SIGNIFICA CHE PER GLI INVESTITORI QUALCOSA STA SUCCEDENDO. NEL GOVERNO, MA ANCHE TRA L’ESECUTIVO E UNA DELLE PRINCIPALI AZIENDE DEL PAESE – IL DAGOREPORT

 

Tommaso Ciriaco per la Repubblica - Estratti

 

meme GIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNO

 “È incazzata”, dice Tommaso Foti. È un uomo solitamente mite, amico di Giorgia Meloni, che la premier ha scelto come capogruppo. Ed è l’unico a parlare, derogando alla regola del silenzio che si è imposto il quartier generale di Fratelli d’Italia. Si sfoga in Transatlantico e racchiude il senso di una battaglia — quella tra Palazzo Chigi e la trasmissione di Mediaset — che ha travolto la relazione tra la premier e Andrea Giambruno.

 

Alimentando la teoria del complotto condensata nei post e nei video pubblicati negli ultimi giorni dalla presidente del Consiglio: “Mi pare che leggendo alcune notizie ci sia ben più di un accanimento — conferma Foti, sposando la tesi presidenziale — Un accanimento anche su cose che di politico hanno meno di zero”.

 

elisabetta tulliani e gianfranco fini

Ma c’è di più, in queste ore di tensioni, veleni, imbarazzi, profondi imbarazzi. Per la prima volta, il capogruppo indica chi è il principale bersaglio della reazione della premier nel post della separazione: “Posso pensare che almeno sia libera di essere incazzata, o no?”. Può pensarlo, ma a chi si riferiva dunque? “Ce l’aveva con chi ha rivendicato l’operazione”.

 

E dunque, lascia intendere, con Antonio Ricci, padre e padrone di Striscia la notizia, pronto a mettere la faccia dopo le trasmissioni andate in onda la scorsa settimana. Lecito allora domandarsi se l’ira presidenziale non si stia abbattendo anche sugli editori, cioè sulla famiglia Berlusconi. È così? “Questo non vuol dire niente, in quella trasmissione hanno sempre mandato in onda” servizi del genere. “Vi ricordate la questione della Tulliani?”. Il presidente dei deputati meloniani evoca un precedente gravissimo, che fece infuriare Gianfranco Fini, determinò la spaccatura nel centrodestra di governo e sancì l’inizio della fine dell’esecutivo del Cavaliere.

fini tulliani

 

 

(…)

E d’altra parte, se Mediaset perde il 6% in Borsa significa che per gli investitori qualcosa sta succedendo. Nel governo, ma anche tra l’esecutivo e una delle principali aziende del Paese. Poi, certo, Foti sul punto pensa che Meloni reggerà comunque l’urto dello scontro. E che le truppe parlamentari non risentiranno di questi giorni di sbandamento: “Se c’è un problema politico con Forza Italia? Tranquilli, andiamo a casa tra quattro anni. Guardate i voti. Da che mondo e mondo, i dissensi si dimostrano in Aula”. Indica lo schermo che riprende i deputati di maggioranza, sorride: “Come potete vedere, non c’è trippa per gatti”.

GIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNO - MEME BY GRANDE FLAGELLOelisabetta tulliani luciano gaucci 4elisabetta tulliani luciano gaucci 1GIORGIA MELONI ANDREA GIAMBRUNO - MEME BY FAWOLLO ANDREA GIAMBRUNO - GIORGIA MELONI - FOTO DI CHITWEET SU ANDREA GIAMBRUNO

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...