matteo salvini renato brunetta silvio berlusconi marta fascina

“PERCHÉ È INTERVENUTA MARTA FASCINA? STIAMO PARLANDO DI UNA CHE HA IL RECORD DI ASSENZE IN PARLAMENTO” – IL MESSAGGIO IN DIFESA DI SALVINI DELLA BADANTE DI BERLUSCONI NELLA CHAT DI “FORZA ITALIA” (DAGO-RIVELATO) AGITA L’ALA GOVERNISTA DEGLI AZZURRI – DIETRO C’È SILVIO, CHE VUOLE PROVARE A TENERE COMPATTE LE TRUPPE IN VISTA DEL VOTO SUL COLLE. MA CI RIUSCIRÀ? BRUNETTA SCALPITA, E ANCHE SALVINI NON SI TIENE…

MARTA FASCINA E SILVIO BERLUSCONI ESCONO DAL SAN RAFFAELE

1 - IL MESSAGGIO DI MARTA FASCINA NELLA CHAT DEI PARLAMENTARI DI "FORZA ITALIA"

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/rsquo-nbsp-messaggio-arcore-ndash-marta-fascina-287955.htm

 

2 - I MESSAGGI IN CHAT DI MARTA

Francesco Olivo per “La Stampa”

 

Silvio Berlusconi non fa parte della chat dei deputati di Forza Italia, ma non è estraneo a quello che succede su Whatsapp. Se ne è accorto anche Renato Brunetta, che ha condiviso con i colleghi la sua risposta alle accuse di Matteo Salvini ai parlamentari («vogliono solo mantenere lo stipendio»).

LA FOTO DI GRUPPO LEGA FORZA ITALIA A CASA DI BERLUSCONI

 

Dopo qualche «Bravo Renato», arriva un messaggio pesante: «Io sono d'accordo con Salvini», firmato Marta Fascina, deputata e fidanzata di Berlusconi, parlamentare poco assidua, ma influente. «Brava Marta», commentano decine di parlamentari, affinché nuora intenda. Solo Gelmini cerca di frenare gli entusiasmi, «serve rispetto». Ma il Cavaliere contro Brunetta ha lanciato l'arma finale: Marta Fascina.

 

SILVIO BERLUSCONI E MARTA FASCINA

3 - FASCINA DIFENDE SALVINI: NELLA CHAT DEGLI AZZURRI OTTO MINUTI DI SILENZIO

Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”

 

È la sera di sabato a Villa San Martino quando poco prima di cena viene mostrata a Silvio Berlusconi l'agenzia in cui Renato Brunetta replica a muso duro a Matteo Salvini. L'ex Cavaliere scuote la testa e commenta: «Cosa gli ha preso a quello lì». Riassunto della puntata precedente.

matteo salvini e giorgia meloni incontrano silvio berlusconi nella sua villa a roma 7

 

Al mattino il leader della Lega manda in tilt quel pezzo di Forza Italia più critico verso Salvini: «L'Italia ha bisogno di visione, bisogna guardare un po' al medio-lungo periodo. La stragrande maggioranza dei parlamentari - afferma il capo del Carroccio - attualmente ha come unico orizzonte temporale il proprio collegio a marzo 2023».

 

MATTEO SALVINI RENATO BRUNETTA

Il ministro della Pubblica amministrazione non si trattiene e risponde: «Dalla mia esperienza di questi otto mesi di governo non posso che dare un giudizio straordinariamente positivo del lavoro di tutti i parlamentari, sia di maggioranza che di opposizione. Evidentemente, si preoccupano più della responsabilità nei confronti del Paese, che del loro seggio e di questo ne va dato atto».

renato brunetta mario draghi

 

E dunque, mentre Berlusconi legge la dichiarazione di Brunetta al suo fianco c'è Marta Fascina, fidanzata e parlamentare azzurra. Ed è in quell'istante che Fascina prende l'iniziativa di intervenire nella chat dei parlamentari azzurri a difesa dell'ex ministro dell'Interno: «Salvini ha detto una cosa corretta. La maggior parte dei parlamentari di queste Camere, che hanno il record storico per numero di voltagabbana, ha come obiettivo la fine della legislatura, la pensione che matura a settembre 2022 e la conferma del proprio seggio». Per otto minuti cala il silenzio nella chat. D'altro canto, spiega un quadro del partito, «se interviene lei vuol dire che sta parlando Berlusconi».

 

GELMINI CARFAGNA BRUNETTA

Il primo a scrivere un messaggio in chat è Paolo Zangrillo, il fratello del medico personale del Cavaliere: «Brava Marta, è esattamente quello che si vive in Parlamento: è molto triste, ma è la verità». Segue il vicepresidente della Camera Andrea Mandelli: «Concordo perfettamente con le giuste osservazioni di Marta».

 

Raffaele Nevi la mette così: «Secondo me è inutile far emergere una spaccatura nel centrodestra. Ci rimettiamo tutti». Giorgio Mulé, pezzo da novanta di Forza Italia, sostiene poi che «accendere una polemica su un fronte dove non siamo il bersaglio equivale a sentirci chiamati in causa e non fa bene alla coalizione».

PAOLO ZANGRILLO

 

Fatta questa premessa il sottosegretario azzurro bacchetta il cosiddetto fronte governista che rimanda ai tre ministri Renato Brunetta, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini: «Sulle agenzie siamo gli unici a rispondere a Salvini (le cui dichiarazioni non si trovano nemmeno in agenzia)... Dunque posso dirlo? Anche oggi (come nell'elezione del capogruppo) abbiamo trovato il modo di farci male. E allora mi chiedo: chi ha interesse a dividerci?».

messaggio di marta fascina sulla chat dei deputati di forza italia

 

In questo contesto Mariastella Gelmini resta in silenzio. Mara Carfagna fa lo stesso. Eppure la spaccatura c'è ed è profonda. Per diverse ore le varie chat, non solo quella ufficiale dei parlamentari, si riempiono di messaggi perché lo scontro arriva a pochi giorni dal patto di Villa Grande che prevede Silvio Berlusconi candidato per la corsa al Colle.

 

Marta Fascina Silvio Berlusconi Marina Berlusconi

Da qui il fronte governista lamenta che «l'uscita di Salvini è un autogol. Non aiuta il presidente in vista del Quirinale. Ma Salvini sa che il presidente della Repubblica sarà eletto da deputati e senatori, e non da Facebook e Twitter? E poi perché è intervenuta Fascina? Stiamo parlando di una che ha il record di assenze in Parlamento». Ad Arcore però non hanno dubbi: «È stato un fallo di reazione incomprensibile, anche perché arriva a tre giorni dall'accordo con Salvini».

MARTA FASCINArenato brunetta e matteo salvinirenato brunetta e matteo salvini 1MARTA FASCINA E SILVIO BERLUSCONI NELLA CASA DI ROMA

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...