ilva taranto

TE LO MITTAL IN QUEL POSTO - IL MOTIVO DEL RINVIO DELL’ASSEMBLEA DEI SOCI CHE AVREBBE DOVUTO SANCIRE L’INSEDIAMENTO DEL NUOVO CDA DELL’EX ILVA NON È MAI STATO CHIARITO, MA DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL REPORT DI KPMG CHE EVIDENZIAVA I DUBBI SUI CONTI DELL’ACCIAERIA DI TARANTO - I FORNITORI SONO INCAZZATI NERI: “MITTAL SI MANTIENE CON I NOSTRI SOLDI”

ilva

ILVA FUNESTA PER ARCURI - L'ENNESIMO SILURO CONTRO L'AD DI INVITALIA ARRIVA DALLA DUE DILIGENCE SULL'ACCIAIERIA DI TARANTO, CHE PONE GROSSI DUBBI SUI CONTI DELL'EX ILVA, IN CUI INVITALIA BY ARCURI HA INVESTITO 400 MILIONI DI EURO (E ALTRI 680 IL PROSSIMO ANNO)

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/ilva-funesta-arcuri-nbsp-39-ennesimo-siluro-contro-39-ad-273310.htm

 

2 - "DA ARCELOR DATI INCOMPLETI" E IL NUOVO CDA BLOCCA IL BILANCIO

Gianluca Paolucci e Giuseppe Salvaggiulo per "la Stampa"

 

DOMENICO ARCURI

Sono trascorsi esattamente due mesi dall' annuncio della finalizzazione dell' accordo tra Arcelor Mittal e Invitalia per la rinazionalizzazione dell' ex Ilva e dal misterioso rinvio dell' assemblea dei soci che avrebbe dovuto sancire l' insediamento del nuovo consiglio di amministrazione.

 

Una spiegazione ufficiale di quel rinvio non è mai stata fornita, né pubblicamente né ai tavoli sindacali. L' unica traccia è dunque il report di Kpmg per Invitalia datato dicembre 2020 che evidenziava dubbi sulla possibilità che «il Gruppo con le attuali performance» possa «restituire il debito e finanziare gli impegni per gli investimenti».

 

lucia morselli 2

In realtà il rinvio del battesimo della nuova Ilva non fu casuale. Si trattò infatti della conseguenza del rifiuto, da parte dei tre membri del nuovo consiglio d' amministrazione designati dalla parte pubblica, di approvare il bilancio 2020 dell' ex Ilva.

 

Della decisione era stata messa a conoscenza Invitalia, veicolo pubblico dell' operazione. A metà aprile, dopo l' esclusione di Ernesto Somma (economista pugliese, braccio destro di Domenico Arcuri in Invitalia e interfaccia di Arcelor Mittal nella trattativa), Franco Bernabè (futuro presidente), Stefano Cao e Carlo Mapelli erano pronti a costituire il nuovo CdA con i tre membri nominati dal socio privato. Proprio il nodo dell' approvazione del bilancio ha congelato il passaggio di consegne. A fine aprile, Bernabè aveva detto in televisione che sarebbe «diventato presidente entro metà maggio».

incendio all'ex ilva di taranto 2

 

Previsione disattesa. Scaduto il termine canonico del 30 aprile, il bilancio dovrebbe essere approvato entro il 30 giugno. Ma a dispetto delle periodiche rassicurazioni (aziendali, politiche, sindacali), da quel momento nessun passo avanti è stato compiuto.

 

DOMENICO ARCURI GIUSEPPE CONTE

Del resto, sebbene il lavoro di Kpmg sia stato limitato anche dalle scarse informazioni fornite da ArcelorMittal, i dubbi e le problematiche emerse sono di notevole entità. «Il set di informazioni fornito - scrive Kpmg nel rapporto - non corrisponde agli standard che mediamente troviamo in lavori di due diligence con simili complessità.

franco bernabe

 

Non abbiamo avuto accesso al management e personale del reparto amministrazione, finanza e controllo di Am Investco Italy. Le informazioni forniteci dal management sono state limitate a quelle rese a noi disponibili presso la data room virtuale allestita dal venditore con informazioni selezionate».

 

Uno degli aspetti maggiormente problematici riguarda ad esempio l' impossibilità di riconciliare i dati di bilancio (statutory account) con i bilanci di gestione (management account). Nei due schemi emergono delle incongruenze che però Pwc - consulente di Am Italy - non chiarisce ai colleghi di Kpmg.

 

Un altro tema che emerge è quello del patrimonio netto del gruppo. Che, scrive Kpmg, non tiene conto delle pesanti perdite registrate negli anni dalle controllate, le cui partecipazioni non vengono svalutate nel bilancio della capogruppo.

 

Lakshmi Niwas Mittal

Tra i «suggerimenti» invece è da segnalare l' alert per il trading delle quote di Co2, indispensabili per i produttori di acciaio. Secondo Kpmg, il compratore (Invitalia, cioè il governo) dovrà verificare attentamente il trading sulle quote di Co2, raccomandando «che le emissioni degli anni precedenti corrispondano a quanto dichiarato e che i criteri di valutazione siano corretti». Fonti sindacali segnalano il rischio che il riacquisto dei certificati sia avvenuto quando i prezzi sono cresciuti.

 

Sul tema dei mancati pagamenti ai fornitori, uno dei punti sollevati dal rapporto Kpmg, è tornato ieri Giacinto Fallone, presidente della sezione Autotrasporto di Casartigiani Taranto, rivendicando che «dell' autofinanziamento abbiamo sempre detto: Mittal si mantiene con i soldi dei fornitori.

GIUSEPPE CONTE CON LAKSHMI MITTAL

 

Dopo le minacce, a noi trasportatori finalmente hanno pagato le fatture saldo di gennaio e febbraio, ma altri dell' indotto avanzano ancora il 2020. In questo momento, lo stabilimento è pieno di aziende del Nord che hanno preso appalti e ben presto, appena si faranno i conti, scapperanno». Fonti sindacali affermano di poter «documentare» che diverse aziende dell' indotto non pagano i dipendenti da mesi.

lucia morselliincendio all'ilva di taranto 1

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?