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MORTE A MOSCA - ACCANTO ALLA BARA DI NEMTSOV I VICE DI PUTIN, L'AMBASCIATORE USA CHE HA PORTATO LE CONDOGLIANZE DI OBAMA - ''FUGA'' IN UCRAINA PER LA FIDANZATA MODELLA

Ansa.it

Anna Duritskaya e Boris Nemtsov Anna Duritskaya e Boris Nemtsov

 

Migliaia di persone hanno iniziato a rendere omaggio a Boris Nemtsov nella camera ardente allestita nel centro Sakharov, a Mosca, portando fiori e ceri. Come ha potuto constatare l'ANSA sul posto, sono presenti i vice premier Arkadi Dvorkovich e Serghiei Prikhodko, la portavoce del premier Dmitri Medvedev, Natalia Timakova, l'ex premier Mikhail Kasianov, ora all'opposizione, l'ambasciatore Usa John Tefft, che ha portato le condoglianze di Barack Obama. Accanto alla bara la madre di Nemtsov, l'ex moglie e i figli.

 

Anna Duritskaya e Boris Nemtsov Anna Duritskaya e Boris Nemtsov

Ha lasciato la Russia alla volta dell'Ucraina Anna Duritskaya, la giovane modella ucraina che si trovata in compagnia del fidanzato Boris Nemtsov, l'oppositore ucciso venerdi' scorso vicino al Cremlino. Lo rendono noto in serata fonti del ministero ucraino degli esteri: è quanto si legge sulla stampa online locale.

Nemtsov fidanzataNemtsov fidanzata

 

"Non so da dove sia sbucato l'assassino. E' successo alle mie spalle". A parlare alla tv indipendente Dozhd è Anna Duritskaya, la giovane modella ucraina fidanzata di Boris Nemtsov - uno dei leader dell'opposizione russa ucciso venerdì sera a Mosca - che ha sostenuto di non aver visto il killer del suo compagno. "Quando mi sono girata - ha detto Anna, 23 anni, mostrandosi a tratti spaurita durante l'intervista - ho visto solo un'auto bianca, ma non la marca, né la targa e neanche ho visto l'assassino entrare nella vettura". La giovane donna ha poi aggiunto di non aver notato se qualcuno li pedinasse.

   

ANNA DURITSKAYA NEMTSOVANNA DURITSKAYA NEMTSOV

 

La modella ha poi escluso la gelosia tra gli ipotetici moventi dell'uccisione del suo compagno. In un'altra intervista la ragazza ha manifestato il sospetto che la polizia possa sottoporla al test della macchina della verità: "Così mi hanno detto gli investigatori", ha aggiunto la donna. Ma il suo legale, Vladimir Prokhorov, pare aver più tardi escluso tale ipotesi.

 

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