DE LAURENTIIS ALL’ULTIMO STADIO! - LA MOSSA DI DE MAGISTRIS SUL PROGETTO “NAPLEST” BY MENNELLA SERVE SOLO A “SEDARE” AURELIONE - L’EX GENERO DI FERLAINO DARIO BOLDONI IN CORSA PER IL NUOVO STADIO? - I GRANDI CLUB “SOPPORTANO” LE SPARATE DI AURELIONE IN ATTESA DI TEMPI PEGGIORI (PER LUI) E INTANTO LO ISOLANO SUL MERCATO - IL PARTITELLO DEI TRANSFUGHI DA IDV SI CHIAMERA’ “MODERATI E RIFORMISTI PER IL CENTROSINISTRA”…

Carlo Tarallo per Dagospia

1- Pacco, doppio pacco e contropaccotto: per Aurelione De Laurentiis stanno per scattare trappoloni in serie. Ormai, con una "sparata" al giorno, i nemici del presidente del Napoli non si contano più. Ma la chiave per rivelare chi e perché aspetta il momento buono per togliersi dalle scarpe tutti i macigni arriva da una notizia Dagoanticipata ieri: il Comune di Napoli ha rimesso ufficialmente in discussione il progetto "Naplest", di cui è capofila Marilù Faraone Mennella in D'Amato.

La lettera del capo di gabinetto Attilio Auricchio, che solleva dubbi e chiede integrazioni al protocollo d'intesa del 2011 sul quale si basa il progetto da due miliardi di euro per la riqualificazione della zona orientale di Napoli, non avrebbe provocato, al contrario di quanto era lecito attendersi, nemmeno un piccolo, piccolissimo sussulto alla "Faraona". Possibile?

Possibilissimo: stando a fonti di prima mano, la mossa di Giggino ‘a Manetta era ampiamente prevista dalle parti di Naplest. Perché? Perché servirebbe a un solo scopo: far stare un po' tranquillino De Laurentiis, considerato ormai "fuori controllo". In una delle sue recenti "picconate" Aurelione ha fatto intendere che dietro il dialogo sul nuovo stadio tra Comune e "Faraona", che ha presentato una manifestazione d'interesse accolta con entusiasmo dagli "arancioni", ci sarebbe la necessità del narcisindaco di "ricompensare" Antonio D'Amato del sostegno alle elezioni. Un ragionamento che avrebbe fatto letteralmente infuriare Marilu', che ancora non avrebbe scartato l'idea di querelare De Laurentiis.

Ma per evitare il fiorire di ulteriori scazzi e polemiche, il Comune avrebbe deciso di lanciare il segnale tanto desiderato da Aurelione, ovvero la lettera di Auricchio. L'idea sarebbe quella di far calmare le acque dando un "contentino" al Presidente furioso. Tra l'altro, anche lo stesso De Magistris non ha digerito per niente la definizione di "paraculo" appioppatagli dall'ex amico Aurelio. E per il nuovo stadio ci sarebbe pure un altro progetto in arrivo. Proprio così: sarebbe pronto a presentarlo Dario Boldoni, imprenditore napoletano con la passione del calcio, fratello di Patrizia, ex moglie del presidente del Napoli di Maradona, Corrado Ferlaino.

Ma non ci sono solo de Magistris e D'Amato ad attendere che per De Laurentiis arrivino tempi più duri di quelli attuali, visto che, finchè il Napoli vince, attaccarlo è praticamente impossibile.

Anche dalle parti della Lega Calcio, della Figc e dei grandi club del Nord (Juve, Milan e Inter) gli atteggiamenti guasconi di De Laurentiis restano senza repliche proprio perché fino ad ora i risultati gli stanno dando ragione. Ma è certo che per Moratti e Galliani sentirsi dire che "Inter e Milan buttano via i loro soldi, dovrebbero imparare a spendere" non è il massimo della vita. Ma la parola d'ordine è fare buon viso a cattivo gioco, almeno per ora. Ma fino a quando?

Tutti aspettano De Laurentiis al varco del prossimo campionato: ai primi intoppi l'esercito di "gufi", sempre più imponente, si scatenerà. Intanto, sarebbe partita una "controffensiva" strisciante basata sull'isolamento del patron azzurro sul mercato. Porte chiuse ai giocatori che il Napoli vuole cedere, e azioni di disturbo sui calciatori nel mirino di Aurelione, basate su rilanci, "inserimenti" nelle trattative, "consigli" ai giocatori su quale piazza accettare (mai quella napoletana ovviamente).

Per ora è una guerriglia che qualcuno confonde con un "rifiuto" dei vari Poli, Ranocchia, Balzaretti, nei confronti della città. Ma non è un caso se De Laurentiis ormai punta solo calciatori dell'Atalanta, il cui Dg è Pierpaolo Marino, ex Napoli. Gabbiadini, Peluso Schelotto: gli obiettivi di De Laurentiis sono tutti a Bergamo. Perché?

Paura di un ambiente difficile o semplicemente "conventio ad excludendum" verso De Laurentiis? Non si sa. Quello che si sa è che tutti aspettano al varco 'O Presidente (al quale sarebbe venuto a mancare tra l'altro l'appoggio dell'amico Gianni Letta, papà del "collega" e concorrente Giampaolo, ad di Medusa con il quale i rapporti sono ottimi e improntati al "non facciamoci del male") per restituirgli con gli interessi accuse, critiche e maleparole. Riuscirà ad evitare tutte le trappole? Ah saperlo...

2- Avvertite Antonio Di Pietro che i "transfughi" di Idv hanno già pronto il nome dell'eventuale nuovo partito. Si chiamerà "Moderati e riformisti di centrosinistra". Nascerebbe intorno alla rivista on line moderatiriformisti.it, diretta da Giorgio Benvenuto, che ha nel Cdr l'ex fedelissimo di Tonino Aniello Formisano...

 

 

AURELIO DE LAURENTIIS jpegAURELIO DE LAURENTIISAURELIO DE LAURENTIISaurelio laurentiis DE MAGISTRIS ALLO STADIOcavanirc23 antonio damatoANTONIO DI PIETRO NELLO FORMISANO

Ultimi Dagoreport

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA