giorgia meloni migranti

NON DITE ALLA MELONI CHE SULL’ACCOGLIENZA DEI MIGRANTI L’ITALIA E’ DIETRO A GERMANIA, FRANCIA E SPAGNA – IL FACT-CHECKING DI "REPUBBLICA" SUI DATI DEI FLUSSI MIGRATORI. IL NOSTRO PAESE PRIMO SOLO PER GLI SBARCHI MA POI CHI RIESCE SCAPPA NEI PAESI DELL’EUROPA DEL NORD. SU RICHIESTE DI ASILO, RAPPORTO TRA IMMIGRATI E POPOLAZIONE RESIDENTE, STRUTTURE DI ACCOGLIENZA L’ITALIA E’ DIETRO A SEMPRE ALTRE NAZIONI EUROPEE...

Alessandra Ziniti per repubblica.it

 

MELONI MIGRANTI

Il governo Meloni agita quell'unico numero, 90.000, perché quella degli arrivi dei migranti via mare è l’unica classifica sui flussi migratori in cui l’italia è decisamente prima: per l'esattezza, alla data dell'11 novembre, 90.297 sbarcati dall’inizio del 2022, a fronte, per intenderci, dei 26.341 della Spagna, dei 7.684 della Grecia e dei 13.474 della piccola Cipro, secondo i dati più aggiornati dell'Oim.

 

 

Ma se poi andiamo a guardare quanti dei migranti sbarcati in Italia decidono di restare, il numero delle richieste di asilo e ancor di più il numero di stranieri residenti in rapporto alla popolazione vedono l’Italia sempre dietro molti altri Paesi che non sono di primo approdo, segno che chi arriva in Italia cerca di proseguire per il nord Europa. E soprattutto che Germania e Francia, i due Paesi ai quali l'Italia chiede di condividere il peso degli sbarchi sono quelli che in Europa accolgono più di tutti.

 

GIORGIA MELONI EMMANUEL MACRON MEME

I numeri, dunque, non supportano affatto l’immagine dell’Italia che prova a dare il governo Meloni, come quello del Paese europeo che sopporta il peso più grande dei flussi migratori.

 

 

 

Le richieste di asilo

Le richieste di asilo, innanzitutto. Secondo i dati consolidati Eurostat del 2021, l’Italia è solo quarta tra i Paesi destinatari di richieste d’asilo con 45.200 domande, meno della metà della Francia che ne ha ricevuto 103.800 ed è seconda solo alla Germania con 148.000. Anche la Spagna, con 65.295 domande, accoglie più dell'Italia. Dati che, aggiornati ai primi cinque mesi del 2022, confermano il trend in aumento (300.000 richieste, +85 %) e aumentano il divario tra Italia (53.640 domande) e Francia (120.685), mentre la Germania ha già ricevuto 190.545 richieste di asilo e la Spagna oltre 65.000.

 

 

giorgia meloni

Accoglienza, Italia solo quindicesima in rapporto alla popolazione

Se poi guardiamo alle richieste d’asilo in rapporto alla popolazione residente, l’Italia scivola addirittura al quindicesimo posto in Europa con un richiedente asilo ogni 1.308 abitanti, mentre la Germania ne conta uno ogni 561 abitanti, la Francia uno ogni 652. Di più: proprio dall'analisi del rapporto tra richieste di asilo e popolazione degli Stati viene fuori la totale infondatezza dell'Italia "invasa" dai migranti: piuttosto a chiedere a buon diritto la redistribuzione per essere sollevate dal peso dell'accoglienza dovrebbero essere Cipro, prima in classifica, con un richiedente asilo ogni 68 abitanti, e persino Malta (che notoriamente spicca per l'assenza nei soccorsi nella sua zona Sar), che comunque conta più immigrati di quanti ne ha l'Italia, uno ogni 432 cittadini.

 

I profughi ucraini

Nella valutazione dei pesi dell'accoglienza dei profughi tra i Paesi europei entra naturalmente anche quello relativa agli oltre 5 milioni di ucraini in fuga per cui l'Europa ha attivato la protezione internazionale automatica. La maggior parte, 1,5 milioni, ha trovato rifugio in Polonia, ma anche in questo caso è la Germania ad aprire le porte più di tutti gli altri Stati con oltre un milione di rifugiati ucraini, 455.000 sono rimasti in Repubblica Ceca, mentre l'Italia ne accoglie 171.000 e la Francia 118.000.

 

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 5

Rifugiati in Italia al di sotto della media

Un altro dato interessante che dimostra come l'Italia, nel saldo finale, sia più in debito che in credito, è quello sul numero dei rifugiati residenti in Italia. Dai dati consolidati dell'Unhcr, in Italia abitano 3 rifugiati ogni 1.000 abitanti, ben al di sotto della media. Complessivamente il numero degli stranieri residenti in Italia, come risulta dall'ultimo dossier Idos sull'immigrazione, è di 5,2 milioni, pari al 9% della popolazione. Ma - a dispetto della percezione dei cittadini -  quasi la metà sono europei, il 22% asiatici, il 7,5% americani e solo il 22% africani. Le nazionalità più rappresentate sono infatti la Romania, seguita da Albania, Marocco, Cina e Ucraina, dunque nulla a che vedere con quelle delle persone che - nella maggior parte dei casi - scendono dalle navi umanitarie o dai barconi.

 

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 8

Il sistema di accoglienza italiano

Nei centri di accoglienza italiani, tra Cas e Sai (il sistema di accoglienza diffuso) ci sono 103.161 migranti, un numero che torna a superare le 100.000 unità dopo quattro anni di discesa dovuta anche ai tagli al sistema imposti da Salvini durante la sua gestione del Viminale. Cifre comunque assolutamente gestibili per un sistema che nel 2017 è arrivato ad accogliere più di 190.000 persone.

migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 1migranti scendono dalla nave rise above a reggio calabria 7

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)