i fratelli occhionero

OCCHIO AI FRATELLI OCCHIONERO: ''MIFSUD È ANCORA IN ITALIA, I NOSTRI SERVIZI DALL'INIZIO COINVOLTI NEL RUSSIAGATE''. LA DIFESA DELL'INGEGNERE CONDANNATO IN PRIMO GRADO PER ACCESSO ABUSIVO A SISTEMI INFORMATICI SI BASA PROPRIO SULLA CONTRO-INCHIESTA DI TRUMP/BARR: SOSTIENE CHE I SUOI SERVER, SITUATI IN USA, SIANO STATI ''INZEPPATI'' DI DATI COMPROMETTENTI PER FAR RINVENIRE ALL'FBI ELEMENTI DI COLLUSIONE TRA LA CAMPAGNA TRUMP E MOSCA

 

Marco Liconti per www.adnkronos.com

 

 

giulio occhionero

L'Italia ha avuto un ruolo di primo piano nel fabbricare il Russiagate ai danni di Donald Trump e ora qualcuno sta cercando di coprire il complotto ai danni di colui che, nel frattempo, è diventato il presidente degli Stati Uniti. Ne è convinto Giulio Occhionero, personaggio discusso e temuto, i cui tweet quotidiani mandano in fibrillazione gli addetti ai lavori, arrestato il 9 gennaio del 2017 insieme alla sorella, e nel luglio dell'anno successivo condannato per accesso abusivo a sistemi informatici.

 

Secondo l'accusa, fratello e sorella avevano hackerato migliaia di account email istituzionali, compreso quello dell'ex premier Matteo Renzi. Intorno al nome di Occhionero e alle sue presunte attività illecite si è detto e scritto di tutto per una spy-story complicatissima i cui contorni, al di là del giudizio di primo grado, sono ancora tutti da definire. I fratelli Occhionero si sono sempre proclamati innocenti, puntando il dito sui loro accusatori circa la fabbricazione di prove in loro danno.

 

giulio occhionero

L'Adnkronos ha rintracciato Giulio Occhionero ad Abu Dhabi e gli ha fatto alcune domande, partendo proprio dalla sua vicenda giudiziaria - il caso EyePyramid - nella quale è coinvolto insieme alla sorella Francesca Maria e dai presunti legami con l'altrettanto presunto tentativo di 'incastrare' Trump durante la campagna presidenziale del 2016.

 

Le risposte, in quanto persona sotto processo, vanno prese con cautela. Ma ricoprono un profilo di interesse giornalistico proprio per i collegamenti sul Russiagate e sulle visite a Roma di Barr e Durham, a caccia del professore maltese Mifsud considerato figura chiave dell'intreccio internazionale, di cui ha recentemente riferito davanti al Copasir - e poi in una conferenza stampa - il premier Giuseppe Conte.

 

"Una ricostruzione che non mi ha convinto neanche un po' e, anche se lo dico ormai da due anni, la gravità dei fatti non sembra smentirlo: qualcuno – dice Occhionero - sta mettendo a rischio la posizione internazionale dell'Italia per coprire gravissimi delitti che ha commesso verso il nostro principale alleato; delitti che sono anche gravissimi secondo il codice penale italiano. Tutti quelli che partecipano a questa copertura si macchiano di una enorme responsabilità verso il Paese".

 

MARISA FERRARI OCCHIONERO

Va ricordato che sull'ipotesi del complotto anti-Trump si basa parte della difesa dei fratelli Occhionero, nel procedimento giudiziario nel quale sono coinvolti a Roma. Nella sua ricostruzione difensiva – che non ha trovato riscontri nella sentenza di condanna a 5 anni - Giulio Occhionero ritiene di essere rimasto vittima di un'operazione che aveva lo scopo di usare i suoi server, situati in territorio Usa, per far rinvenire all'Fbi elementi di collusione tra la campagna di Trump e Mosca. "Siamo stati condannati in primo grado e siamo in attesa di appello. Nelle memorie prodotte in giudizio abbiamo dimostrato che vi è stata una chiara fabbricazione della notizia di reato".

 

FRANCESCA MARIA OCCHIONERO

E' per questo che Occhionero non crede alla narrativa ufficiale dell'origine del Russiagate, quella contenuta nel Rapporto del procuratore speciale Robert Mueller: il professore maltese Joseph Mifsud 'agganciò' a Roma il consulente della Campagna Trump, George Papadopoulos, offrendogli materiale "sporco" su Hillary Clinton, in possesso del governo russo. "Direi che indipendentemente dal mio giudizio, quello che era stato battezzato Russiagate, fino ad oggi, ha visto una sola persona coinvolta che doveva ricondurre al governo russo ed è la nipote fittizia di Putin, alias Olga Vinogradova, in realtà Polonskaya, barista di Trastevere, apparentemente compagna di viaggio del professor Mifsud ed agente provocatore di George Papadopoulos".

Mifsud

 

Secondo Giulio Occhionero l'Italia ha avuto un qualche ruolo nella costruzione del Russiagate. A dimostrarlo, a suo dire, anche documenti in suo possesso. "Il prolungato silenzio riscontrato tra le diverse autorità dello Stato italiano credo si possa assumere come prova logica del coinvolgimento italiano. Nessuno si è attivato per fare luce e anzi tutti si trincerano dietro una imbarazzante logica della 'bocca cucita'".

JOSEPH MIFSUD

 

Del presunto ruolo italiano nella costruzione del Russiagate – ripetutamente smentito dal premier Conte e dall'intelligence tricolore - è convinto anche George Papadopoulos, che nell'ambito dell'inchiesta Mueller ha ricevuto una lieve condanna per aver mentito all'Fbi. In una recente intervista, l'ex consulente della campagna di Trump, che sostiene di essere stato vittima dell''agente provocatore' Mifsud manovrato dai governi amici dell'Amministrazione Obama, ha puntato il dito direttamente contro il premier dell'epoca, Matteo Renzi, ricevendone in cambio una querela.

 

donald trump william barr

Lo stesso Occhionero, ipotizzando un ruolo dei servizi italiani, non esclude una regia governativa. "Senza una deliberazione politica di sostegno, che sembra per altro dedursi dalle finalità del Decreto sui Segreti di Stato del Governo Renzi del Novembre 2015, funzionari dell'intelligence sarebbero andati incontro a reati gravi che vanno dal 244 del codice penale fino all'Alto Tradimento, sempre secondo il codice penale italiano".

 

Quanto alla Link University, citata nel Rapporto Mueller e più volte chiamata in causa nelle recenti ricostruzioni giornalistiche quale base romana dell'enigmatico Mifsud, Occhionero osserva come molti protagonisti del caso Russiagate e del procedimento EyePyramid che lo riguarda, "erano assidue presenze in quell'ateneo".

joseph mifsud vincenzo scotti

 

Da osservatore esterno, seppur interessato, Occhionero ha qualcosa da dire su questo Mifsud: agente russo, agente provocatore manovrato dai servizi occidentali anti-Trump o semplice ciarlatano, come alcuni cercano di descriverlo? "Mifsud è russo così come io potrei essere nato su un pianeta extraterrestre. Comunque faccio notare che la storia dell'intelligence occidentale è anche tristemente costellata di ciarlatani. Non saprei dire, però, se questa deduzione su Mifsud ci permetta di affermare che l'intelligence italiana goda di ottima salute".

 

Ma in tutto questo, allora, che fine ha fatto il professore maltese? Qui Occhionero azzarda l'impensabile. "Secondo me Mifsud è tutt'ora in gestione di una qualche autorità italiana". Prove? Nessuna. E il Russiagate si complica sempre di più.

 

Ultimi Dagoreport

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

donald trump

COME STA IN SALUTE DONALD TRUMP? DOPO LE FOTO HORROR DELLE CAVIGLIE FORMATO ZAMPOGNA DEL PRESIDENTE, ANCHE NEGLI STATES INIZIANO A FARSI DELLE DOMANDE - C’È UNA CORRENTE DEL PARTITO DEMOCRATICO, VICINA A BERNIE SANDERS, CONVINTA CHE LA SALUTE DI TRUMP SIA PIÙ TRABALLANTE DI QUANTO I MEDICI DELLA CASA BIANCA NON VOGLIANO AMMETTERE. I PUGNACI DEPUTATI DEM STAREBBERO VALUTANDO DI CHIEDERE L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE MEDICA INDIPENDENTE PER VALUTARE LE REALI CONDIZIONI DEL PRESIDENTE… - TRA INSUFFICIENZA CARDIACA E DEMENZA SENILE, SUI SOCIAL I COMPLOTTARI MORMORANO: "QUALUNQUE COSA NASCONDA, STA PEGGIORANDO"

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?