paolo berizzi brigate rosse il secolo d'italia

“PIETRE” E PAOLO – FRANCESCO STORACE FIRMA UN ARTICOLO CONTRO PAOLO BERIZZI, IL CRONISTA DI “REPUBBLICA” CHE SCRIVE LA RUBRICA SUL RAZZISMO “PIETRE” E LO CORREDA CON UN MANIFESTO ROSSO CON LA SCRITTA “BRIGATE ROSSE” – MA COME MAI LA POLEMICA È ARRIVATA SOLO ORA, A DUE SETTIMANE DALL'ARTICOLO? LA CONTRO REPLICA DEL DIRETTORE DEL "SECOLO D'ITALIA": “PERCHÉ SULLE MINACCE A SALVINI E MELONI ‘REPUBBLICA’ DORME?”

 

 

1 – REPUBBLICA RICOMINCIA CON L’ODIO E UNA RUBRICA PER LA CACCIA ALL’UOMO. INTITOLATELA “LE IENE”. L’ARTICOLO DI STORACE –https://www.secoloditalia.it/2019/11/repubblica-ricomincia-con-lodio-e-una-rubrica-per-la-caccia-alluomo-intitolatela-le-iene/

L'ARTICOLO DI FRANCESCO STORACE CONTRO PAOLO BERIZZI DI REPUBBLICA

 

 

2 – IL CRONISTA IMBAVAGLIATO IN STILE BR, POLEMICA SULL'ATTACCO A "REPUBBLICA"

Alessandra Corica per www.repubblica.it

 

storace

Il cronista di Repubblica imbavagliato, sullo sfondo di un manifesto rosso con la scritta "Brigate rosse". È l'ultimo attacco che il Secolo d'Italia, con un articolo a firma del suo direttore Francesco Storace, ha fatto al giornalista Paolo Berizzi e alla sua rubrica, "Pietre", pubblicata su Repubblica da fine novembre. Un appuntamento quotidiano in cui il giornalista - sotto scorta per il suo lavoro di inchiesta - evidenzia ogni giorno un episodio di antisemitismo, razzismo, xenofobia.

 

intervento di paolo berizzi

Un appuntamento diventato quotidiano per i lettori di Repubblica. Ma che il Secolo d'Italia, voce della destra italiana, vorrebbe ribattezzare Le Iene. Imbavagliandone l'autore. "Ma chi viene dalla tradizione fascista usa sempre questi metodi intimidatori - attacca il Pd Emanuele Fiano - L'idea è che chi non la pensa come loro, debba avere la bocca chiusa. Intollerabile".

 

L'immagine è stata pubblicata a fine novembre, in concomitanza con l'avvio della rubrica di Berizzi. Ma è solo negli ultimi giorni che, sui social, è scoppiata la polemica, con molti lettori che hanno voluto testimoniare la loro solidarietà a Repubblica e al suo inviato speciale: "Hanno sempre lo stesso chiodo, imbavagliare l'informazione libera", scrive Ruggero su Twitter. "Continueremo a combattere sempre contro il fascismo, l'indifferenza, l'omofobia, il male", aggiunge Rita. "No ai bavagli, la bocca deve essere tenuta bene aperta per denunciare ogni episodio che testimonia che ancora c'è chi vuole farci tornare in mente gli orrori del secolo scorso", ragiona il dem Fiano.

francesco storace foto di bacco (1)

 

Solidarietà anche dall'Anpi, attraverso il segretario provinciale di Milano: "È un attacco ignobile a chi ha denunciato il pericolo connesso al risorgere di movimenti neo fascisti e neonazisti - scandisce il presidente milanese dell'Associazione nazionale partigiani, Roberto Cenati - Questi attacchi rientrano in quel clima di insopportabile intolleranza dovuto al ritorno di ideologie razziste, antisemite e xenofobe in Italia e in Europa".

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI

 

Simile la posizione di Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana: "Non si può giocare con cose molto serie, come il neofascismo che continua a dimostrare vivacità. Abbiamo chiesto più volte che, in accordo alla Costituzione, fossero sciolte le diverse associazioni di questo stampo che ci sono nel Paese. Sarebbe ora di farlo".

Paolo Berizzi – il fotomontaggio del secolo d'italia

 

Il comunicato della direzione, della redazione e del cdr

Ancora una volta Paolo Berizzi è stato insultato e minacciato. La direzione, il Cdr e la redazione di Repubblica gli sono vicini sapendo che Paolo non si lascerà di certo intimidire da chi non gradisce e anzi ha paura del suo lavoro

 

3 – LA RISPOSTA DI FRANCESCO STORACE

Da www.secoloditalia.it

 

PAOLO BERIZZIfrancesco storace foto di bacco (3)

Berizzi è il Verbo. Anche se dormono, quelli di Repubblica si svegliano. E un mese dopo si accorgono del pericoloso attacco alle libertà democratiche. In realtà gli è andato di traverso l’abbondante pranzo di Natale e hanno sofferto assai nei loro incubi popolati di fascisti. È così accade – come per Bella Ciao – che una mattina si solo alzati e hanno letto il Secolo d’Italia di un qualsiasi giorno di novembre.

 

Orrore, c’era la foto di Paolo Berizzi, il loro acchiappaffantasmi di fiducia immortalato sotto il drappo delle Br come in ostaggio qualsiasi. Eravamo stati proprio noi a fabbricare quella fotografia in coincidenza con il suo annuncio di una rubrica quotidiana dedicata dall’organo delle Scalfariadi di seconda generazione – la prima il Maestro la dedicò al Duce – alle malefatte nere.

intervento di paolo berizzi e mario calabresi

 

Francesco Storace

Fantasia irrefrenabile. In tempi di esaltazione delle Sardine che predicano che non tutti hanno diritto ad essere ascoltati, Berizzi, l’Anpi, Fiano e Fratoianni – l’orchestra quasi al completo – si lamentano per un bavaglio e ululano: “Volete tappare la bocca a Berizzi”. Ora, a parte che converrebbe anche a lui dire e scrivere meno sciocchezze per fare migliore figura, basterebbe scorrere le immagini su google delle minacce a Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Chiedendosi contemporaneamente quando mai si solo levate le stesse grida di indignazione per lo stesso fotomontaggio dedicato ai leader sovranisti o le loro facce a testa in giù.

 

Berizzi martire, ma sulle altre violenze verbali nulla…

PAOLO BERIZZIPAOLO BERIZZI

Macché, nessuno scrupolo, nessuna condanna, niente esecrazione. Berizzi, che conoscono solo i suoi fan con la bava alla bocca, è il martire della libertà conculcata dalle destre. Salvini e Meloni sono solo i capi delle loro comunità e quindi si possono mettere all’indice e qualcuno darà retta ai pazzi che fomentano odio. Ecco quello che Berizzi e i suoi cantori tacciono: la catena della violenza verbale – quando fortunatamente resta tale – parte da chi predica che non tutti hanno il diritto di parola. Il fotomontaggio del Secolo serve solo a capire come ci si sente a parti rovesciate. Un mese dopo si sono sentiti un brivido addosso. Ora tornate a poltrire.

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