pascale turci luxuria berlusconi

"MI SBATTEZZO, QUESTA CHIESA CHE DISCRINA GLI OMOSESSUALI MI HA DELUSO” – FRANCESCA PASCALE, EX COMPAGNA DI SILVIO BERLUSCONI, SCATENATA SUL DDL ZAN: “BERLUSCONI È ARRABBIATO CON ME PER LA POSIZIONE SULLA LEGGE E PERCHÉ VADO AI PRIDE. MI CHIEDE: PERCHÉ? IO GLI RISPONDO: PERCHÉ CI CREDO. NON SONO D'ACCORDO CON LUI E SPERO CAMBI IDEA - FORZA ITALIA? COPIARE LA LEGA NON CONVIENE, TANTO VALE VOTARE L'ORIGINALE". E SULLA FOTO CON PAOLA TURCI RIVELA…

Giovanna Casadio per repubblica.it

 

FRANCESCA PASCALE AL GAY PRIDE DI NAPOLI

"Sono pronta a 'sbattezzarmi': resto credente, ma una Chiesa che discrimina gli omosessuali e che fa ingerenza politica sul ddl Zan, mi ha deluso". Francesca Pascale, ex compagna di Silvio Berlusconi, militante della prima ora di Forza Italia, napoletana, battagliera sul fronte dei diritti civili, confida: "Berlusconi è arrabbiato con me per la posizione sul ddl Zan e perché vado ai Pride. Mi chiede: perché? Io gli rispondo: perché ci credo. Questa volta non sono d'accordo con lui e spero cambi idea".

 

Francesca Pascale, il ddl Zan va approvato così com'è o dovrebbe essere modificato come vuole la destra, Forza Italia inclusa?

FRANCESCA PASCALE AL GAY PRIDE DI NAPOLI

"Per me può e deve essere approvato così com'è. Non capisco timori e argomenti utilizzati contro. Sono assurdi. Penso anzi che il ddl Zan andrebbe approvato all'unanimità, senza distinzioni di partito. Come si possono avere colori politici sui diritti umani? 

 

Mi dispiace vedere lo scontro tra i partiti su un tema come l'omofobia: lo trovo degradante per la politica. E mi auguro, soprattutto se c'è un rinvio della discussione a settembre, che il ddl Zan non diventi motivo di campagna elettorale sulla pelle delle persone e alle spalle della comunità Lgbt che aspetta una legge da decenni".

 

FRANCESCA PASCALE AL GAY PRIDE DI NAPOLI

Lei ha fatto tante battaglie per i diritti civili. Aveva Berlusconi accanto?

"Sì. Ma adesso mi stupisce che Forza Italia non lasci libertà di voto sui diritti civili. Almeno la metà dell'elettorato forzista la pensa come me, come Elio Vito, Stefania Prestigiacomo, Renata Polverini e gli altri che alla Camera hanno già votato a favore e come Barbara Masini che al Senato si appresta a farlo. Masini in aula ha fatto coming out. Però l'altra cosa che mi dispiace è che si pensi debbano votare pro ddl Zan gli interessati, gli omosessuali. Questa è una legge che devono votare tutte le persone perbene".

 

Il partito FI che lei ha in mente è una forza liberale. Ma forse non esiste più?

VLADIMIR LUXURIA E FRANCESCA PASCALE

"Nonostante i pregiudizi e le critiche, per me Forza Italia è sempre stata quello. Oltretutto mi chiedo come i forzisti spiegheranno in Europa al Ppe, l'appiattimento sulla Lega che sta con Orban".

 

Ha detto che Tajani, il coordinatore di FI, e la sua idea di famiglia tradizionale non la rappresentano. È così?

"Sì, e temo lo sia per gran parte degli elettori forzisti. Essere come la Lega, semplicemente non conviene: allora tanto vale votare l'originale. Chi non è di sinistra, ma cerca una destra liberale, non la trova più. Mi dà amarezza una politica che non si assume la responsabilità neppure davanti alle aggressioni verso gli omosessuali".

 

Due nei confronti di coppie lesbiche negli ultimi giorni in Campania.

francesca pascale

"Infatti. E la classe dirigente politica sta dando un pessimo esempio. Bisogna puntare sulla cultura e l'educazione. Per questo le iniziative nelle scuole contro le discriminazioni, previste nell'articolo 7 del ddl Zan, sono importanti". 

 

Proprio quello che la Santa Sede ha contestato con una nota diplomatica, richiamando il Concordato. Cosa ne pensa?

"L'intervento della Chiesa ha un peso importante e una parte politica lo usa strumentalmente come alibi. Io ho iniziato le pratiche per 'sbattezzarmi'. Sono credente, vorrei fosse chiaro. Ma accanto alla Chiesa apostolica, c'è un'altra parte che si divide tra omofobia e silenzio sulla pedofilia. Non mi piace una Chiesa che discrimina".

 

Lei si sbattezza?

Francesca Pascale con Berlusconi

"Lo sbattezzo è per me un atto nei confronti di quella Chiesa che dimentica il Vangelo e fa ingerenza politica. Il Vaticano dovrebbe fare una rivoluzione, se non vuole perdere fedeli".

 

Ha partecipato a tante manifestazioni pro ddl Zan, che però potrebbero non essere servite?

"È una battaglia di civiltà. Guardi, io non voterei mai Lega. Ma se questa legge l'avesse scritta Salvini l'avrei appoggiata lo stesso".

 

Le hanno attribuito un flirt con la cantautrice Paola Turci, è stata una invasione nella sua vita privata?

paola turci francesca pascale foto da oggi 7

"È stata una sorpresa. Non mi sarei aspettata questa attenzione con foto della mia vacanza la scorsa estate. Il dispiacere più grosso è stato avere coinvolto un'altra persona nella curiosità morbosa verso di me".

 

Fa sempre politica o la farà?

"Mi piacerebbe tornare a fare la semplice militante di un partito che crede nei valori liberali. Comunque politica la facciamo tutti, e tutti i giorni".

francesca pascale in piazza per il ddl zan 2francesca pascale su igFRANCESCA PASCALEFRANCESCA PASCALE PAOLA TURCIFRANCESCA PASCALE PAOLA TURCIpaola turci francesca pascale foto da oggi 6francesca pascale pro lgbtfrancesca pascale arcobalenoFRANCESCA PASCALE PAOLA TURCIfrancesca pascale in piazza per il ddl zan 6

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

FLASH – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO. IL SEMOLINO DELLA FARNESINA TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO GOVERNATORE, FRATELLI D’ITALIA SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA, STORICO FORTINO AZZURRO. NEL 2020 QUANDO DE LUCA STRACCIÒ CALDORO (FINÌ 68,5% A 19,1%), I DUE PARTITI DI CENTRODESTRA ERANO APPAIATI: FDI AL 5,9% E FORZA ITALIA AL 5,1%...

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…

mediobanca mps alessandro melzi deril vittorio grilli francesco milleri gaetano caltagirone fabio corsico phillippe donnet alberto nagel

DAGOREPORT - AL GRAN CASINÒ DEL RISIKO BANCARIO, “LES JEUX SONT FAITS"? ESCE DAL TAVOLO DA GIOCO MILANO DI MEDIOBANCA, ADESSO COMANDA IL BANCO DI PALAZZO CHIGI, STARRING IL GRAN CROUPIER FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE – DAVVERO, ‘’RIEN NE VA PLUS”? MAI STARE TROPPO TRANQUILLI E CANTARE VITTORIA… IN ITALIA PUÒ SEMPRE SPUNTARE QUALCHE MALINTENZIONATO DECISO A GUASTARE LA FESTA DEI COMPAGNUCCI DELLA PARROCCHIETTA ROMANA - A PIAZZA AFFARI SI VOCIFERA SOTTO I BAFFI CHE FRA QUALCHE MESE, QUANDO I VINCITORI SI SARANNO SISTEMATI BEN BENE PER PORTARE A COMPIMENTO LA CONQUISTA DEL "FORZIERE D'ITALIA", ASSICURAZIONI GENERALI, NULLA POTRÀ VIETARE A UNA BANCA DI LANCIARE UN’OPA SU MPS, DOTATO COM’È DEL 13% DEL LEONE DI TRIESTE - A QUEL PUNTO, CHE FARÀ PALAZZO CHIGI? POTRÀ TIRARE FUORI DAL CILINDRO DI NUOVO LE GOLDEN POWER “A TUTELA DEGLI INTERESSI NAZIONALI”, COME È ACCADUTO CON L’OPS DI UNICREDIT SU BANCO BPM, CARO ALLA LEGA? – COME SONO RIUSCITI A DISINNESCARE LE AMBIZIONI DEL CEO DI MPS, LUIGINO LOVAGLIO…

roberto vannacci - giorgia meloni - matteo salvini - meme by edoardo baraldi

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI OSSERVERÀ CON MOLTA ATTENZIONE I RISULTATI DELLE ELEZIONI IN TOSCANA, LA PROSSIMA SETTIMANA. NON PERCHÉ SPERA DI STRAPPARE LA REGIONE ROSSA AL CENTROSINISTRA (LA VITTORIA DI GIANI È QUASI CERTA), QUANTO PIUTTOSTO PER “PESARE” LA LEGA DI SALVINI – LA TOSCANA È DIVENTATA TERRA DI CONQUISTA DELLE TRUPPE DEL FASCIO-LEGHISTA VANNACCI. DAL NUMERO DI VOTI CHE PRENDERÀ L’EX PARA' DELLA FOLGORE DIPENDONO LE SORTI DI SALVINI ALLA GUIDA DEL CARROCCIO, E DI CONSEGUENZA IL FUTURO DEL GOVERNO CHE SENZA L'8% DELLA LEGA NON REGGE NON SUPERANDO IL 40%  – FIN QUANDO LA STATISTA DELLA SGARBATELLA NON HA DAVANTI I NUMERI DELLA REALE CONSISTENZA DEL FU TRUCE DEL PAPEETE, CONTINUERA' A SCHIERARSI CON TRUMP E NETANYAHU PER COPRIRSI A DESTRA DALLE MATTANE DEL "CAPITONE" (SI SA CHE GLI ANIMALI FERITI SONO I PIU' PERICOLOSI...)...