luigi di maio tasse

LE PROMESSE HANNO UN COSTO - PER ARRIVARE AL REDDITO DI CITTADINANZA BISOGNA TROVARE LE COPERTURE: VUOI VEDERE CHE ARRIVANO NUOVE TASSE? - GIUSEPPE CONTE È TORNATO SULL'ARGOMENTO WEB TAX E ANCHE LA BOZZA DEL DECRETO DIGNITÀ IN FONDO CONTIENE ALCUNI AGGRAVI COME L’INCREMENTO DI 0,5 PUNTI PERCENTUALI DEI CONTRIBUTI PREVIDENZIALI SUI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO PER OGNI RINNOVO SUCCESSIVO AL SECONDO

Gian Maria de Francesco per “il Giornale”

LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE

 

Il reddito di cittadinanza nella prossima legge di Bilancio? «Parliamo di provvedimenti di un programma di legislatura». Il ministro dell' Economia, Giovanni Tria, intercettato dai cronisti in Senato, ha ripetuto ancora una volta che i singoli provvedimenti che l'esecutivo intende varare devono essere approfonditi e che attenderà gli esiti del lavoro del comitato che si è insediato a Palazzo Chigi per parlare di povertà.

 

Siffatta cautela fa il gioco dell'opposizione che taccia il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Di Maio di essere puntualmente sbugiardato dal titolare del dicastero di Via XX Settembre. Ed effettivamente qualche preoccupazione nella maggioranza deve pur esserci se il decreto per rinviare la fatturazione elettronica sugli acquisti di carburante da parte delle partite Iva è stato scorporato dal decreto dignità la cui approvazione è stata rinviata.

«Il testo è pronto, deve essere solo vidimato dai mille e uno organi di questo paese», ha puntualizzato il ministro.

 

LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE

Il problema si chiama «coperture» ed è stato sollevato da tempo. Le promesse del contratto di governo sono costose e con il fucile puntato addosso da parte dell' Unione europea non si può troppo scherzare sulle politiche di bilancio. Ecco perché ieri nel suo intervento in Parlamento in vista del Consiglio Ue il premier Giuseppe Conte è tornato sull' argomento web tax.

 

«L' attuale assetto europeo non garantisce una tassazione equa, soprattutto per quanto riguarda le attività delle industrie del web, le digital companies», ha dichiarato aggiungendo che «sosterremo un approccio deciso su una soluzione europea, nell' attesa di una soluzione a livello globale, per tassare adeguatamente i profitti generati negli Stati membri e restituirne i benefici alle comunità che li hanno generati». Poter contare su un' imposta sul fatturato che, secondo alcune stime, garantirebbe almeno 5-6 miliardi di introiti ogni anno non è cosa di poco conto.

tasse

 

E, a ben guardare, anche la bozza del decreto dignità in fondo contiene alcuni aggravi che fanno comprendere come Di Maio abbia ben chiaro che le promesse abbiano un costo: ad esempio, è previsto un incremento di 0,5 punti percentuali dei contributi previdenziali sui contratti a tempo determinato per ogni rinnovo successivo al secondo. Vi è poi la questione della restituzione allo Stato dei sussidi per le imprese che decidono di delocalizzare. Sono inoltre previste severe sanzioni di 50mila euro minimi per le società di scommesse che non osserveranno il divieto di pubblicizzare il loro business.

 

Basterebbe solo volgere un attimo lo sguardo indietro al programma elettorale dei Cinque stelle per ritrovare alcuni temi di attualità. In particolare, il taglio delle pensioni di importo elevato per finanziare l' aumento delle minime e il reddito di cittadinanza. Se prevalesse questo tipo di linea, vi potrebbe essere anche la riproposizione del tributo ambientale unico e anche della carbon tax, cioè di un nuovo sistema di imposizione sui combustibili fossili e sui beni prodotti senza ricorrere a energie alternative per finanziare le misure di spesa.

tasse

 

Ora, stretto tra la necessità di avviare il reddito di cittadinanza, disinnescare le clausole di salvaguardia sull' Iva e anche avviare la riforma fiscale, è possibile che i pentastellati cedano alla tentazione di tassare. In fondo, non si sono registrate particolare repliche degli esponenti di matrice grillina alle critiche che si sono levate su alcuni effetti distorsivi della dual tax. In particolare, l' eliminazione di alcuni bonus fiscali potrebbe determinare anche un incremento di imposta per talune imprese.

 

Allo stesso modo, anche le banche che hanno spalmato deduzioni fiscali sull' Ires rischierebbero di perdere crediti e il patrimonio rischierebbe di indebolirsi.

tasse

La politica di bilancio è un gioco a somma zero: se qualcuno vince, qualcuno deve perdere. Di Maio lo sta imparando a proprie spese.

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…