PIÙ SOLDI PER TUTTI – IL MINISTERO DEI BENI CULTURALI DISTRIBUISCE 5,6 MILIONI ALLE FONDAZIONI, CASUALMENTE INZEPPATE DI POLITICI – NEI VARI CDA DEGLI ENTI PREMIATI SI TROVANO ENRICO GIOVANNINI, FASSINO, SPOSETTI, ONIDA, GERARDO BIANCO, LA MALFA, QUAGLIARIELLO E SACCONI

Alessio Schiesari per “il Fatto Quotidiano

 

C' è il think tank del Nuovo Centrodestra e l' istituto socialista presieduto da un prescritto; c' è la sempiterna fondazione Craxi e i mille politici inseriti in ogni consiglio d' amministrazione, non importa che ci si occupi di pittura, lettere o matematica. È l' elenco degli enti culturali finanziati per il prossimo triennio dal ministero dei Beni culturali.

dario franceschinidario franceschini

 

O, meglio, è l' elenco degli intrusi tra le tante benemerite onlus e associazioni che si battono tra mille ristrettezze per far sopravvivere il nostro patrimonio artistico, scientifico e culturale. Come raccontato nei giorni scorsi da Stefano Sansonetti su La Notizia, per ripartire i 5,6 milioni di euro a disposizione, il ministero ha redatto un' arzigogolata tabella suddivisa in 12 classi per valutare enti e istituti culturali: la più alta è la "posizione di merito superiore all' eccellenza", l' ultima un risicato "sufficiente".

 

Enrico Giovannini Enrico Giovannini

In mezzo mille impercettibili sfumature. Se i confini filologici tra "molto più che ottimo" e "più che ottimo" possono sembrare labili, meglio dirlo in cifre: 140 mila euro per la prima classe, 90 mila per la seconda. Forse anche per questo pure gli enti che promuovono una delle sette arti liberali spesso infilano un deputato, o un ex sottosegretario, nel proprio cda.

 

Al vertice della piramide si trovano enti con indubbi meriti. L' Istituto Luigi Sturzo non deve certo il suo prestigio al consigliere ex ministro, Enrico Giovannini; stesso discorso per la Fondazione Gramsci che annovera nel proprio cda Piero Fassino e l' ex tesoriere Ds Ugo Sposetti.

 

Ugo Sposetti e Gianni Letta Ugo Sposetti e Gianni Letta

Stupisce semmai che i due enti percepiscano più del doppio dell' Accademia della Crusca (190 mila a 90 mila), nonostante i bilanci dell' ente depositario della lingua italiana siano da tempo in difficoltà. Meno blasonati i think tank in odore di Prima Repubblica per cui il finanziamento pubblico non è mai venuto meno. Ci sono i 30 mila euro per la Fondazione Craxi presieduta dalla figlia Stefania e i 25 mila per la Fondazione Di Vagno, anche questa socialista, Il suo presidente, Gianvito Mastroleo, ricopre la stessa carica anche nel Psi pugliese.

stefania craxi2961stefania craxi2961

 

Nel suo curriculum spicca una condanna in primo e secondo grado per concussione, poi finita in prescrizione. 15 mila euro anche per la Fondazione Ugo La Malfa tra i cui consiglieri non può mancare il figlio dello statista repubblicano, nonché ex ministro nell' ultimo governo Berlusconi, Giorgio. Gli unici eventi recenti organizzati dalla fondazione sono state le presentazioni del tomo Cuccia e il segreto di Mediobanca.

 

L' autore? Sempre lui, La Malfa figlio. Nessuno discute poi la produzione scientifica dell' Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione guidato dal "saggio" Valerio Onida, o l' Associazione per gli interessi del Mezzogiorno d' Italia, guidata dallo storico esponente Dc Gerardo Bianco. Possibile però che la prima percepisca 90 mila euro, la seconda 75 mila, mentre il sofferente (a livello di bilanci) Istituto di studi Verdiani debba fermarsi a 50 mila?

 

PIERFERDINANDO CASINO GIORGIO LA MALFA PIERFERDINANDO CASINO GIORGIO LA MALFA

Per scacciare i dubbi dei malpensanti sarebbe sufficiente pubblicare i verbali redatti dalla commissione aggiudicatrice scelta dal ministero. La richiesta è stata avanzata dal capogruppo in commissione Beni culturali M5s Simone Valente, ma il governo ha nicchiato, provocando il malcontento anche di parte della delegazione Pd.

 

Bisogna fidarsi e credere che i 15mila euro alla Fondazione Ansaldo, diretta emanazione di Finmeccanica, o i 25 mila alla Rizzoli-Corriere della Sera, fossero strettamente necessari. Così come i 25 mila euro per la Fondazione De Gasperi presieduta da Angelino Alfano e i 15 mila per la Magna Carta fondata da Gaetano Quagliariello che conta nel suo comitato scientifico Maurizio Sacconi ed Eugenia Roccella: praticamente metà dei vertici Ncd.

 

gerardo biancogerardo bianco

C' è poi il giurista esperto, al contempo, di letteratura e pittura rinascimentale. Eugenio Giani è presidente sia di Casa Buonarroti (quella di Michelangelo) che della Società dantesca, entrambe finanziate con15 mila euro. Non male per l' ex presidente del consiglio comunale di Firenze (con Renzi sindaco), che oggi ricopre la stessa carica in Regione oltre a essere consigliere nazionale del Coni.

Rino Formica e Gaetano Quagliariello Rino Formica e Gaetano Quagliariello

 

È comunque poca cosa rispetto al siciliano Centro Internazionale di Etnostoria. Tra le linee guida del ministero per assegnare i fondi c' è lo "sviluppo di applicazioni informatiche" per la catalogazione del patrimonio, mentre gli etnografi siciliani non hanno nemmeno un sito internet. Ma tanto basta per percepire 65 mila euro, più del doppio dell' Accademia dei Georgofili a 30 mila.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?