emanuele pozzolo.

“POZZOLO? UN VERO CRETINO” – DA FRATELLI D’ITALIA MINIMIZZANO IL CASO DEL DEPUTATO PISTOLERO, CHE HA FERITO IL GENERO DI UN AGENTE DI SCORTA DI ANDREA DELMASTRO A ROSAZZA – GIORGIA MELONI È “IRRITATA”, E ASPETTA “CHIARIMENTI”: A PALAZZO CHIGI COMUNQUE SI DIFENDE IL SOTTOSEGRETARIO E SI PUNTA SOLO SULLA “LEGGEREZZA” DI POZZOLO – LA NOTA DI FRATELLI D’ITALIA CHE DIFENDE IL SOTTOSEGRETARIO E PARLA DI POSSIBILI “PROVVEDIMENTI” CONTRO POZZOLO: POSSIBILE UNA SOSPENSIONE...

Estratto dell’articolo di Alessandro Barbera per “La Stampa”

 

emanuele pozzolo

Non erano bastati i problemi di salute e il caso degli appalti Anas truccati dalla lobby dei Verdini a rovinarle le feste. Per Giorgia Meloni il 2024 - anno della presidenza italiana del G7 - non poteva iniziare peggio di così.

 

Una festa di capodanno, il ferimento, fortunatamente lieve, del genero di un membro della scorta del sottosegretario Andrea Delmastro con il revolver di un deputato del suo partito, Emanuele Pozzolo.

 

giorgia meloni emanuele pozzolo.

Dal partito descrivono la premier «irritata», in attesa di «chiarimenti su quel che è accaduto». Che si sia trattato di una fatalità, nessuno lo mette in dubbio. Né la premier sembra intenzionata a chiederne conto al sottosegretario, ai suoi occhi estraneo a responsabilità.

 

Semmai a Palazzo Chigi e fra i colleghi di Fratelli d'Italia si punta il dito contro Pozzolo e la sua «incredibile leggerezza». Nelle telefonate e nelle chat si rimpallano commenti a dir poco stupiti per un parlamentare fieramente armato ad un'occasione conviviale.

 

ANDREA DELMASTRO - EMANUELE POZZOLO

«Un vero cretino», sintetizza uno di loro sotto la garanzia dell'anonimato. Ieri fra Palazzo Chigi e i vertici del partito si è discusso a lungo su come rispondere alla pressione mediatica e agli attacchi durissimi dell'opposizione.

 

D'accordo con Meloni, si è scelta la strada di una nota bifronte dell'ufficio stampa di via della Scrofa: da un lato nel tentativo disperato di gettare acqua sul fuoco, dall'altra non escludendo la possibilità di una sospensione di Pozzolo dal gruppo parlamentare di Montecitorio.

 

ANDREA DELMASTRO - EMANUELE POZZOLO

«L'incidente che ha visto una persona ferita» da «un colpo esploso da un'arma legalmente posseduta, non ha alcuna rilevanza politica. Si tratta di un fatto di cronaca sul quale le autorità competenti faranno le dovute verifiche per accertare le responsabilità».

 

E' «assurdo il tentativo di trasformare quanto accaduto in un caso politico per attaccare Fratelli d'Italia». Ma «qualora dovessero emergere comportamenti irregolari o inadeguati da parte dell'onorevole Pozzolo, saranno presi gli opportuni provvedimenti anche da parte del partito». In quel «provvedimenti» c'è l'annuncio di una riflessione, che […] non contemplerebbe in ogni caso l'espulsione dal gruppo […].

 

IL MINI REVOLVER NORTH AMERICAN ARMS LR22 DI EMANUELE POZZOLO

[…] L'opposizione è scatenata. Dice la segretaria Pd Elly Schlein: «Questi incapaci sono un pericolo per la sicurezza di quelli che hanno incontro, figurarsi per quella nazionale. Giorgia Meloni chiarisca subito quali provvedimenti intende prendere nei confronti del deputato Pozzolo».

 

Un fatto «gravissimo e incompatibile con i ruoli istituzionali che si ricoprono», per la responsabile giustizia del partito Deborah Serracchiani. […] E ancora […] Matteo Renzi: «Quella della Meloni non e' una classe dirigente: sono inadeguati, incapaci, impresentabili. E pericolosi, innanzitutto per se stessi». Il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni pensa «ad un film di terz'ordine e invece è la realta». […] Giovedì, alla (fin qui rimandata) conferenza stampa di fine anno, dovrà aggiungersi inevitabilmente il commento di Giorgia Meloni.

Emanuele PozzoloEMANUELE POZZOLO - ANDREA DELMASTRO - ILLUSTRAZIONE DEL FATTO QUOTIDIANO

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…