ROMNEY PERDE PEZZI - TIM PAWLENTY, CO-PRESIDENTE DELLA SUA CAMPAGNA, LO MOLLA PER FARE IL LOBBISTA DELLE BANCHE - DOPO LA GAFFE SUL “47% DEGLI AMERICANI PARASSITA”, OBAMA AVANZA E LO STACCA DI 8 PUNTI, ALLUNGANDO NEGLI STATI CHIAVE: COLORADO, WISCONSIN, IOWA - CRITICHE AL MORMONE DAL SUO STESSO PARTITO, INTERVIENE LA MOGLIE A DIFENDERLO - E BARACK CHE FA? RICORDA A TUTTI I SUOI FALLIMENTI: “WASHINGTON NON SI PUÒ CAMBIARE DALL’INTERNO”…

1 - LO STAFF DI ROMNEY PERDE PEZZI OBAMA SUPERA DI OTTO PUNTI IL RIVALE...
Da "la Repubblica" - A poco più di un mese dalle elezioni americane, non sembra esserci pace per Mitt Romney. Il co-presidente della sua campagna elettorale, Tim Pawlenty, ha dato le dimissioni per accettare un posto da lobbista in un'associazione che raggruppa ad di grandi banche e società finanziarie. Inoltre i sondaggi seguiti alla gaffe sul "47% degli americani" danno ben otto punti di vantaggio a Obama sul candidato repubblicano.

2 - OBAMA IN TV:WASHINGTON NON SI PUÃ’ CAMBIARE DALL'INTERNO USA 2012
(TMNews) - Il più grande fallimento della presidenza Obama è stato la mancata approvazione di una riforma dell'immigrazione. E' stato il presidente in carica ad ammetterlo, davanti alla platea latinoamericana radunata nel campus universitario di Miami per l'intervista con Univision, tv americana in lingua spagnola. Un'intervista dura, in cui Obama è stato messo in difficoltà dai giornalisti.

Il presidente, in una dichiarazione che ad alcuni è sembrata una gaffe in barba al suo motto `Change', ha detto che "quello che ho imparato in questi quattro anni è che non puoi cambiare Washington dall'interno. Si può cambiare solo dall'esterno. Ed è così che sono stato eletto. E' così che i grandi risultati come la riforma della sanità sono stati raggiunti".

Sulla riforma dell'immigrazione, il presidente è stato attaccato da Jorge Ramos, uno dei moderatori: "L'ha promessa e una promessa è una promessa; con tutto il rispetto, non l'ha mantenuta". Obama ha dichiarato di farsi carico della responsabilità, ma ha sottolineato che ha dovuto affrontare un'economia "sull'orlo del collasso", accusando poi i repubblicani di aver cambiato posizione e di non aver più sostenuto un'adeguata riforma delll'immigrazione.

3 - USA: ROMNEY IN DIFFICOLTA', ALTRI CANDIDATI GOP PRENDONO DISTANZE...
(Adnkronos) - Mitt Romney sempre piu' in difficolta', con altri candidati repubblicani, impegnati in difficili duelli al Senato, che prendono le distanze dal candidato alla Casa Bianca per le sue avventate dichiarazioni riguardo al 47% che vota Barack Obama per non paga le tasse e dipende dall'aiuto dello stato.

Dopo Linda McMahon, candidata in Connecticut, e Scott Brown, che difende il seggio in Massachusset, anche Dean Heller, candidato in Nevada, e Linda Lingle, l'ex governatore delle Hawaii ora canddata al Senato, hanno espresso il loro disaccordo con Romney. "Non sono d'accordo con il suo modo di descrivere tutte le persone che ricevono l'assistenza pubblica, molte delle quali so essere grandi lavoratori che cercano di fare del loro meglio pet uscire da questa situazione", ha detto la Lingle.

Anche l'ex governatore della Virginia George Allen, impegnato in una sfida con un altro ex governatore, Tim Kaine, per il seggio del Senato ha avuto parole critiche per le dichiarazioni di Romney che rappresentano unicamente "il suo punto di vista", sottolineando che gli americani "non si considerano vittime".

4 - ANN ROMNEY, BASTA CRITICHE A MIO MARITO INTERNE AL GOP
(Adnkronos) - Di fronte alle crescenti critiche al marito anche interne al partito repubblicano, Ann Romney fa sentire la sua voce e dice "basta". "Sapete come c'e' sempre qualcuno pronto a criticare, che pensa di sapere tutto meglio, e quello che mi stupisce e' che queste persone dimenticano che in queste elezione e' veramente in gioco l'economia", ha detto la moglie del candidato repubblicano, travolto dalle critiche dei media ma anche di alcuni esponenti repubblicani per le sue affermazioni riguardo al 47% di elettori parassiti.

"Ora vi dico di smetterla, stiamo facendo una cosa difficile, volete provare voi? Entrate nel ring - - ha continuato in un'intervista televisiva rivolgendosi direttamente ai colleghi di partito che hanno condannato le parole di Romney - queste sono elezioni importanti ed e' il momento che gli americani lo capiscano e capiscano quanto siamo fortunati ad avere qualcuno con l'esperienza e e le qualita' di Mitt per guidare questo paese".

5 - USA2012: OBAMA ALLUNGA SU ROMNEY IN TRE STATI-CHIAVE...
(AGI/EFE) - Complici le gaffe del suo rivale, Barack Obama allunga nella corsa alle presidenziali Usa: l'attuale inquilino della Casa Bianca e' attualmente in vantaggio sul repubblicano Mitt Romney di 5 punti in Colorado e Wisconsin, e di 8 punti in Iowa, tutti Stati decisivi per vincere le elezion del 6 novembre. Secondo il sondaggio di Nbc News/Wall Street Journal/Marist College, il presidente uscente e il milionario mormone sono a 50 contro 45% in Colorado e Wsconsin; e 50 al 42% in Iowa.

6 - USA: OBAMA A ROMNEY, ANCHE MOLTI MILIONARI NON PAGANO LE TASSE...
(Adnkronos/Washington Post) - "Ci sono anche un mucchio di milionari che non pagano per niente le tasse". Barack Obama torna all'attacco contro Mitt Romney, e le sue dichiarazioni riguardo al 47% degli americani che non pagano le tasse e sono dipendenti dall'assistenza pubblica, con un chiaro riferimento riguardo alle polemiche riguardo al fatto che il candidato repubblicano paghi, grazie agli sgravi fiscali varati da George Bush, le tasse sul suo reddito ultramilionario con aliquote bassissime, molto inferitori a quelle dell'americano medio.

Parlando ad un forum elettorale organizzato a Miami dalla televisione in lingua in spagnola Univision, il presidente ha anche detto che "se qualcuno ritiene che meta' del paese si considera una vittima e vuole dipendere dal governo, credo che questa persona non vada molto in giro per il paese". "Il problema non e' che gli americani non lavorano abbastanza o che pagano poche tasse o che vogliono ricevere gli assegni dal governo - ha aggiunto - gli americani lavorano sodo, quelli che ora hanno un lavoro e io vi prometto che vi faro' tornare a lavorare".

 

 

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