siri arata

“I POLITICI SONO COME LE BANCHE, LI DEVI USARE! E OGNI VOLTA CHE LI USI, PAGHI” – ALTRA INFORNATA DI INTERCETTAZIONI DI PAOLO ARATA, L’IMPRENDITORE INDAGATO PER CORRUZIONE INSIEME AD ARMANDO SIRI – LE CONVERSAZIONI CON IL FIGLIO NEGLI ATTI DELL’INCHIESTA IN CUI SI DICEVA FIDUCIOSO DELL’INTERVENTO DELL’EX SOTTOSEGRETARIO: “NEL DECRETO RINNOVABILI FACCIAMO METTERE QUELLO CHE VOGLIAMO”

 

 

 

PAOLO ARATA

Da www.ilfattoquotidiano.it

 

C’era il decreto sulle rinnovabili, in cui “facciamo mettere quello che vogliamo“. Nello specifico, “norme di favore” sull’eolico, ma anche sul fotovoltaico. E poi il biometano, fatto inserire nel contratto di governo tra Lega e Cinquestelle. Così si muoveva l’imprenditore Paolo Arata, “forte della provata disponibilità di Armando Siri“, scrivono gli inquirenti nell’informativa della Dia di Trapani. E per questo, secondo chi indaga, l’ex deputato di Forza Italia ed ex consulente della Lega agiva affinché Siri “ottenesse un importante incarico” nel governo. Fu una “richiesta esplicita” del politico del Carroccio, si legge nell’informativa depositata dai pm di Roma nell’ambito dell’inchiesta che vede Arata e l’ex sottosegretario del Carroccio accusati di corruzione.

 

matteo salvini e armando siri incontrano le parti sociali al viminale 1.

“Ci mettiamo mano al 100% al decreto sulle rinnovabili, l’ho fatto bloccare. Facciamo mettere quello che vogliamo“. L’imprenditore Arata parlava così al figlio Francesco mentre era intercettato il 17 maggio 2018. Nello specifico, spiegano gli inquirenti, “norme di favore rispetto ai loro investimenti siciliani condivisi con Vito Nicastri“. Nel settore dell’eloico, innanzitutto, ma “dobbiamo lavorarci un po’ bene anche sul fotovoltaico“, diceva sempre Arata.

armando siri. 3

 

L’ex deputato di Forza Italia ed ex consulente della Lega per l’energia si sentiva “forte della provata disponibilità di Armando Siri“, scrivono gli inquirenti. D’altronde, in un’altra intercettazione del settembre dello stesso anno, riferendosi secondo chi indaga sempre a Siri, diceva: “Un po’ i politici li conosciamo, sono come le banche, li devi usare! E ogni volta che li usi, paghi, basta! Non è che c’è l’amico politico, non c’è l’amicizia in politica”. I dialoghi sono citati in una informativa della Dia di Trapani depositata dai pm di Roma in vista dell’incidente probatorio fissato per il prossimo 25 luglio. Sono le stesse carte in cui compare l’intercettazione chiave dell’inchiesta che vede l’imprenditore e l’ex sottosegretario alle Infrastrutture della Lega accusati di corruzione. È un’altra frase pronunciata sempre da Arata parlando con il figlio Francesco e Manlio Nicastri il 10 settembre 2018: “Gli do 30mila euro perché sia chiaro tra di noi, io ad Armando Siri, ve lo dico…”.

 

Paolo Arata

“Posso dire che Siri non fu pagato, ma Paolo Arata mi disse che gli aveva promesso 30mila euro da corrispondere una volta approvato l’emendamento richiesto”, ha detto ai magistrati il figlio di Vito Nicastri, imprenditore dell’eolico considerato vicino a Matteo Messina Denaro. L’emendamento in questione è quello sull’eolico, favorevole alle aziende di Arata di cui Nicastri era socio occulto. Nell’intercettazione del maggio 2018, Arata parla con il figlio “forte della provata disponibilità di Armando Siri, che gli aveva consentito di bloccare il cosiddetto ‘decreto Calenda‘ e fiducioso nel fatto che lo stesso senatore avrebbe a breve ricoperto un rilevante incarico di governo“, scrivono gli investigatori. Per questo l’ex consulente del Carroccio diceva al figlio che “grazie a Siri, appunto, avrebbero avuto la possibilità di far inserire nel prossimo decreto sulle rinnovabili norme di favore rispetto ai loro investimenti siciliani in quel settore come detto condiviso con Vito Nicastri“, si legge nell’informativa.

 

francesco arata con manlio e vito nicastri

“Dobbiamo lavorarci un po’ bene anche sul fotovoltaico. Datemi qualche idea di cosa volete che venga messo dentro – diceva Paolo Arata parlando al figlio del decreto sulle rinnovabili -. E facciamo mettere quello che vogliamo”. “Facciamo approvare subito nel giro di un mese e lo mandiamo via”, concludeva. A pag. 39 dell’informativa della Dia di Trapani si legge poi di come Arata si rivolse a Siri “chiedendo ed ottenendo che nel contratto di governo tra Lega e Cinquestelle si parlasse di biometano, onde poter utilizzare tale argomento a proprio favore”.

VITO NICASTRI

 

Nella stessa informativa emerge anche il ruolo che, secondo gli investigatori, l’imprenditore ha avuto affinché Siri “ottenesse un importante incarico“. Si legge che “nei giorni precedenti alla formazione dell’attuale governo”, Arata agiva in tal senso su “richiesta esplicita” del politico del Carroccio.

PAOLO ARATAarmando siri.

Ultimi Dagoreport

claudia conte

DAGOREPORT - CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE CLAUDIA CONTE, LA “GIORNALISTA, SCRITTRICE, "EVENT PRODUCER", OPINIONISTA” CHE IMPERVERSA TRA TV, EVENTI PUBBLICI E ISTITUZIONALI - COME MAI HA PRESENTATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DI UN LIBRO DI GABRIEL GARKO?!?! - PERCHÉ LA 33ENNE DI CASSINO È STATA SCELTA PER “RIFLETTERE” SULL’EREDITÀ DI ALDO MORO NEL MAGGIO 2023, ALLA PRESENZA DEL MINISTRO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI, E DEL PREZZEMOLONE MOLLICONE? - SUI SOCIAL DILAGANO LE SUE FOTO CON MINISTRI, ALTE GERARCHIE MILITARI, CONDUTTORI TV E PERFINO PAPA FRANCESCO – PRESENZA FISSA A PRESENTAZIONI DI LIBRI, CENE E GALA, LA BELLA CLAUDIA HA INIZIATO COME ATTRICE, POI HA TROVATO UNA MINIERA D’ORO NEL SOTTOBOSCO DELLA ''BENEFICENZA'', DELLA ''SOLIDARIETÀ'' E DELLE "LEGALITÀ" – TRA LIBRI, LE OSPITATE, I PREMI DI OGNI TIPO, E' ARRIVATO L’INCARICO PIÙ PRESTIGIOSO: LA PRESENTATRICE DEL TOUR DELLA NAVE AMERIGO VESPUCCI, IN GIRO PER IL MONDO. A QUALE TITOLO LE È STATO AFFIDATO? E PERCHÉ PROPRIO A LEI? AH, SAPERLO...

giuseppe conte elly schlein matteo ricci giorgia meloni francesco acquaroli

DAGOREPORT - COME E' RIUSCITO CONTE, DALL’ALTO DEL MISERO 5% DEI 5STELLE NELLE MARCHE, A TENERE IN OSTAGGIO IL PD-ELLY? - L'EX ''AVVOCATO DEL POPOLO'' È RIUSCITO A OTTENERE DALLA "GRUPPETTARA CON L'ESKIMO" LE CANDIDATURE DI ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA, E SENZA SPENDERSI GRANCHE' PER MATTEO RICCI. ANZI, RIEMPIENDO I MEDIA DI DISTINGUO E SUPERCAZZOLE SULL’ALLEANZA (“NON SIAMO UN CESPUGLIO DEL PD”) – IL PIU' MADORNALE ERRORE DEL RIFORMISTA RICCI E' STATO DI FAR SALIRE SUL PALCO L'"ATTIVISTA" DEL NAZARENO, AGITANDOSI PER GAZA ANZICHE' PER UNA REGIONE DOVE LA GLOBALIZZAZIONE HA IMPOVERITO LE INDUSTRIE (SCAVOLINI, TOD'S, ETC.), LA DISOCCUPAZIONE E' ARRIVATA E I MARCHIGIANI SI SONO SENTITI ABBANDONATI - VISTO IL RISCHIO-RICCI, E' ARRIVATA LA MOSSA DA CAVALLO DELLA DUCETTA: ''ZONA ECONOMICA SPECIALE'' E UNA PIOGGIA DI 70 MILIONI DI AIUTI...

al-thani netanyahu trump papa leone bin salman hamas

DAGOREPORT – STASERA INIZIA LA RICORRENZA DI YOM KIPPUR E NETANYAHU PREGA CHE HAMAS RIFIUTI IL PIANO DI PACE PER GAZA (ASSEDIATO IN CASA DALLE PROTESTE E DAI PROCESSI, PIÙ DURA LA GUERRA, MEGLIO È). NON A CASO HA FATTO MODIFICARE LAST MINUTE IL TESTO RENDENDOLO PIÙ DIFFICILE DA ACCETTARE PER I TERRORISTI CHE, A LORO VOLTA, INSISTONO SU TRE PUNTI: UN SALVACONDOTTO PER I CAPI; UN IMPEGNO A CREARE LO STATO DI PALESTINA; IL RITIRO DELL’ESERCITO ISRAELIANO, ANCHE DALLA ZONA CUSCINETTO – PRESSING FORTISSIMO DI VATICANO, ONU E PAESI ARABI PER CHIUDERE L'ACCORDO – EMIRI E SCEICCHI INFURIATI PER IL RUOLO DI TONY BLAIR, CHE BOMBARDÒ L’IRAQ SENZA MAI PENTIRSI – L’UMILIAZIONE DI “BIBI” CON LA TELEFONATA AL QATAR: L’EMIRO AL THANI NON HA VOLUTO PARLARE CON LUI E HA DELEGATO IL PRIMO MINISTRO – L’OBIETTIVO DEI “FLOTILLEROS” E L’ANTISEMITISMO CHE DILAGA IN EUROPA

luca zaia matteo salvini roberto vannacci

IL CORAGGIO SE UNO NON CE L'HA, MICA SE LO PUO' DARE! LUCA ZAIA, ETERNO CACADUBBI, NICCHIA SULLA CANDIDATURA ALLE SUPPLETIVE PER LA CAMERA: ORA CHE HA FINALMENTE LA CHANCE DI TORNARE A ROMA E INCIDERE SULLA LEGA, DUELLANDO CON VANNACCI E SALVINI CONTRO LA SVOLTA A DESTRA DEL CARROCCIO, PREFERISCE RESTARE NEL SUO VENETO A PIAZZARE QUALCHE FEDELISSIMO – SONO ANNI CHE MUGUGNANO I “MODERATI” LEGHISTI COME ZAIA, FEDRIGA, GIORGETTI, FONTANA MA AL MOMENTO DI SFIDARE SALVINI, SE LA FANNO SOTTO...

elly schlein tafazzi

DAGOREPORT: IL “NUOVO PD” DI ELLY NON ESISTE - ALIMENTATA DA UN'AMBIZIONE SFRENATA, INFARCITA SOLO DI TATTICISMI E DISPETTI, NON POSSIEDE L'ABILITÀ DI GUIDARE LA NOMENKLATURA DEL PARTITO, ISPIRANDOLA E MOTIVANDOLA - IL FATIDICO "CAMPOLARGO" NON BASTA PER RISPEDIRE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO L'ARMATA BRANCA-MELONI. NELLE MARCHE IL PD-ELLY SUBISCE IL SORPASSO DELLE SORELLE D'ITALIA - QUELLO CHE INQUIETA È LO SQUILIBRIO DELLA DUCETTA DEL NAZARENO NELLA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE, TUTTO IN FAVORE DI UN'AREA DI SINISTRA (M5S E AVS) IN CUI LEI STESSA SI È FORMATA E A CUI SENTE DI APPARTENERE, A SCAPITO DI QUELLA MODERATA, SPAZIO SUBITO OCCUPATO DALLA SCALTRISSIMA DUCETTA DI VIA DELLA SCROFA, CHE HA LANCIATO AMI A CUI HANNO ABBOCCATO LA CISL E COMUNIONE E LIBERAZIONE - CHE ELLY NON POSSIEDA VISIONE STRATEGICA, CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE, INTELLIGENZA EMOTIVA, PER FRONTEGGIARE IL FENOMENO MELONI, E' LAMPANTE - OCCORRE URGENTEMENTE, IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, RISPEDIRE ELLY SUI CARRI DEI GAY-PRIDE, PUNTANDO, DOPO LE REGIONALI D'AUTUNNO, SU UNA NUOVA LEADERSHIP IN SINTONIA COI TEMPI TUMULTUOSI DI OGGI

raoul bova beatrice arnera

DAGOREPORT: RAOUL, UN TRIVELLONE ''SPACCANTE''! - DAGOSPIA PIZZICA IL 54ENNE BOVA ATTOVAGLIATO ALL'ORA DI PRANZO AL RISTORANTE “QUINTO”, A ROMA, IN COMPAGNIA DELLA FASCINOSA TRENTENNE BEATRICE ARNERA, CON CUI RECITA NELLA FICTION “BUONGIORNO, MAMMA”, ATTUALMENTE IN ONDA SU CANALE5 – GLI AVVENTORI DEL RISTORANTE NON HANNO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE L'AFFETTUOSA INTIMITÀ TRA I DUE ATTORI: BACI GALEOTTI, ABBRACCI E CAREZZE FURTIVE FINO A UN INASPETTATO E IMPROVVISO PIANTO DI BOVA – DOPO LO SCANDALO DEGLI AUDIO PICCANTI INVIATI A MARTINA CERETTI, DIFFUSI DA FABRIZIO CORONA, CHE HANNO TENUTO BANCO TUTTA L’ESTATE, ORA QUEL MANZO DI BOVA SI RIMETTE AL CENTRO DELLA STALLA…