matteo arpe luigi di maio

SUONA L'ARPE PER I MILIONI GRILLINI - I VERSAMENTI DEI PARLAMENTARI M5S, NON PIÙ DESTINATI AL FONDO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE NÉ ALLA PROTEZIONE CIVILE, ANDRANNO SUL CONTO ACCESSIBILE DA DI MAIO, D'UVA E PATUANELLI PRESSO BANCA PROFILO, DELL'EX ENFANT PRODIGE DI CAPITALIA NELL'ERA GERONZI - E CHI VUOLE DONARE AI 5 STELLE, PASSA PER L'APP TINABA, SEMPRE MADE IN ARPE, CHE GRILLO DEFINIVA ''UNO DEI POCHI BANCHIERI STIMATI NEL MONDO FINANZIARIO INTERNAZIONALE''

Antonio Atte per www.adnkronos.com

 

 

matteo arpe

Con la testa e il cuore a Roma, ma il portafogli a Milano. La stretta 'anti-furbetti' avviata dal Movimento 5 Stelle sul fronte rendicontazioni passa anche per il capoluogo lombardo. E' infatti a Milano - città dove ha sede l'Associazione Rousseau -, a pochi passi da Piazza San Babila, che i vertici M5S hanno deciso di collocare la 'cassaforte' destinata a raccogliere i soldi che gli eletti grillini si decurtano dal proprio stipendio. Un conto in banca che tra non molto potrebbe riempirsi con una cifra a sei zeri.

 

TINABA

Per capire meglio la questione bisogna fare un salto indietro di una settimana, quando i parlamentari 5 Stelle ricevono una mail dallo 'Staff' grillino che annuncia la nuova destinazione per le restituzioni. Per i mesi da ottobre 2018 a febbraio 2019 i soldi non vanno più versati sul conto della Protezione Civile ma su un nuovo Iban: l'intestatario è il 'Comitato per le rendicontazioni e i rimborsi del Movimento 5 Stelle' (la cui nascita era stata svelata dall'Adnkronos lo scorso 31 gennaio con tanto di atto costitutivo), organo creato dal capo politico Luigi Di Maio e dai capigruppo di Camera e Senato Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli per "curare attivamente l'organizzazione, l'amministrazione, il coordinamento, la disciplina, la rendicontazione e la gestione delle restituzioni degli stipendi e dei rimborsi" percepiti dai parlamentari M5S.

 

Banca Profilo

Ma se da un lato la sede legale del Comitato è a Roma in Piazza del Parlamento, dall'altro il conto nel quale confluiranno i soldi delle restituzioni - rileva l'Adnkronos - è stato aperto presso Banca Profilo in Via Cerva 28, Milano. L'istituto è controllato dal fondo Sator presieduto da Matteo Arpe, ex enfant prodige della finanza italiana ed ex amministratore delegato di Capitalia, protagonista nel 2007 di un duro scontro con l'allora presidente Cesare Geronzi.

 

MATTEO ARPE

Su quel conto i parlamentari 5 Stelle verseranno, nell'arco dei prossimi mesi, una cifra che si attesta intorno ai 3 milioni e 270mila euro. La somma si ottiene considerando che per ciascuno dei mesi da ottobre 2018 a febbraio 2019 (il periodo menzionato nella mail di 'sollecito' inviata dai vertici agli eletti la scorsa settimana) deputati e senatori dovranno restituire almeno 2mila euro a testa.

LUIGI DI MAIO E DAVIDE CASALEGGIO

 

Ma questa non è l'unica occasione in cui le strade del Movimento 5 Stelle e di Banca Profilo si intrecciano. In vista delle prossime elezioni europee, per la raccolta fondi del Comitato M5S per le elezioni europee (guidato da Pietro Dettori, fedelissimo di Davide Casaleggio) il Movimento usufruirà dei servizi dell'app Tinaba (acronimo di 'This is not a bank', 'questa non è una banca'), piattaforma per i pagamenti digitali e il risparmio gestito frutto di una partnership con Banca Profilo, appunto. Cliccando su https://dona.ilblogdellestelle.it/ è già visibile un banner per le donazioni tramite l'app.

grillo di maio casaleggio

 

A proposito di Arpe, inoltre, si ricordano le parole al miele spese da Beppe Grillo nei confronti del finanziere in uno dei passaggi dello spettacolo 'Reset' del 2007, riportato oggi online sul sito della rivista 'Internazionale': "Uno dei pochi banchieri stimati nel mondo finanziario internazionale", diceva di Arpe il comico e garante M5S dodici anni fa.

 

Se il M5S sceglie Banca Profilo per mettere in 'cassaforte' le restituzioni dei propri eletti, l'istituto 'di riferimento' dell'Associazione Rousseau per le donazioni dei suoi sostenitori resta però Banca Etica, come si legge sul sito della piattaforma della democrazia diretta grillina. Tra l'altro, fin dall'ingresso in Parlamento nel 2013 molti eletti pentastellati hanno aperto il proprio conto presso questo istituto. E sempre a Banca Etica si appoggia l'Associazione Gianroberto Casaleggio - fondata nel 2017 da Davide Casaleggio in memoria di suo padre - per raccogliere le erogazioni dei donatori.

 

luigi di maio davide casaleggio

Il nuovo conto per le restituzioni aperto dai vertici M5S con l'obiettivo di vigilare meglio sullo stato delle rendicontazioni e scongiurare così nuovi casi di 'furbetti del bonifico' non è stato accolto con entusiasmo da alcuni eletti. Queste perplessità i capigruppo D'Uva e Patuanelli hanno provato a fugarle con una lunga nota pubblicata sul Blog delle Stelle. Due sono le ragioni - spiegano i capigruppo - che hanno spinto il Movimento a creare questo conto intermedio gestito direttamente dai vertici: "La prima è quella di poter verificare puntualmente i versamenti fatti per evitare il ripetersi di situazioni spiacevoli come quelle scoperte dalle Iene poco più di un anno fa. La seconda è quella di poter di volta in volta individuare i destinatari finali delle restituzioni".

STEFANO PATUANELLI M5S

 

E alle critiche, mosse in particolare dalla stampa, sulla parte dello statuto del Comitato che prevede "il versamento a favore di Rousseau dell'eventuale 'avanzo' in caso di scioglimento del Comitato stesso", D'Uva e Patuanelli rispondono che "è la legge ad imporre che la destinazione di eventuali avanzi di gestione venga inserita nello statuto" e che è previsto "un voto degli iscritti anche per individuarne la destinazione finale".

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...