panzeri majorino

UN TIPO SVEGLIO – L’EUROPARLAMENTARE DEL PD, PIERFRANCESCO MAJORINO, E’ UNO DEI COORDINATORI DELLA “COMMISSIONE SPECIALE SULLE INGERENZE STRANIERE IN TUTTI I PROCESSI DEMOCRATICI NELL'UNIONE EUROPEA” - GRUPPO CHE OVVIAMENTE NON SI É ACCORTO DELLE INGERENZE DI QATAR E MAROCCO PERCHE’ IMPEGNATO A CERCARE SOLO QUELLE DELLA RUSSIA – “IL GIORNALE”: “NELLA RELAZIONE FINALE DELLA COMMISSIONE, VOTATA DALLA PLENARIA DEL PARLAMENTO UE A MARZO, LA RUSSIA È CITATA 60 VOLTE, IL QATAR SOLO DUE…”

pierfrancesco majorino

Paolo Bracalini per www.ilgiornale.it

 

«Con il rapporto della Commissione sulle ingerenze straniere, il Parlamento europeo manda finalmente un messaggio molto chiaro e inequivocabile contro le interferenze straniere nei processi democratici e presenta proposte inequivocabili per contrastare qualsiasi tipo di interferenza. Per troppo tempo abbiamo sottovalutato gli effetti delle campagne di disinformazione sull'Ue e sui suoi membri».

Marie Therese Mukamitsindo Alessandro Majorino

 

A fidarsi delle parole di Pierfrancesco Majorino, europarlamentare Pd e anche candidato del centrosinistra alla Regione Lombardia, c'era da stare tranquilli. Quali ingerenze straniere potevano mai infiltrarsi in un parlamento dotato di una attentissima commissione appunto contro le ingerenze straniere, organismo di cui Majorino è uno dei coordinatori. La «Commissione speciale sulle ingerenze straniere in tutti i processi democratici nell'Unione europea, inclusa la disinformazione» (nome in codice della commissione: Inge) è nata nel 2020, la presiede il francese Raphaël Glucksmann, eurodeputato del gruppo socialista in pole per prendere il posto di Eva Kaili, l'ex vicepresidente destituita dopo l'arresto nel Qatargate.

 

panzeri

La commissione si è data molto da fare: audizioni, scambi di vedute con esperti, dossier, briefings e studi analitici su varie tematiche, come «Investire nella destabilizzazione: come i soldi stranieri sono usati per minacciare la democrazia in Ue», o «L'impatto della disinformazione sui migranti in Europa», o «Campagne di disinformazione sulle persone LGBT+ in Europa e influenze straniere».

 

E poi dei bei viaggi formativi, o meglio «missioni», in giro per il mondo per i membri della commissione, da Taiwan a Washington all'Australia e via girando. Molto impegnati, forse troppo, per riuscire a vedere le mazzette qatariote e marocchine che passavano a pochi metri da loro, tra i parlamentari del gruppo Socialisti e Democratici soprattutto. In effetti la Inge è stata sì molto interessata alle interferenze delle potenze straniere sul Parlamento europeo, ma in particolare ad alcune, quelle della Russia.

 

pierfrancesco majorino

La Russia viene citata più volte nei dossier, mentre i regimi arabi (Iran, Arabia Saudita, Qatar) molto meno frequentemente. Nella relazione finale della commissione, votata dalla plenaria del Parlamento Ue a marzo, la Russia è citata 60 volte, il Qatar solo due.

 

E infatti il voto si è trasformato in un processo ai partiti di destra (dalla Lega alla Le Pen), definiti dal coordinatore della commissione, Majorino, «utili idioti» funzionali alle ingerenze di Mosca in Europa. «Crediamo che il Parlamento europeo debba tenere un faro acceso sulla Lega e i suoi dirigenti», concludeva l'eurodeputato e candidato governatore in Lombardia. Fari accesi sui soldi (mai trovati) dalla Russia, fari spenti sulle valigie di contante dal Qatar ai deputati di sinistra.

 

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…