
TRUMP STA “PERDENDO LA PAZIENZA” CON PUTIN – IL PRESIDENTE USA TORNA A PARLARSI CON MAD VLAD DOPO LA CONVERSAZIONE DI DUE ORE DEL 18 MARZO. DOPO QUEL COLLOQUIO IL FLOP DEI NEGOZIATI DI ISTANBUL E UNA LUNGHISSIMA CATENA DI MORTI. I NODI SUL TAVOLO: IL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI, LA DIVISIONE DEI TERRITORI E LE GARANZIE DI SICUREZZA – SECONDO IL CREMLINO NON E’ IN PREPARAZIONE UN INCONTRO TRA PUTIN E TRUMP – LA TELEFONATA TRA TRUMP E PUTIN, CHE SI TROVA IN UNA SCUOLA DI MUSICA DI SOCHI, E’ IN CORSO…
Estratti da repubblica.it
Cremlino: “Non si sta organizzando nessun incontro tra Putin e Trump”
LA TELEFONATA PUTIN TRUMP SECONDO OSHO
Un vertice tra Vladimir Putin e Donald Trump "non è in questo momento in preparazione". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dopo che la Casa Bianca aveva detto che il presidente americano "è sicuramente aperto a un incontro faccia a faccia" con quello russo
Tv russa: “Putin al telefono con Trump da una scuola di musica a Sochi”
Secondo quanto riportato dalla Tv di stato russa, citata dalla Bbc, Vladimir Putin sarebbe al telefono con Donald Trump mentre si trova in visita a una scuola di musica nella città meridionale di Sochi.
PUTIN-TRUMP
Enrico Franceschini per repubblica.it - Estratti
la telefonata tra donald trump e vladimir putin
Una telefonata tra Trump e Putin può mettere fine alla guerra in Ucraina? C’è un senso di dejà vu nella domanda che introduce il colloquio di oggi fra il presidente americano e il capo del Cremlino sulla “linea rossa”, com’era chiamato il canale di comunicazioni fra le due superpotenze nucleari al tempo della guerra fredda: perché il mondo si è già posto il medesimo interrogativo due mesi or sono, quando fra i due leader ci fu una prima, lunga conversazione telefonica.
Allora le aspettative erano alte, ma il dialogo non cambiò nulla nel conflitto. Stavolta, avendo imparato la lezione, circola più prudenza sui risultati della telefonata. Anche da parte dello stesso Trump che, secondo le indiscrezioni, sta “perdendo la pazienza” con Putin. Ecco che cosa può succedere.
L’obiettivo minimo della telefonata è un cessate il fuoco di 30 giorni: in altre parole, una pausa nei combattimenti. Abbastanza lunga per permettere di continuare il negoziato in cerca di una soluzione definitiva. Finora Putin pretendeva il contrario: prima stabilire i paletti di un accordo di pace a lungo termine, poi proclamare la tregua in attesa di definire tutti i dettagli.
telefonata tra donald trump vladimir putin - vignetta by osho
Ma Trump, sostenuto anche da papa Leone XIV, che ha visto il presidente Zelensky e il vicepresidente Vance nel weekend a Roma, vuole che per prima cosa si smetta di sparare e di uccidere. Fino a questo momento le tregue sono state di un giorno, per Pasqua, o di tre, per i festeggiamenti della fine della Seconda guerra mondiale a Mosca, peraltro con reciproche accuse di violazioni. Per Putin potrebbe essere difficile un rifiuto totale della richiesta americana.
E poi che cosa succederà durante la pausa nella guerra. Lì gli obiettivi differiscono: finora la Russia insiste per una demilitarizzazione dell’Ucraina, una “denazificazione” (in sostanza, chiede nuove elezioni e un governo amico a Kiev), niente ingresso nella Nato, niente truppe straniere sul territorio ucraino, riconoscimento di tutte le regioni conquistate e pure ritiro ucraino da un paio di città non conquistate dai soldati russi.
meme incontro tra donald trump e zelensky 9
Un possibile compromesso? Sospensione a tempo indeterminato del percorso per l’adesione alla Nato ma proseguimento (accelerato) del negoziato per l’ingresso di Kiev nell’Unione Europea; congelamento di fatto del conflitto sulle posizioni raggiunte sul territorio dai due eserciti, con possibili minimi ritocchi; niente truppe Usa sul terreno a proteggere l’Ucraina ma truppe europee; nuove elezioni in Ucraina, quando ci sarà la pace.