aldo maria valli papa francesco bergoglio

“IL PAPA PARLA COME IL SEGRETARIO DELL’ONU” – IL VATICANISTA ALDO MARIA VALLI: “DI FATTO C’È GIÀ UNO SCISMA. DA UNA PARTE UNA CHIESA IN PREDA ALLE ERESIE MODERNISTE, DALL’ALTRA I CATTOLICI CHE NON VOGLIONO CEDERE AL MONDO” - “QUELLA PER I MIGRANTI È UNA DELLE FISSAZIONI DI BERGOGLIO. L’ALTRA È L’ECOLOGISMO. È DIFFICILE TROVARE UN CONTENUTO CATTOLICO NELLA SUA PREDICAZIONE…”

 

 

 

aldo maria valli 1

Francesco Boezi per www.ilgiornale.it

 

La Chiesa cattolica vive una fase davvero complessa. Il "concilio interno" dei vescovi tedeschi alimenta le ricostruzioni di chi teme uno scisma. Aldo Maria Valli, vaticanista di lungo corso, è uno di quelli che segnalano la persistenza di una "confusione" evidente. All'interno della sua ultima opera libraria, che è un romanzo, il giornalista disegna la parabola di una Chiesa del domani, che è tristemente immersa nelle "cose del mondo".

 

Una Chiesa, dunque, che ha abdicato a se stessa e al suo ruolo. D'altro canto, però, esistono anche ambienti che non hanno alcuna intenzione di mollare la presa sulla dottrina cristiano-cattolica. Sembra un racconto, ma forse è cronaca pura.

 

ALDO MARIA VALLI - L'ULTIMA BATTAGLIA

Signor Valli, lei ha da poco dato alle stampe un romanzo edito da Fede e Cultura. "L'ultima battaglia" è un'allegoria della fase ecclesiastica a noi contemporanea?

Certamente sì. È ambientato in un futuro imprecisato, nel quale alcune tendenze della Chiesa attuale sono portate alle estreme conseguenze. Preti che si possono sposare anche fra uomini, il messaggio di fede ridotto a una vaga consolazione sentimentale, cedimento totale al pensiero del mondo, divieto di pregare e benedire in pubblico, piazza San Pietro ribattezzata piazza del Dialogo. Di fronte a questa deriva, qualcuno decide di resistere.

 

Che storia racconta nel suo libro?

BERGOGLIO RATZINGER

Appunto la storia di una Chiesa volutamente svenduta al mondo. Dietro c’è un complotto, da parte di chi di fatto vuole neutralizzare la Chiesa cattolica. Ma non tutti sono disposti ad arrendersi. Un “piccolo gregge” si organizza e passa al contrattacco. L’impresa sembra impossibile, ma il buon Dio non farà mancare il suo aiuto provvidenziale.

 

Papa Francesco e Benedetto XVI. Pare di poter dire che lei è solito cogliere più di una differenza...

i meme su papa bergoglio dopo lo schiaffo alla mano di una fedelePAPA BERGOGLIO E LE LASAGNE HALAL

Le differenze sono evidenti. Da parte di Francesco ambiguità concettuale e dottrinale, con il relativismo che fa il suo ingresso nell’insegnamento papale. Da parte di Benedetto XVI la difesa a oltranza della retta dottrina e l’argine al relativismo. Per quanto molti cerchino di convincerci che tra i due c’è continuità, siamo di fronte a una netta frattura. Che ci porta a interrogarci anche su quale può e deve essere, in generale, il rapporto fra due papi, uno regnante e uno emerito.

papa francesco con i migranti arrivati da lesbo

 

Ritiene che quella di Bergoglio per i migranti sia una fissazione?

È una delle fissazioni. L’altra è quella per l’ecologismo. Nel complesso abbiamo un Papa che parla come il segretario generale delle Nazioni Unite o il capo di un’organizzazione mondialista. Spesso è davvero difficile trovare nella sua predicazione un contenuto cattolico. Ma trovo che l’aspetto peggiore di questo pontificato non sia legato a un tema specifico, bensì alla costante ambiguità, come si vede bene nell’esortazione apostolica Amoris laetitia del 2016.

 

papa francesco tagle

Francesco dice che per lui è più importante “avviare processi che occupare spazi”. Ma che significa? Il successore di Pietro deve confermare i fratelli nella fede, non deve “avviare processi”, qualunque cosa voglia dire.

PAPA BERGOGLIO E LE LASAGNE HALAL

 

"The Economy of Francis". L'appuntamento di marzo ad Assisi può modificare il corso di questo pontificato? E se sì, come?

aldo maria valli

Temo che sarà un altro passo in direzione della confusione e del cedimento al mondo. Questo papa che ama chiacchierare con Eugenio Scalfari non parla della salvezza dell’anima e della legge di Dio (oppure ne parla in termini ambigui se non eretici) ed ha una prospettiva tutta orizzontale. Inoltre invita nelle accademie pontificie sociologi ed economisti della scuola mondialista, in certi casi apertamente anti-cattolici. In tutto ciò c’è qualcosa di sconvolgente.

i meme su papa bergoglio dopo lo schiaffo alla mano di una fedele 7

 

La situazione tedesca è burrascosa. Crede davvero che i vescovi teutonici possano arrivare ad uno scisma?

PAPA BERGOGLIO CON I MIGRANTI

Non lo so, ma uno scisma di fatto c’è già. Da una parte una Chiesa in preda alle eresie moderniste, dall’altra i cattolici che non vogliono cedere al mondo. La Chiesa tedesca è economicamente molto forte e in grado di influenzare anche altre aree del mondo, come si è visto nel caso del sinodo amazzonico.

robert sarah

 

Sotto molti aspetti, come il celibato sacerdotale e il sacerdozio femminile, un cardinale come Marx, presidente dei vescovi tedeschi, ha posizioni che non si distinguono troppo da quelle luterane. E questo che cos’è se non uno scisma di fatto?

le lettere di benedetto xvi ratzinger al cardinal robert sarah

 

La questione del libro di Sarah e Ratzinger è passata agli archivi. Secondo lei, perché ad un certo punto è stata domandata la rimozione della firma del papa emerito?

Perché sono state fatte pressioni da parte di Santa Marta (la casa di Francesco in Vaticano). Ma il cardinale Sarah, carte alla mano, ha dimostrato di essersi comportato correttamente con Ratzinger.

 

PAPA BERGOGLIO E IL SINODO PER L AMAZZONIA

D’altra parte, sarebbe stato folle da parte sua strumentalizzare in qualche maniera Benedetto XVI. Al di là della questione specifica di cui si occupa il libro, ovvero il celibato dei preti, la vicenda dimostra che la compresenza dei due papi è alquanto problematica.

papa francesco tagle

 

Le chiederei, infine, un commento sulla nomina del cardinale Tagle come prefetto di Propaganda Fide.

Il cardinale Tagle è un bergogliano di ferro, espressione del misericordismo imperante. La sua promozione fa parte di un disegno che Francesco ha avviato da tempo, come si vede anche nella nomina del nuovo arcivescovo di Philadelphia, Perez, al posto di monsignor Charles J. Chaput, dipinto come “ultraconservatore”.

PAPA BERGOGLIO MANGIA LA PIZZA

 

PAPA BERGOGLIO CON CHARLES CHAPUT

Tagle è considerato un papabile e la promozione al ruolo di “papa rosso” (come viene chiamato il prefetto di Propaganda Fide) va in questa direzione. Nel nuovo regolamento della Curia romana Propaganda Fide avrà il primo posto, prima ancora della Congregazione per la dottrina della fede: per Tagle una vera rampa di lancio. Ma si sa che, come dice un vecchio adagio, “chi entra in conclave da papa ne esce cardinale”. Speriamo.

CHARLES CHAPUTTagleluigi di maio papa francesco bergoglioBERGOGLIO RATZINGERbergoglio ratzinger

Ultimi Dagoreport

trump zelensky meloni putin

DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

salvini rixi meloni bignami gavio

I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….