nichi vendola michele emiliano antonio decaro

“IL VETO DI DECARO? LE INCOMPRENSIONI FANNO PARTE DELLA POLITICA, SIAMO CAPACI ENTRAMBI DI VOLTARE PAGINA” – PARLA L’EX GOVERNATORE NICHI VENDOLA, CHE SI RICANDIDA PER AVS COME CONSIGLIERE REGIONALE: "NON MI SONO MAI SENTITO 'FUORI GIOCO', SI PUÒ FAR POLITICA ANCHE LONTANO DAI TALK E DALLE ISTITUZIONI, IO L'HO FATTA SCRIVENDO DUE LIBRI DI POESIA" – E SUL VENTILATO PATTO CON DECARO PER LASCIARE LO SCRANNO DA CONSIGLIERE PER CANDIDARSI IN PARLAMENTO ALLE POLITICHE: “INVIDIO QUELLI CHE FANNO PROGRAMMI A LUNGA SCADENZA”

 

Giovanna Vitale per “la Repubblica” - Estratti

 

NICHI VENDOLA ANTONIO DECARO

In giro per feste di partito, kermesse culturali e apparizioni tv, a 67 anni Nichi Vendola sta vivendo una nuova stagione militante. Al centro di una contesa con Antonio Decaro, candidato governatore della Puglia, che lo voleva fuori dalla corsa. 

 

Dopo dieci anni di lontananza dall'agone politico ha deciso di rimettersi in gioco, cosa l'ha spinta? 

«Sinceramente non mi sono mai sentito "fuori gioco", si può far politica anche lontano dai talk e dalle istituzioni, io l'ho fatta scrivendo due libri di poesia e traslocando dai palchi al palcoscenico, portando in scena un esperimento di teatro di parole». 

 

(...)

 

Come ha vissuto il veto di Decaro che la considera ingombrante? 

vendola bonelli fratoianni

«Conosco il talento, la tenacia, l'operosità di Decaro. E lui conosce il mio stile di lavoro e la mia generosità. Le incomprensioni fanno parte della vita oltre che della politica. Credo che siamo capaci entrambi di voltar pagina». 

 

L'anatema su Emiliano ha colto nel segno: ha fatto bene a ritirarsi? 

«Noi abbiamo rivendicato l'autonomia di Avs sulle scelte dei propri candidati, rispettiamo l'autonomia del Pd». 

 

Visto che lei è rimasto in campo, ci ripenserà e correrà lo stesso? 

«Lo deciderà lui. Non ho la sfera di cristallo per leggere il futuro». 

 

Il centrosinistra è unito in tutte le regioni: può essere lo snodo cruciale per costruire una coalizione stabile in vista delle politiche? 

«È la condizione preliminare per sfidare la destra post-fascista che ci governa in sciagurata sintonia con quell'internazionale nera di Trump, che lavora per rompere l'Europa e tutelare la ricchezza speculativa». 

 

Si fida dei 5Stelle? Non teme che possano sfilarsi? 

vendola fratoianni

«Credo che abbiano fatto un percorso importante per elaborare una propria visione del mondo e selezionare una classe dirigente non improvvisata. Lotta per la pace, giustizia sociale e ambientale, diritti: su questo il centrosinistra può trovare il suo "programma fondamentale" e la sua bandiera». 

 

Serve una gamba di centro? 

«Serve un rapporto molto serio con il cattolicesimo democratico, con l'arcipelago del civismo, con la cultura liberal democratica. Ciò che non serve è una sinistra che si suicidi nel centro». 

 

Renzi ha giurato fedeltà al campo progressista, scelta obbligata o crede davvero nell'alternativa? 

«Sarebbe bene discutere sugli esiti non solo italiani di ciò che si è chiamato "riformismo" nell'ultimo trentennio, sulla sua torsione liberista. Non servono veti, né metterli né subirli.

 

Serve un confronto franco e la cognizione di quale sia oggi il nemico da combattere: un sistema economico con un'ideologia potente e feroce, che si nutre di guerra, di stupro ecologico, di precarietà del lavoro e della vita. Non è il vecchio fascismo che avanza, ma dall'America viene una spinta verso un nuovo fascismo delle cripovalute, dell'intelligenza artificiale, della criminalizzazione dei poveri e del dissenso». 

 

(...)

 

nichi vendola

Lei è diventato padre a 58 anni, cosa le ha insegnato la paternità? 

«La bellezza del gioco, del reciproco apprendimento, l'emozione di un amore assoluto». 

 

Tobia è nato da una madre surrogata, lo ha spiegato a suo figlio? E cosa pensa della legge che ha configurato questa pratica come reato universale? 

«Mio figlio ha 9 anni, è consapevole del suo percorso di nascita, è un bambino sereno e felice, ed è molto orgoglioso della sua famiglia. Se cercava un reato universale, Meloni poteva trovarlo affacciandosi sul Mediterraneo, vedere i lager libici, o denunciare il genocidio del popolo palestinese». 

 

Alle politiche lascerà lo scranno per candidarsi in Parlamento? È questo il patto stretto con Decaro? 

«Invidio molto quelli che fanno programmi a lunga scadenza, io per il momento spero di essere utile per Avs e per il centrosinistra impegnandomi nel Consiglio regionale della mia terra». 

nichi vendola edward testa (3)MICHELE EMILIANO NICHI VENDOLA

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…