trump bin salman

VIDEO! “L’OMICIDIO KHASHOGGI? BIN SALMAN NON NE SA NULLA. A MOLTE PERSONE QUEL SIGNORE NON PIACEVA” - DURANTE L'INCONTRO ALLA CASA BIANCA TRUMP ELOGIA IL PRINCIPE SAUDITA BIN SALMAN: "HA FATTO UN LAVORO INCREDIBILE IN MATERIA DI DIRITTI UMANI" (DONALD, FACCE RIDE!) - L'EREDE AL TRONO DELL'ARABIA SAUDITA CONFERMA INVESTIMENTI NEGLI USA PER 1.000 MILIARDI DI DOLLARI E SULLA CRISI IN MEDIO ORIENTE RILANCIA GLI ACCORDI DI ABRAMO CON ISRAELE PURCHÈ SI PRENDA IN CONSIDERAZIONE UNO STATO PALESTINESE – LO SCAZZO DI TRUMP CON UNA GIORNALISTA PER UNA DOMANDA SU EPSTEIN - LA CENA CON CRISTIANO RONALDO, MUSK (TORNATO ALLA CASA BIANCA) E QUEL PREZZEMOLONE DEL PRESIDENTE DELLA FIFA INFANTINO. MA NON HA NULLA DA FARE?  - VIDEO

TRUMP

https://video.corriere.it/esteri/trump-difende-bin-salman-sulla-morte-del-giornalista-khashoggi-non-ne-sa-nulla-e-attacca-la-giornalista-di-abc/a17c64de-aa24-4aa4-a572-0dc7b6f9exlk

 

https://www.rainews.it/articoli/2025/11/domande-su-epstein-trump-perde-la-calma-insulti-e-offese-alle-giornaliste-americane-45174703-e595-453a-952c-d85209e0ee71.html

 

Viviana Mazza per corriere.it -Estratti

 

trump bin salman casa bianca 33

Il presidente Trump ha criticato una giornalista americana per aver fatto una domanda sul ruolo del principe Mohammed Bin Salman nella morte del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi, fatto a pezzi in un consolato saudita nel 2018.

 

Trump ha difeso il leader de facto dell’Arabia Saudita, che ieri era in visita alla Casa Bianca e che già in passato ha negato ogni coinvolgimento nell’assassinio di Khashoggi attribuendolo ad agenti sauditi «fuori controllo», anche se l’intelligence americana concluse che sia stato lui a ordinarlo. «Non ne sapeva niente», ha detto Trump furioso, definendo Abc News (la tv della giornalista) «fake news».

trump bin salman casa bianca 1

 

«Non si deve imbarazzare il nostro ospite chiedendogli qualcosa del genere». E su Khashoggi: «A molta gente non piaceva il signore di cui stai parlando. Ma che vi piacesse o no, le cose capitano».

 

Ma il principe, sorridente e a suo agio, ha voluto rispondere (in inglese, lingua che parla ma preferisce di solito farsi tradurre dall’arabo). Bin Salman ha detto che è «doloroso» quando qualcuno perde la vita «senza un reale motivo». E ha definito l’uccisione un «enorme errore».

 

Ha insistito che durante l’indagine saudita vennero fatti i «passi giusti», anche «per assicurare che nulla di questo genere possa succedere di nuovo». La giornalista ha detto che le vittime dell’11 settembre sono «furiose» per la sua visita, ma Mbs ha replicato che Osama bin Laden usò attentatori sauditi per dividere i due Paesi, la cui alleanza «danneggia il terrorismo».

 

elon musk cena casa bianca

 

Il principe non veniva negli Stati Uniti dal 2018, anche se di fatto «durante gli ultimi due anni della presidenza Biden ci sono stati negoziati su un trattato di difesa legato alla normalizzazione con Israele, sulla cooperazione nucleare civile, su un accordo di libero scambio, sulla semplificazione della vendita di armi e collaborazione sull’Intelligenza artificiale.

 

Erano tutti accordi quasi pronti per essere firmati prima che la crisi del 7 ottobre li deragliasse», spiega Bernard Haykel, professore di Princeton e uno dei maggiori esperti al mondo di Arabia Saudita, che dice al Corriere: «Infatti tutti gli accordi approvati ora sono stati avviati sotto Biden».

 

trump bin salman casa bianca

Tra le intese annunciate nella notte dalla Casa Bianca: l'Accordo di Cooperazione nucleare civile (che «getta le basi giuridiche per una partnership decennale») i progressi nella cooperazione sui minerali critici, un Memorandum d'intesa sull'Intelligenza artificiale che garantisce l’accesso alla tecnologia Usa, un accordo per la difesa, «future consegne di di F35» e la vendita di 300 carri armati americani.

 

Ma il principe era già arrivato con alcune promesse in tasca, come quella del presidente di vendergli i caccia F35 (anche se serve ancora l’appoggio del Congresso), nonostante i timori del Pentagono che la tecnologia possa arrivare alla Cina e nonostante Israele chiedesse come condizione che Riad entri anche negli Accordi di Abramo.

 

Mohammed bin Salman e Donald Trump alla casa bianca

Il principe è stato accolto con una pompa superiore a quella di altri ospiti stranieri: sei caccia (tra cui tre F35) hanno sorvolato la Casa Bianca, c’erano ufficiali a cavallo con le bandiere dei due Paesi e ieri sera c’era una cena nella East Room dove ha partecipato anche Elon Musk (alla Casa Bianca anche il calciatore Cristiano Ronaldo, che dal 2023 gioca proprio in Arabia Saudita e a cui il presidente americano ha detto: «Mio figlio Barron è un tuo grande fan»).

 

Bin Salman ha assicurato che i 600 miliardi di dollari di investimenti sauditi negli Stati Uniti diventeranno quasi 1 trilione di dollari, un numero pari a quasi la totalità del fondo sovrano saudita: secondo molti economisti è assai irrealistico, dal momento che il Regno affronta il problema del prezzo basso del petrolio e la necessità di investire in patria.

 

cristiano ronaldo musk infantino

Una giornalista ha chiesto al presidente se non ci sia un conflitto di interessi, visti gli affari della sua famiglia nel Golfo. Trump ha risposto che lui «non ha nulla a che fare» con quegli affari.

 

La Trump Organization e un partner saudita hanno annunciato una iniziativa che apre progetti immobiliari a investitori in criptovalute; e Jared Kushner, il genero, ha una società che ha preso 2 miliardi di dollari da un fondo saudita. Ma Trump ha detto: «La mia famiglia fa business dappertutto. E ne hanno fatti pochi in Arabia saudita, potrebbero fare molti di più».

 

Sulla normalizzazione con Israele, Mbs ha dichiarato: «Vogliamo essere parte degli Accordi di Abramo ma anche assicurare un cammino chiaro verso una soluzione dei due Stati». Trump ha cercato di fargli dire che è lui il miglior presidente americano dal punto di vista saudita.

Mohammed bin Salman e Donald Trump alla casa bianca trump bin salman casa bianca 34

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."