FENOMENOLOGIA DEI FERRAGNEZ /2 – ‘’I VIDEO CARICATI DA CHIARA FERRAGNI SU INSTAGRAM FANNO INVECCHIARE DI COLPO TUTTI I "NUOVI ORIZZONTI" E I "CERTAIN REGARD" DEI FESTIVAL CINEMATOGRAFICI. PERÒ I GIORNALISTI STANNO TUTTI A VENEZIA, ANCHE SE HANNO FATTO GIRARE L'ECONOMIA ITALIANA PIÙ LE STORIES DEI FERRAGNEZ IN QUESTO FINE SETTIMANA CHE IL FESTIVAL DI VENEZIA NEGLI ULTIMI TRENT'ANNI’’

-

Condividi questo articolo


Aldo Grasso per il Corriere della Sera

chiara ferragni fedez 4 chiara ferragni fedez 4

 

Al di là di ogni giudizio su Chiara Ferragni e Fedez, il loro matrimonio è stato il primo grande evento mediatico celebrato senza la tv generalista, eppure visto da una platea mondiale: tre milioni di persone avrebbero seguito la «diretta» su Instagram, ma il numero di utenti raggiunti sarebbe infinita-mente superiore (l' algocrazia di Chiara vanta più di 14 milioni di follower).

 

Dal punto di vista della comunicazione, è una rivoluzione di non poco conto.

chiara ferragni fedez 2 chiara ferragni fedez 2

Anche dal punto di vista lessicale: i protagonisti sono «Influencer», gli spettatori «Follower», il matrimonio diventa «Social Wedding», le scene da matrimonio «Stories», il luogo un gigantesco «Pop-up Store» pieno di sorprese e la platea si trasforma anche in una fonte di reddito (pare che ogni post della Ferragni valga 60 mila dollari).

 

Nel 1981, Umberto Eco spiegava che la differenza tra le nozze tra Ranieri di Monaco e Grace Kelly e quelle di Carlo e Diana stava tutta nella presenza della tv. A Montecarlo la tv era un' intrusa, un' ospite fra ospiti, a Londra «Carlo e Diana si sono sposati per produrre uno spettacolo televisivo».

ferragni fedez matrimonio ferragnez ferragni fedez matrimonio ferragnez

 

Anche il matrimonio tra Harry e Meghan ha dovuto concedere non poco al gusto piccolo-borghese e televisivo (i giovani Windsor hanno «dirazzato») creando uno spettacolo di «elitismo pop». E a Noto? A Noto i cronisti hanno parlato di «Royal Wedding» nostrano, ma non c' era nessun protocollo regale a dettare i tempi della cerimonia. Tutto era più selvaggio, più kitsch, più luna park (anche se le promesse dei due erano molto hollywoodiane).

 

A Noto non c' era la tv generalista. Per paradosso, era intenta a riprendere i funerali di Aretha Franklin al Greater Grace Temple di Detroit. Era intenta a riprendere l' ultimo saluto al senatore John McCain, nella cattedrale di Washington. Cerimonie impeccabili, statiche, governate da una retorica antica, su un mondo che sta sparendo, come molti si lamentano.

 

FERRAGNEZ FERRAGNEZ

Il 31 agosto, era persino occupata a commemorare i 21 anni dalla morte di Lady Diana. Tre funerali e un matrimonio. Un matrimonio diverso, per come è stato raccontato, per la sua narrazione. A Noto, si è avuta la conferma che anche sui social è possibile fare un nuovo tipo di storytelling, sempre però fedele alla regola aurea secondo cui il medium è il messaggio.

 

Se il social-regista dispensava in diretta le immagini più belle del matrimonio, ogni invitato era armato di smartphone e, a sua volta, riproduceva il suo punto di vista, in una sorta di nuova coralità a mosaico, di effetto caleidoscopio, di immagini destinate a non durare ma a moltiplicarsi all' infinito. Prima e dopo il sì.

 

Come giustamente hanno scritto Michele Masneri e Andrea Minuz sul Foglio: «I video caricati da Chiara Ferragni su Instagram fanno invecchiare di colpo tutti i "nuovi orizzonti" e i "certain regard" dei festival cinematografici. Però i giornalisti stanno tutti a Venezia, anche se hanno fatto girare l' economia italiana più le stories dei Ferragnez in questo fine settimana che il Festival di Venezia negli ultimi trent' anni».

 

chiara ferragni matrimonio chiara ferragni matrimonio

Il brand che crea un' atmosfera. A una nuova comunicazione corrisponde una nuova identità. «Ferragnez» è solo l' ultimo brand, il marchio che regge la comunità dei follower e a Noto tutto era brandizzato, persino il volo Alitalia che da Milano portava gli ospiti in Sicilia (il solito Michele Anzaldi ha invocato un' interrogazione parlamentare, povero Pd!).

 

La comunicazione brandizzata della Ferragni illude il follower che si tratti di una scelta di qualità costante e lo solleva proprio dall' ansia della scelta. Il racconto del suo matrimonio ha dunque seguito questa grammatica che, coinvolgendo lo «spettatore» in una relazione prolungata e attiva, genera anche valore economico.

FERRAGNEZ FERRAGNEZ

 

fedez fedez CHIARA FERRAGNI NELLA VASCA CON FEDEZ CHIARA FERRAGNI NELLA VASCA CON FEDEZ chiara ferragni fedez chiara ferragni fedez chiara ferragni e fedez 1 chiara ferragni e fedez 1 chiara ferragni e fedez 10 chiara ferragni e fedez 10 chiara ferragni e fedez 14 chiara ferragni e fedez 14 chiara ferragni e fedez 2 chiara ferragni e fedez 2 chiara ferragni e fedez 5 chiara ferragni e fedez 5 chiara ferragni e fedez 7 chiara ferragni e fedez 7 ferragni fedez ferragni fedez ferragni fedez ferragni fedez FEDEZ ALITALIA FERRAGNEZ 1 FEDEZ ALITALIA FERRAGNEZ 1 fedez ferragni fedez ferragni CHIARA FERRAGNI E FEDEZ A LETTO CHIARA FERRAGNI E FEDEZ A LETTO

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."