ultimo

"DICEVANO CHE ERO MARCIO DENTRO E MI MANDARONO DA UNA A FARMI CURARE" - ULTIMO SI RACCONTA A "VANITY" DOPO LE POLEMICHE DI SANREMO: "SONO STATO STRUMENTALIZZATO. MI HANNO DATO DEL COATTO, FASCISTA, OMOFOBO, MA NON SONO NIENTE DI TUTTO QUESTO. CON MAHMOOD TUTTO OK, DI POLITICA NON NE SO NULLA” - LA SCELTA DEL NOME D’ARTE, LA TACHICARDIA E L’OLIMPICO GIA’ SOLD OUT PER IL SUO CONCERTO – VIDEO

Lavinia Farnese per www.vanityfair.it

ultimo

 

In Fateme canta’, uno dei brani dell’album Colpa delle favole che pubblica venerdì 5 aprile, ammette che quando parla sbajo i modi, i toni e anche i tempi. «Chi più chi meno, siamo furbi, ci aggiustiamo a seconda di chi abbiamo di fronte; io no: reagisco di pancia, sbrocco», dice a Vanity Fair il cantautore Ultimo, finito nelle polemiche all’ultimo Festival di Sanremo dopo che, vincitore al televoto con il brano I tuoi particolari, si era visto sorpassare da Mahmood per l’intervento della giuria d’onore, e di questo si era lamentato scontrandosi con i giornalisti della sala stampa.

 

ultimo

«Mi hanno dato del coatto, fascista, omofobo, ma la verità è che non sono niente di tutto questo», spiega al magazine Condé Nast, che pubblica l’intervista nel numero in edicola da mercoledì 3. Né, dice, si riconosce nel ruolo, in cui è stato incasellato suo malgrado, di eroe del popolo contro la élite: «Io di politica non ne so, e le generalizzazioni, come le strumentalizzazioni, mi amareggiano. Ho agito d’istinto, ed esprimersi d’istinto è pericoloso.

 

Ma è il mio carattere: schietto, incontrollabile. Sto lavorando per migliorare». Non per questo ha chiesto scusa: «Ho pensato che chiedendo scusa sarei tornato a far parlare di me ma non della mia musica». Niente problemi con Mahmood, assicura però: «Con lui è tutto a posto».

ultimo

 

 

 

Il suo carattere, racconta a Vanity Fair alla vigilia dell’inizio del tour che culminerà il 4 luglio con una data allo Stadio Olimpico della sua Roma, c’entra molto con il nome d’arte che si è scelto. «Successe in un bar di San Basilio, la borgata romana da cui vengo. Con un gruppo di amici ci eravamo chiamati Les Misérables, dal romanzo di Victor Hugo. Al singolare suonava brutto, “miserabile”, così è venuto da sé Ultimo: che ce l’ha con tutti, ma non ce l’ha con nessuno, perché in fondo ce l’ha solo con sé stesso. Per essere nato con la predisposizione a sentirmi colpito, un bersaglio incompreso. Avere creduto a insegnanti che già alle elementari mi davano del nullafacente: “È bravo ma non si applica” dicevano a mia madre, “suo figlio è marcio dentro, farebbe meglio a trovargli qualcosa” ripetevano, e la tela bianca che ero, intanto, si disegnava così, con questa ambizione di riscatto che non mi passerà mai. Persino lo stadio non basterà».

 

 

ultimo foto mezzelani gmt011

Da Colpa delle favole, il brano che dà il nome all’album: E ho vissuto con il peso di maestre e poi psicologi/ Dicevano su cerca di non essere sbadato/ Che la vita poi non torna, e se ti perdi sei fregato. «Avrò avuto una decina d’anni, ricordo facevo cose in effetti un po’ irrequiete, tipo lanciare le mele in classe, quando mi mandarono da una, nella speranza mi curasse questa “inadeguatezza”. Solita predica, solito dito puntato. Ma davvero c’è un modo giusto per vivere?». Altro brano autobiografico, Ipocondria: «Stavo preparando l’esame di ammissione a Scienze umane dopo essere stato bocciato a Ragioneria. Caffettiera sul fuoco, bevo e ripeto, bevo e ripeto, dal niente una tachicardia. Mi fa provare la de-personalizzazione, che intorno tutto è un cartonato finto, che mi manca la terra sotto ai piedi». Paura: come si calma? «Nel mio caso, fiori di Bach e ginseng. E sto cercando di smettere di fumare».

ultimo foto mezzelani gmt009ultimo foto mezzelani gmt005ultimo foto mezzelani gmt007la rosicata di ultimo per sanremo 2019ultimo mahmoodultimoultimoultimoULTIMOultimoultimofiorello ultimo 2fiorello ultimo 3fiorello ultimo 1tv sorrisi con volo e mahmood senza ultimoultimo risponde a mahmoodULTIMOultimo assanteultimo mahmoodvenditti ultimoultimo foto mezzelani gmt010

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?