mano nella serie mercoledi' di tim burton

ALTRO CHE "MERCOLEDÌ": IL VERO PROTAGONISTA DELLA SERIE DI TIM BURTON È MANO – A DARGLI VITA È IL MAGO E ILLUSIONISTA VICTOR DOROBANTU CHE HA LAVORATO PIEGATO, CONTORTO E RANNICCHIATO PUR DI DARE IL MASSIMO DELLA MIMICA ALL’ARTO – IL DIETRO LE QUINTE, CON TANTO DI FOTO DELL’UOMO NELLE POSIZIONI PIÙ STRAMBE, HA SCATENATO I FAN CONVINTI CHE IL PERSONAGGIO FOSSE FRUTTO SOLO DI COMPUTER GRAFICA E… - VIDEO

 

Cristiano Vitali per www.iodonna.it

 

mano nella serie mercoledi di tim burton 7

Facile per Jenny Ortega farsi fare le trecce e mettere il muso di Mercoledì. Nel frattempo – ci sono le foto – chi ha dato vita a Mano ha lavorato piegato, contorto, rannicchiato pur di dare il massimo della mimica a un arto (Thing in originale). E il mago e illusionista Victor Dorobantu (al suo debutto in una produzione tv) ci è riuscito così bene che, piuttosto che sull’adolescente di casa Addams trasformata in una Veronica Mars dark, l’attenzione è molto spesso sul suo servitore. All’inizio della serie tutt’altro che fedele, però: è la spia che Gomez scarica al college di Nevermore per controllare la figlia.

 

Scoperto da Mercoledì dopo cinque minuti, sotto minaccia di frantumazione delle dita, Mano cambia padrone. È però tutt’altro di una cosa. Di un mero esecutore. Ha un’identità, un carattere, una sensibilità. Lo si era capito già attraverso il telefilm in bianco e nero, i film anni ’90 e gli ultimi due cartoni.

mano nella serie mercoledi di tim burton 6

 

Mano sente, vede, si fa capire, anzi parla proprio. Fatica e architetta, prevede e aiuta. E, in Mercoledì, si comporta anche come un’adolescente permaloso – poiché ora ci vive in mezzo, pur se lupi mannari e sirene. Sicché a un certo punto cerca di farsi passare l’incazzatura sfogliando una rivista (e chi non si è immedesimata disdica ogni abbonamento), momento che segue la confessione di uno stato d’animo frustrato per come viene trattato con sufficienza da Mercoledì, e scena che fa desiderare una serie dedicata solo a lui. Chi oggi, del resto, non ne ha una? Da Bridgerton stanno per arrivare solo 200mila origin story. Se non altro si capirebbe a cosa era attaccato Mano; la soluzione a uno dei più grandi misteri degli Addams.

 

Victor Dorobantu, la Mano di Mercoledì

mano nella serie mercoledi di tim burton 4

Comunque, parte dell’affetto verso Mano versione Tim Burton in versione Netflix (prima volta con le cicatrici) è che l’animazione non è frutto solo di computer grafica, ma appunto dello sforzo di un attore. Le camminate, corse, salti e arrampicate, titubanze, ritrosie e sfacciataggini, nonché una piccola nuotata sono stati realizzati dal bravo Victor. Che, guaina munita di polso sulla mano (vera) e tuta blu da togliere in post produzione, ha lavorato a terra o su carrelli.

 

mano nella serie mercoledi di tim burton 1

Si poteva fare come fanno tutti nell’industria, mettendo palline da tennis in sostituzione di una mano che opera da sola. Invece, quel pochissimo che del vecchio genio di Burton si vede in Mercoledì, si direbbe che il regista l’ha messo in questa resa ibrida di Mano. Metà uomo, metà computer. E chissà in quali percentuali. Certo è che si tratta di un ottimo lavoro in una serie memorabile solo per brevi squarci di grottesco, e nemmeno così originali. Per esempio il ballo della scuola in cui Mercoledì si lascia andare a una sua personalissima routine che fa il paio con quella di Monica e Ross in Friends, scena che sfuma in un “omaggio” a Carrie di De Palma. E non so quanto sia innovativo far ricordare qualcos’altro a un’eroina che ribadisce continuamente la sua unicità.

 

mano nella serie mercoledi di tim burton 5

Si dirà, ma anche nei film usciti nel 1991 e nel 1993 Mano aveva una resa attoriale. Il mago di trent’anni da si chiamava Christopher Hart – ex assistente di David Copperfield, e molto simile a lui. Pure Hart veniva spinto sui carrelli mentre faceva muoveva le cinque dita sul pavimento e altrove. Solo che il suo contributo venne mescolato con quello di una serie di mani-marionetta. E infine fusi tutt’e due tramite un misto di computer ed effetti di rotazione dell’immagine che, oggi, per un tecnico giovane degli effetti speciali vogliono dire roba tipo il missile che buca la Luna di Georges Méliès.

Mano inizio anni ’90 talvolta pare scivolare sulle superfici; l’efficienza e la presa di quella di Victor, e i mille usi che se ne possono fare, fa venire voglia di tentare un esperimento alla Frankeinstein.

mano nella serie mercoledi di tim burton 2mano nella serie mercoledi di tim burton 3

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”