casa al contrario livorno

UNA CASA DA FAR GIRARE LA TESTA! – A LIVORNO UN PALAZZO E’ STATO COSTRUITO COMPLETAMENTE AL CONTRARIO! – L’ERRORE E’ STATO NOTATO DA UN INQUILINO DELL’IMMOBILE CHE AL MOMENTO DELLA VENDITA DEL SUO APPARTAMENTO, SI E’ RESO CONTO CHE LO STABILE ERA RUOTATO DI 180 GRADI, RENDENDO LA CASA INVENDIBILE – L’ERRORE RISALE AGLI ANNI QUARANTA, DURANTE GLI ANNI DELLA RICOSTRUZIONE DEL DOPOGUERRA – I COMMENTI ESILARANTI DEL WEB “I TESTIMONI DI GEOVA SONO LI DA UNA SETTIMANA A CERCARE IL CAMPANELLO”…

Claudia Guarino per “il Tirreno”

casa al contrario livorno

 

Per una vita aprendo il portone di casa finisci sul marciapiede. E per una vita sporgendoti dalla finestra guardi il cortile interno. Poi, un bel giorno, scopri che il portone di casa è al posto della finestra e che la finestra affaccia sulla strada. Roba da far girare la testa. Almeno di 180 gradi. Ed è proprio ciò che è successo a Federico Archibusacci.

 

Lui vive al civico 101 del palazzo in via Bengasi e qualche giorno fa decide di vendere il suo appartamento. O meglio, avrebbe volto. Ma non può. «Ho scoperto dal notaio che la casa non ha l' abitabilità - spiega - Perché, sebbene al catasto sia tutto ok, nelle mappe del Comune il palazzo risulta ruotato di 180 gradi rispetto alla posizione effettiva». Quindi, per fare un esempio, un appartamento che nella vita reale ha l' affaccio su via Bengasi, per le carte del Comune ha la vista sul cortile interno. Quando va bene.

 

casa al contrario a livorno

Perché altre volte non esiste proprio. «Vede quelle pareti? - dice Giovanni Ferretti, altro inquilino del palazzo - Stando alla cartina da lì dovrebbero passare i binari della ferrovia». Questa storia ha radici lontane nel tempo. Inizia tra la fine degli anni Quaranta e l' inizio del decennio successivo. Sono gli anni della ricostruzione dopo la guerra. E si sviluppa anche il sistema delle case popolari, che a quell' epoca erano gestite dall' istituto autonomo case popolari.

 

commenti casa al contrario livorno 1

Gli appartamenti del palazzo al civico 101 di via Berlinguer nascono così, come case popolari. E in parte lo sono ancora. In parte, invece, sono state acquistate dagli attuali inquilini, tra cui ci sono anche Archibusacci e Ferretti. Evidentemente nei passati atti di compravendita nessuno si è accorto della magagna: vuoi perché le leggi erano diverse, vuoi per motivazioni varie ed eventuali. Fatto sta che non molto tempo fa Archibusacci decide di vendere il suo appartamento, comprato pochi anni fa senza peraltro incontrare alcun problema.

 

commenti casa al contrario livorno 2

E qui viene il bello. «Avevo anche trovato gli acquirenti - racconta- Ma il notaio non ha firmato il rogito. L' appartamento non risultava abitabile. Questo perché, appunto, nella planimetria presente in Comune quel palazzo non risultava com' è effettivamente, ma in una posizione diversa, ruotato di 180 gradi». Ed essendo ruotato il palazzo di conseguenza risultano ruotati anche tutti gli appartamenti che contiene.

commenti casa al contrario livorno 3

 

«La situazione è questa sia al civico 101 che al civico 107 - dice Ferretti - Si tratta, complessivamente, di venti appartamenti. E c' è anche un altro problema. Ai civici 99, 103, 105 e 109 ci sono dei fondi che sulla cartina non risultano. Ma le posso assicurare che esistono: uno ce l' ho io. E ci pago l' affitto. E pensare che al catasto torna tutto». Ad ascoltare questa storia risulta che venti famiglie stiano vivendo in un palazzo che non ha l' abitabilità, dunque da abusive loro malgrado e, per diversi anni, anche a loro insaputa. «Ci siamo rivolti sia al Comune che a Casalp - dicono i due inquilini - Ma senza successo».

 

commenti casa al contrario livorno 4

L' amministrazione comunale, da parte sua, conferma la problematica. Ma, dice, ci sono delle difficoltà di intervento. «La questione risale a molti anni fa - dice l' assessora all' edilizia privata e urbanistica Silvia Viviani - L' immobile è ruotato di 180 gradi rispetto al progetto originario. Ciò significa che vi è una difformità totale da sanare. E la sanatoria non è mai stata fatta. Manca l' abitabilità, che per legge non era concedibile in tale condizione di difformità.

commenti casa al contrario livorno 5

 

Ci preme ricordare che è sempre bene accertarsi dello stato di diritto oltre che di fatto degli immobili, che si ricostruisce tramite gli atti e non con le mappe catastali. Peraltro il catasto italiano non è probatorio e non ha finalità giuridica. Comunque il settore comunale competente, che sta studiando il caso, non sta ancora trovando una strada percorribile nella legislazione oggi disponibile». Gli inquilini, invece, aspettano che qualcuno, armato di compasso, rimetta a posto le loro case.

commenti casa al contrario livorno 7commenti casa al contrario livorno 6commenti casa al contrario livorno 9commenti casa al contrario livorno 8

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - OGGI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE…

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?