sergio mattarella universita trieste palestina israele

MATTARELLA LANCIA UN MISSILE ALLE “TESTE DI GAZA” NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE – A TRIESTE, PER RICEVERE LA LAUREA HONORIS CAUSA IN GIURISPRUDENZA, LA “MUMMIA SICULA” INVITA GLI ATENEI A "NON RECIDERE IL DIALOGO CON LE UNIVERSITÀ STRANIERE IN PRESENZA DI CONTRASTI TRA GLI STATI". CHIARO IL RIFERIMENTO ALLE PROTESTE CONTRO ISRAELE – LE PAROLE SULL’UE: “È PIÙ CHE MAI IMPRESCINDIBILE ALLA LUCE ANCHE DELLA BRUTALE AGGRESSIONE RUSSA ALL'UCRAINA” – VIDEO

 

CONFERITA LA LAUREA HONORIS CAUSA A MATTARELLA E PAHOR

sergio mattarella - universita di trieste

(ANSA) - Il rettore dell'Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, ha conferito la laurea magistrale a ciclo unico in Giurisprudenza Honoris Causa all'ex presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Durante la proclamazione nell'aula magna dell'ateneo è stata proiettata la foto risalente al 13 luglio 2020 quando i due presidenti si tennero per mano a Basovizza.

 

MATTARELLA, UNIVERSITÀ LIBERE, ANCHE NEL DISSENSO AL POTERE

sergio mattarella - universita di trieste

(ANSA) - "Le Università sono sempre state luogo del libero dibattito, della critica e anche del dissenso nei confronti del potere. Dibattito, critica e dissenso collegati tra gli atenei di tutti i paesi, al di sopra dei confini e al di sopra dei contrasti tra gli stati. Se si recide questo collegamento, questo prezioso scambio di riflessioni, di collaborazioni, di esperienze, non si aiutano i diritti, non si aiuta la libertà né la pace, ma si indebolisce la forza del dibattito, della critica e del dissenso.

 

Si aiuta il potere, quello peggiore, che ha sempre cercato di tenere isolate le università del proprio paese, di impedirne il collegamento con quelle oltre confine". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella all'università di Trieste dove gli hanno conferito una Laurea magistrale Honoris Causa in Giurisprudenza.

 

MATTARELLA, NON RECIDERE DIALOGO CON UNIVERSITÀ ESTERE

manifestazione anti israele al universita di siena 1

(ANSA) - Il "dibattito, la critica e il dissenso sono collegati tra gli atenei di tutti i paesi, al di sopra dei confini e al di sopra dei contrasti tra gli stati". Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella all'università di Trieste dove gli hanno conferito una Laurea magistrale Honoris Causa in Giurisprudenza. Il capo dello stato, ricordando che gli atenei sono sempre stati liberi di esprimere "dissenso" contro il potere ha però invitato a "non recidere" i collegamenti e le riflessioni con le altre università al di fuori dell'Italia anche in presenza di "contrasti tra gli Stati".

 

MATTARELLA, AL MONDO SERVE PACE, UE DIA RISPOSTE CONCRETE

sergio mattarella - universita di trieste

(ANSA) - "Il mondo ha bisogno di pace, stabilità, progresso, e l'Unione Europea è chiamata a dare risposte concrete alle aspirazioni di quei popoli che guardano al più imponente progetto di cooperazione concepito sulle macerie del secondo conflitto mondiale". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella all'università di Trieste dove gli hanno conferito una Laurea magistrale Honoris Causa in Giurisprudenza.

 

MATTARELLA, PROGETTO UE SEMPRE PIÙ URGENTE E IMPRESCINDIBILE

(ANSA) - "Il progetto europeo è più che mai imprescindibile e urgente, alla luce anche della brutale e ingiustificabile aggressione della Federazione Russa ai danni dell'Ucraina. Ciò vale non solo nei confronti di Ucraina, Moldova e Georgia, ma soprattutto dei Paesi dei Balcani Occidentali che oltre venti anni addietro hanno iniziato questo impegnativo percorso di integrazione". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella all'università di Trieste dove gli hanno conferito una Laurea magistrale Honoris Causa in Giurisprudenza.

 

MATTARELLA, UE SI NUTRE DELLE DIVERSITÀ, È LA SUA FORZA

giorgia meloni ursula von der leyen sergio mattarella vertice italia africa

(ANSA) - "Si consideri che la somma delle "minoranze" all'interno dei Paesi della Ue supera l'ampio numero di 50 milioni di concittadini europei. Lungo il percorso compiuto in questi trent'anni, Slovenia e Italia hanno saputo abbattere barriere e ostacoli, riuscendo a superare la nozione stessa di confine. Al suo posto c'è l'Europa, spazio comune di integrazione, di dialogo, di promozione dei diritti, di una cultura condivisa che si nutre delle diversità e ne fa punto di forza". Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella all'università di Trieste dove gli hanno conferito una Laurea magistrale Honoris Causa in Giurisprudenza.

 

MATTARELLA, NON DIMENTICARE CHE UE NATA CONTRO CONTRAPPOSIZIONI

ursula von der leyen e sergio mattarella a palermo 1

(ANSA) - "La volontà dell'Europa di liberarsi del retaggio del passato - che l'aveva vista teatro di guerre di potenza - aveva trovato momenti significativi nei due passaggi storici dell'Atto Finale di Helsinki nel 1975 e della Carta di Parigi nel 1990, redatta nell'ambito del processo della CSCE, e che prendeva atto della fine della "guerra fredda".

 

Leggiamo dall'incipit di questo documento, sottoscritto dai 35 Paesi partecipanti: "L'era della contrapposizione e della divisione dell'Europa è terminata. Dichiariamo che per l'avvenire le nostre relazioni saranno basate sul rispetto e sulla cooperazione… È questo il momento di realizzare le speranze e le aspettative nutrite dai nostri popoli per decenni: l'impegno costante per una democrazia basata sui diritti dell'uomo e sulle libertà fondamentali, la prosperità attraverso la libertà economica e la giustizia sociale nonché un'uguale sicurezza per tutti i nostri paesi".

 

sergio mattarella e ursula von der leyen a palermo

A confronto con quanto accade da oltre due anni, è amaramente lecito chiedersi come sia stato possibile dimenticarlo". E' quanto si chiede il presidente Sergio Mattarella in una "lectio magistralis" all'università di Trieste dove gli hanno conferito una Laurea magistrale Honoris Causa in Giurisprudenza.

manifestazione anti israele al universita di siena 2sergio mattarella e giorgia melonirettorato dell universita Federico II a Napoli occupato - protesta contro israele 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?