hezbollah unifil onu libano

QUESTA VOLTA ERA STATO HEZBOLLAH – I RAZZI CHE IERI HANNO COLPITO LA BASE UNIFIL DI SHAMA, IN LIBANO, ERANO STATI LANCIATI DAI MILIZIANI DEL “PARTITO DI DIO”. E A TAJANI SCAPPA LA VERITÀ: “INAMMISSIBILE SPARARE CONTRO UNIFIL, SONO TRUPPE CHE HANNO GARANTITO ANCHE LA SICUREZZA DI HEZBOLLAH” - LA MISSIONE ONU NON SERVIVA A PROTEGGERE IL MOVIMENTO SCIITA, MA A EVITARE CHE POTESSE OLTREPASSARE LA COSIDDETTA LINEA BLU (ADESSO SCOPRIAMO CHE LI PROTEGGEVANO…)

Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/esteri/2024/11/20/news/attacco_base_unifil_italia_libano-423657005/

 

razzo di hezbollah distrutto dalla contraerea israeliana

Ci risiamo. Per la seconda volta in quattro giorni la base Unifil di Shama nel sud del Libano, dove si trova il quartier generale degli italiani, è investita dal fuoco della guerra.

 

Cinque razzi di una batteria di otto, lanciati da Hezbollah o da una delle milizie affiliate, hanno colpito all’interno del compound distruggendo un deposito di ricambi per mezzi militari. Gli altri tre razzi sono caduti in aree all’aperto. Al momento dell’impatto, erano le 13.30, non c’era nessuno nel magazzino e tuttavia cinque soldati italiani, per precauzione, sono andati in infermeria.

 

Quello di Shama è il secondo dei tre attacchi contro Unifil registrati ieri, e che, a fine giornata, hanno convinto l’Argentina a ritirare il proprio contingente. «Il governo di Javier Milei ha chiesto ai suoi ufficiali di tornare a casa», fa sapere Andrea Tenenti, il portavoce della missione Onu.

 

milizie di hezbollah

[…] ora sono i miliziani sciiti che calibrano male e fanno piovere grad da 101 millimetri sulla testa dei militari internazionali. È ciò che è accaduto ieri a Shama: i razzi, lanciati dalla zona di Maaliyeh e sulle prime scambiati per israeliani, erano puntati su mezzi e truppe dell’Idf posizionate vicino alle basi Unifil. Non è un caso, è una strategia per proteggersi e per indurre in errore il nemico.

 

TUNNEL DI HEZBOLLAH A POCHI METRI DALLA BASE UNIFIL IN LIBANO

«Inaudito e ingiustificabile l’attacco alla nostra postazione», è il commento del ministro della Difesa Guido Crosetto. «Inammissibile sparare contro Unifil, sono truppe che hanno garantito anche la sicurezza di Hezbollah», dichiara sulle prime il ministro degli Esteri Antonio Tajani, salvo poi in serata far circolare una nota di precisazione. «Unifil non può avere ruolo di protezione attiva nei confronti di nessuna delle parti, né di Hezbollah né di Israele.

 

Quando Tajani dice “Unifil garantisce” intende provare a garantire l’assenza di scontri nell’area di attività ». Ancora ieri, inoltre, quattro soldati ghanesi di stanza a est del villaggio di Ramyeh sono stati feriti da un altro razzo di «uno degli attori non statali libanesi». Il terzo episodio è avvenuto verso sera quando un uomo armato ha sparato a una pattuglia Onu a nordest del villaggio di Khirbat Silim.

 

antonio tajani comizio finale per le regionali in umbria foto lapresse

Come detto, dunque, le trattative diplomatiche per l’armistizio avanzano rapide. «La fine della guerra tra Israele e Hezbollah è ora alla nostra portata», dichiara con ottimismo l’inviato speciale Usa, Amos Hochstein. A Beirut ha incontrato, tra gli altri, il presidente del parlamento libanese Nabih Berri che conduce la mediazione per conto di Hezbollah.

 

La bozza dell’accordo prevede il ritiro dei miliziani a nord del fiume Litani e la fine dell’occupazione israeliana. «Ci sono alcuni dettagli tecnici da sistemare», spiega Berri, prima di salutare Hochstein che andrà a Gerusalemme da Netanyahu. […]

bandiera gialla di hezbollah alla manifestazione pro palestina di roma jet israeliano intercetta i razzi di hezbollah Jean-Noel Barrot - Antonio Tajani - Radoslaw Sikorski - Annalena Baerbock - Riunione sulla Sicurezza a Varsavia.jpgbase unifil il drone di hezbollah che ha colpito israele tunnel di hezbollah vicino alla base unifil droni - hezbollaharmi di hezbollah vicino alla base unifil

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…