vladimir putin proprietà immobiliari ville elizaveta krivonogikh

IL TESORO DELLO ZAR VLADDA BIARRITZ A LUGANO, VENGONO ATTRIBUITE A VLADIMIR PUTIN O AL SUO ENTOURAGE PROPRIETA' PRINCIPESCHE E VILLE SONTUOSE (MAD VLAD A PROPOSITO DELLA RESIDENZA SULLA COSTA ATLANTICA DISSE DI NON SAPERE NEANCHE DOVE SI TROVASSE L'ATLANTICO) - TRA I BENEFICIARI LE FIGLIE E ANCHE UNA EX DONNA DELLE PULIZIE DI SAN PIETROBURGO - INTANTO ALEX NAVALNY DAL CARCERE CHIEDE CHE VENGA SANZIONATA ANCHE ALINA KABAEVA, LA GINNASTA RUSSA PRESUNTA AMANTE DI PUTIN...

Jacopo Iacoboni per "La Stampa"
 

vladimir putin 2

«L'Occidente proverà a scommettere sulla quinta colonna dei traditori, su coloro che guadagnano qui ma vivono laggiù; no, non in senso geografico, ma il cui pensiero servile è rivolto all'Occidente», disse Vladimir Putin. Un uomo circondato da persone care che sono state munificate con una serie di meravigliosi asset dove? In Occidente. Nei posti più belli della dolce vita occidentale.
 
A Biarritz, per esempio. Le bandiere ucraine tinteggiate sul cancello, sui sanpietrini davanti al cancello, sui muri a destra e sinistra della grande villa situata al 9 di Avenue du General Mac-Croskey, sono state cancellate. Gli attivisti francesi, che dopo il blitz di metà marzo a occupare la villa erano stati fermati, sono stati rilasciati.
 

Villa a Biarritz intestata a Gennady Timchenko

Ma la villa è sempre lì, sontuosa, affacciata sulla costa atlantica. «Non so neanche dove sia, l'Atlantico», disse Putin nel 1996, in un processo in cui un consigliere di Pietroburgo, Alexander Belyaev, lo aveva accusato - ricorda la rivista The Insider - «di aver investito denaro in immobili sulla costa atlantica, con fondi investiti che sarebbero stati rubati dall'ufficio del sindaco di San Pietroburgo e poi trasferiti su conti bancari in Austria». Putin ha sempre negato, allora come oggi, di avere beni in Europa. Ma non parlava di ex moglie, amanti, ex amanti, figlie.
 

Villa a Biarritz intestata a Gennady Timchenko 2

Non c'è solo la villa a Biarritz, che secondo il registro immobiliare francese è stata intestata dal 2007 al 2012 a Gennady Timchenko (uno degli amici di giovinezza di Putin, al quale l'Italia di Mario Draghi ha appena sequestrato un enorme yacht in Liguria), e poi è stata trasferita a Kirill Shamalov, allora marito (oggi ex) di Katerina Tikhonova, figlia di Putin.
 
C'è un'altra villa vicinissima a Biarritz, ad Anglet, 450 metri quadrati, quattro camere da letto, grande terrazzo, un parco privato di cinquemila metri quadrati con piscina all'aperto e padiglione per ascoltare musica con gli amici, valore almeno 7 milioni: secondo i registri comunali visionati dal consorzio OCCRP appartiene ad Artur Ocheretny, un uomo la cui fortuna non giustifica il possesso di questo bene, e chi è Ocheretny? È ritenuto molto vicino a Lyudmila, la prima moglie di Putin. Compra la casa nel dicembre del 2013, sei mesi dopo che la donna aveva annunciato il divorzio da Putin.
 

Villa ad Arlet, Biarritz, di Ocheretny

Sergey Savelyev e Pierre Haffner, gli attivisti che hanno fatto irruzione nella villa ritenuta di Katherina Tikonova, hanno dichiarato: «Siamo stati invitati a fare una visita alla villa della famiglia Putin-Shamalov. Vogliamo dedicare questo gesto all'Ucraina. Questo luogo deve essere e sarà un rifugio per le persone che non hanno più un posto nel proprio Paese». Nell'irruzione hanno trovato anche una copia del passaporto dell'ex genero di Putin, e una procura del 2009 firmata da «Gennady Timchenko, cittadino finlandese» a una francese, Francoise Duchosal, incaricata forse di lavori nella villa.
 

Villa ad Arlet, Biarritz, di Ocheretny 2

Carter-Ruck, lo studio legale che rappresenta l'oligarca, ha spiegato che «Timchenko ha sempre agito in modo del tutto legale durante tutta la sua carriera». Europe 1 radio rivelò nel febbraio scorso che persone riconducibili a Putin acquistarono nel 1996 anche una celebre villa in passato abitata da Igor Stravinsky, in rue de la Fregate 9, a Biarritz: «Informazioni che ci sono state confermate dai servizi di intelligence francesi», scrissero i francesi. Putin ha sempre negato.
 
Nei Pandora Papers emersero documenti (pubblicati dal Washington Post) secondo cui Svetlana Krivonogikh, 46 anni, una ex donna delle pulizie a San Pietroburgo, sarebbe diventata proprietaria di un appartamento da 4,1 milioni di dollari a strapiombo sul Mediterraneo, attraverso una società offshore creata alle Virgin Islands, poche settimane dopo aver partorito una bambina. Media russi scrissero di un suo legame con il presidente russo. L'appartamento è usato dalla figlia di lei, Elizaveta.
 

Sergey Savelyev e Pierre Haffner fanno irruzione nella villa di Biarritz 2

Sempre Timchenko ha ceduto un appartamento milionario a San Pietroburgo ad Alina Kabaeva, la ginnasta russa, presunta amante di Putin, dal quale avrebbe avuto due gemelle sette anni fa (nel 2008 Putin negò). Kabaeva ha vissuto in Svizzera questi mesi prima dell'invasione dell'Ucraina. Finché l'aria per lei è diventata pesante (una petizione con 50mila firme ha chiesto che venisse mandata via dal Paese). Dal 2014 è nel board del National Media Group, il principale gruppo di media del Cremlino, con uno stipendio di 10,5 milioni di dollari all'anno.
 
C'è una villa «speciale» a Collina D'Oro, racconta una fonte, a Lugano, a un passo da Italia e Francia, con statue di bronzo che raffigurano una ginnasta, sei camere da letto, otto bagni, vista frontale sul lago, circondata da fitta vegetazione sugli altri lati. Si chiama La Perla della Collina, valore 15 milioni. L'agenzia che l'ha quotata non rilascia commenti sulla sua proprietà.
 

Sergey Savelyev e Pierre Haffner fanno irruzione nella villa di Biarritz 3

Kabaeva, a differenza delle figlie di Putin e di Lavrov, non è stata ancora sanzionata, come ha chiesto Alexey Navalny mercoledì: «Il National Media Group, che fa la parte del leone nell'apparato di menzogne del regime, appartiene senza dubbio a Putin personalmente, in particolare è anche formalmente guidato dall'amante di Putin, Alina Kabaeva. Occorre prendere le misure più decisive per rendere difficile il lavoro di questi successori di Goebbels. Dal divieto assoluto alla fornitura di attrezzature, alla ricerca dei loro beni e i loro visti in Occidente».
 

Sergey Savelyev e Pierre Haffner fanno irruzione nella villa di Biarritz

L'ultima volta che il team Navalny l'ha chiesto, per Polina Kovaleva - la figlia dell'amante di Serghey Lavrov proprietaria di un milionario appartamento a Kensington - la donna, dopo poco, è stata ufficialmente sanzionata. 

vladimir putin alina kabaeva la casa di luiza rozova, figlia segreta di putin 9Svetlana KrivonogikhSvetlana Krivonogikh 1alina kabaeva vladimir putin

la casa di luiza rozova, figlia segreta di putin 8la casa di luiza rozova, figlia segreta di putin 7La perla di Collina d Orola casa di luiza rozova, figlia segreta di putin 6Casa di Svetlana Krivonogikh

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…