anastasiya_kylemnyk. luca sacchi

LA VERITA' SULL'OMICIDIO DI LUCA SACCHI - IL PROCESSO INIZIA OGGI E SONO SEI LE PERSONE A PROCESSO: DEPOSITATI TABULATI E NUOVI SMS - LA VITTIMA ERA INTERVENUTA PER DIFENDERE LA RAGAZZA, ANASTASIA KYLEMNYK, COINVOLTA NELL'ACQUISTO DI UNA PARTITA DI DROGA. UNA TRATTATIVA FINITA MALE - PER LA FIDANZATA L'ACCUSA È DETENZIONE DI STUPEFACENTI AI FINI DI SPACCIO - SUL BANCO DEGLI IMPUTATI ANCHE IL PADRE DI DE PROPRIS, PROPRIETARIO DELL'ARMA...

Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”

 

luca sacchi anastasia

Inizia oggi il processo sul caso di Luca Sacchi, il 24enne ucciso con un colpo di pistola alla nuca la notte del 23 ottobre fuori dal pub John Cabot nel quartiere Appio Latino. A dibattimento verranno depositati dei nuovi contenuti estratti dai telefonini di tutti gli imputati. Si tratta di nuovi sms che delineano ancora di più il ruolo di tutti i protagonisti della vicenda. La procura, in questo modo, puntella ancora di più la sua accusa.

 

Sacchi era intervenuto per difendere la ragazza, Anastasia Kylemnyk, coinvolta nell'acquisto di una partita di droga. Una trattativa finita male. Con la rapina dei soldi da parte dei due pusher di Casal Monastero e l'intervento del personal trainer per non far rubare lo zaino con 70mila euro della fidanzata.

 

LE ACCUSE

anastasia

Ora tutti e sei i protagonisti di quella trattativa finita nel sangue vanno a processo. Di fronte ai giudici della prima Corte d'Assise di Roma siederanno però in cinque: Valerio Del Grosso e Paolo Pirino accusati di omicidio premeditato in concorso con Marcello De Propris, che ha fornito ai pusher l'arma utilizzata per uccidere Sacchi. Devono rispondere anche di rapina e detenzione illegittima di arma.

 

luca sacchi anastasia

Sul banco degli imputati ci sarà anche il padre di De Propris, Armando, proprietario della calibro 38 e accusato di detenzione di droga e di armi. Alla sbarra pure Anastasia: l'accusa è detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Stesso reato contestato a Giovanni Princi, il regista della trattativa, che invece ha richiesto e ottenuto il rito abbreviato.

 

Una trattativa finita male: la rapina dei soldi da parte dei due pusher di Casal Monastero e l'intervento del personal trainer per non far rubare lo zaino, con 70mila euro, della fidanzata. In questo contesto va in scena l'omicidio Sacchi. Muore così un ragazzo di 24 anni. Sacchi innamoratissimo della fidanzata ucraina finisce dentro a una rete tesa dai mercanti di droga truffatori. Le vittime dell'imbroglio dovevano essere la Kylemnyk e Princi, il migliore amico del 24enne. A fare le spese dell'intera vicenda è lui.

 

L'INCONTRO

luca sacchi anastasiya

L'incontro prevedeva uno scambio di droga, 15 chili di marijuana che Del Grosso e Pirino dovevano consegnare a Princi. Quest'ultimo doveva pagare lo stupefacente con 70mila euro. Soldi in contanti che erano nascosti dentro lo zaino della ragazza. Il denaro prima della conclusione delle trattativa era stato mostrato ai due mediatori dei pusher, Simone Piromalli e Valerio Rispoli. Ma qualcosa di strano passa per la mente dei due fornitori. La coppia Del Grosso-Pirino si ingolosisce. Pensano di rubare i soldi alla Kylemnyk e non consegnare l'erba. Una decisione che prendono all'istante. Poi, come se fossero in un film, scendono dall'auto con una pistola in pugno e rapinano la ragazza.

 

LO SPARO

Princi in quel momento non c'è. Accanto alla Kylemnyk, c'è il fidanzato Luca Sacchi. Il ragazzo non ci pensa due volte e si difende dai due balordi. Del Grosso, però, è una furia. Si leva la pistola dalla cinta la punta in testa a Sacchi e preme il grilletto. Il 24enne crolla a terra mentre i due salgono in auto e scappano. Sul corpo agonizzante del personal trainer si getta l'ucraina. Urla, chiede aiuto. Forse, in quel momento, si rende conto della portata dell'intera vicenda. Nel frattempo arriva a perdifiato Princi, altro protagonista di questa terribile storia.

 

Poco dopo è il turno gli inquirenti e Anastasia Kylemnyk inventerà il suo copione: «Sono stata rapinata». Si dimentica però di dire che la rapina era il frutto di una compravendita di droga. Ma questo lo scopriranno poco dopo gli agenti della Mobile.

valerio del grossopaolo pirinopaolo pirinofermo dei due sospettati per l'omicidio di luca sacchi 3

Ultimi Dagoreport

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…