IN DIFESA DI ALESSANDRA MUSSOLINI – ‘’L’INDAGINE SUL MARITO E LE BABY ESCORT SCATENA IL LIVORE DEL WEB-MONNEZZA CONTRO LA MUSSOLINI, CHE DEI SOLLAZZI DEL CONIUGE SEMMAI È VITTIMA’’

Maria Giovanna Maglie per "Libero quotidiano"

È una donna di destra, orgogliosa delle sue idee? Porta con fierezza un cognome scomodo? È la vittima? Che gliene importa, sono cani rabbiosi, sentono l'odore del sangue. Si strappano le vesti per una donna uccisa e ci mettono l'etichetta fasulla di femminicidio per lavarsi la coscienza con una legge; si imbufaliscono su quote rosa e rappresentanza di genere, battaglie che condivido e per le quali mi incavolo, poi all'improvviso, oplà, si distraggono da tanto impegno dolente per prendersela con una donna pubblica che ha un marito che forse ha fatto una cosa brutta e illegale.

Di indagati pullula il governo dei carini di Matteo Renzi, e sempre occorre ricordare ai garantisti a giorni alterni che di informazione di garanzia sull'apertura di un'indagine si tratta, e niente di più, però l'indagine sulla prostituzione minorile numero due a Roma ricca di clienti vip è una vicenda delicata e abbastanza disgustosa; essere tra gli indagati, con l'appesantimento di indiscrezioni che parlano di pesanti implicazioni, non è uno scherzo per Mauro Floriani, è umiliante e doloroso per sua moglie, il senatore Alessandra Mussolini.

Ma la cosa più disgustosa di tutte è il profluvio di insulti, sarcasmi, battutacce, soddisfazione sui cosiddetti social network, nei commenti agli articoli sui siti dei giornali e delle agenzie.

Un web immondizia che non mi stupisce ma mi fa orrore, perché al normale esercizio senza rete di personaggi quasi sempre nascosti da pseudonimi, un po' come il voto segreto alla Camera, si è unito un odio di classe, di cattiva conoscenza della storia, contro il senatore e il suo cognome; si è sfogato un risentimento politically correct solo apparentemente, in realtà semplicemente infame, come se ci fosse un contrappasso sadico fra le battaglie della Mussolini politico contro la pedofilia, quella vera di bambini portati via con la forza e l'inganno e violentati, non di ragazzine cresciutissime che si organizzano e si offrono con la complicità di qualche parente;

battaglie che si sono, è vero, spinte a chiedere la castrazione chimica dei pedofili, ma sarà bene ricordare ai teneri di viscere che nessuno attenta ai gioielli indisciplinati del pedofilo, si tratta di compresse per bocca non di bisturi affilato, e di una condizione reversibile, si tratta di una scelta estrema che in molti Paesi sono proprio i pedofili a chiedere.

Peggio, gli insulti prolificano e si compiacciono come se fosse un piacere sublime prendersela con una che è conservatrice eppure femminista, sta in politica ma non ha mai ceduto a ipocrisie e compromessi, è nipote orgogliosa di Benito Mussolini, e questo è sempre il Paese indignitoso di Piazzale Loreto, ma anche di Sophia Loren, e questo è il Paese che mise in galera la diva internazionale per evasione fiscale, salvo scoprire trent'anni dopo che non era vero niente.

Al rogo al rogo, e che importa se ci sono tre figli, se si può immaginare dietro il riserbo e il silenzio che non le sono abituali né congeniali una grande sofferenza. Che importa se i vizi privati sono tali, se scagliare la prima pietra è rischioso per chiunque non viva da solo su un'isola deserta, se il nome di Floriani è pubblico con gran fretta anche perché si è presentato spontaneamente, ma almeno altri venti nomi sono coperti e pare che siano conosciuti non solo a Roma?

Giudicate voi da questo breve estratto, e pensateci due volte quando vi viene la fregola di Twitter, Facebook o qualche altro commentario on line. Sono armi improprie, peggio, chi vi legge vi riconosce per quello che siete: «Io non mi metto nei panni della Mussolini ci starei male ma esigo che adesso la signora si dimetta o faccia castrare suo marito!!»

Dany
• 20 ore fa. «Ahhhhhhh cara Mussolini e ora che il maritino ti ha sputtanata? Hahahhahahah la vita è la miglior soap opera esistente!»

Anna
• 3 ore fa. «Adesso ha finito di sbattersi in piazza ad urlare il suo mondo perfetto, urla contro tuo marito che è un pedofilo!!!»

Marco
• 7 ore fa. «Dal momento che a (senza h, ndr) sposato la Mussolini era prevedibile che fosse un maniaco sessuale»

lillium10
• 9 ore fa. «Cara Mussolini e adesso che fai? che dici? preferisco mio figlio che sia frocio piuttosto che pedofilo»

roby schirinzi
• 9 ore fa. «E adesso??? tolleranza zero,castrazione farmacologica etc,come la metti cara Mussolini?????»

marco
• 10 ore fa. «Certo che per sposare la mussolini uno qualche tara la deve pur avere» @fdecollibus. «Il marito della Mussolini indagato per prostituzione. Quindi la paga pure?»

 

ALESSANDRA MUSSOLINI E IL MARITO MAURO FLORIANIALESSANDRA MUSSOLINI E IL MARITO MAURO FLORIANIALESSANDRA MUSSOLINI E MARITO ALESSANDRO FLORIANIRoberto Gervaso e Maria Giovanna Maglie Carlo e Maria Giovanna Maglie

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO