bernie sanders joe biden michael bloomberg super tuesday

È IL “MOMENTUM” DI JOE – BIDEN VINCE QUASI TUTTO AL SUPER TUESDAY. QUASI, PERCHÉ LO STATO CHE ASSEGNA PIÙ DELEGATI IN QUESTA TORNATA, LA CALIFORNIA, SE LO PRENDE SANDERS, CHE LO TALLONA ANCHE IN TEXAS - ORMAI È CHIARO CHE LE PRIMARIE DEM SARANNO UNA SFIDA TRA LORO DUE, CON “MINI MIKE” BLOOMBERG UMILIATO: HA VINTO SOLO I CAUCUS NELLE SAMOA AMERICANE E IN TOTALE DOVREBBE PRENDERE 11 DELEGATI. PRATICAMENTE GLI SONO COSTATI 45 MILIONI L’UNO: CHE AFFARONE – VIDEO

1 – IL SUPER TUESDAY TRAVOLTO DALLO ‘TSUNAMI’ JOE BIDEN

Anna Lombardi per www.repubblica.it

 

 

joe biden contestato da due militanti vegane

«È una notte straordinaria, siamo più vivi che mai». È un Joe Biden raggiante quello che appare sul palco del Baldwin Hills Recreation Center di Los Angeles quando in California sono passate da poco le sette di sera e le urne sono ancora aperte, ultimo Stato dove a causa del fuso orario si vota ancora.

 

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Nel resto d’America i giochi sono fatti. E l’ex vice di Barack Obama, fino a pochi giorni dato da tutti per spacciato, sa di essere tornato in gara. Con mezza America a fare il tifo per lui: «La nostra campagna sta decollando. Unitevi a noi per cambiare le cose» dice: brevemente interrotto dall’attacco di due fanatiche animaliste, lanciatesi sul palco cartelli anti-latte alla mano, e subito portate via di peso dai bodyguard.

joe biden festeggia le vittorie del super tuesday 23

 

Super Tuesday, i risultati: la California a Sanders

E pazienza se proprio la California, lo stato più popoloso d’America e dunque quello dov’erano in palio il maggior numero di delegati, 415 – non solo gli volta le spalle preferendogli il rivale Bernie Sanders, vittorioso con quasi il 30 per cento dei voti, come d’altronde ampiamente annunciato dai sondaggi. Ma lo relega addirittura al terzo posto, dopo Michael Bloomberg che qui ottiene il suo miglior risultato.

joe biden con il comico keegan michael keysuper tuesday 2020 9

 

A dirla tutta, Biden non sfonda nemmeno in Texas, secondo premio più ambito della giornata, dove è testa a testa col rivale. Ma che importa: con un bottino di almeno 339 delegati torna prepotentemente in gara, frenando l’ascesa del candidato “socialista” che lo segue con 287.

persone in fila per votare a santa monica

 

Primarie Usa, i dem ricompattati per il Super Tuesday

«Non siamo la faccia dell’establishment. Vogliamo tutti la stessa cosa, una politica decente: e la gente lo ha capito». Al solito, è la senatrice del Minnesota Amy Klobucher a spiegare nel modo più semplice e diretto cosa ha scatenato in meno di 24 ore quello che già tutte le televisioni chiamano “lo tsunami Joe Biden”.

 

bernie sanders 1

È bastato il ricompattamento del partito democratico intorno ad un unico candidato, l’ex vice di Obama appunto, appunto, per ribaltare le sorti della campagna elettorale. Imponendo sul podio della raccolta dei delegati proprio colui chiamato spregevolmente “Sleepy Joe”, Joe l’addormentato, da Donald Trump. Ma che tutti sanno essere il rivale finora più temuto dal presidente degli Stati Uniti, pronto a congelare gli aiuti ad un’intera nazione, l’Ucraina, pur di trascinarlo nel fango. E invece. Nonostante l’età, le gaffe e lo scandalo del Kievgate - che lo ha comunque colpito, rischiando di affossarne la corsa - Biden è davvero l’araba fenice del Super Tuesday.

 

tulsi gabbardsuper tuesday 2020 68

Tornato prepotentemente in gara dopo aver incassato nelle ultime ore gli endorsement più diversi: non solo quelli degli ex rivali Amy Klobucher e Pete Buttigieg - quasi certamente con lo zampino di Barack Obama - ma anche quello dell’ex consigliera alla sicurezza nazionale Susan Rice, l’attivista del movimento #MeToo Alyssa Milano, la vedova del senatore Ted Kennedy, Victoria: e tanti altri. Tanto da aggiudicarsi almeno 8 Stati su 14: Virgina, Alabama, Carolina del Nord, Tennessee, Arkansas, Massachusetts, Minnesota, e perfino l’Oklahoma che nel 2016 era stata vinta da Sanders. Mentre Sanders ottiene l’ambita California e poi Colorado, Utah e il suo Vermont: quasi sempre con percentuali inferiori a quelle di 4 anni fa.

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michael bloomberg

Bloomberg e Warren gli sconfitti del Super Tuesday

Nella giornata del suo grande esordio, il miliardario Michael Bloomberg, che pure aveva aspettato il Super Tuesday per scendere in gara sperando nell’uscita di scena di Biden, non sfonda: e nonostante un investimento di 50 milioni di dollari in spot elettorali, primeggia in una sola gara, quella delle Samoa americane, imponendosi solo in California e in Utah, secondo a Sanders, però. Elizabeth Warren, invece, non vola nemmeno nel suo Massachusetts: dove è terza con poco più del 20 per cento, dietro a Biden che vince e Sanders.

joe biden

Rep

 

Al 4926 di Cesar Chavez Street, nel quartier generale dei fedelissimi di Sanders qui a Austin, la rinascita di Joe Biden deprime profondamente i fedelissimi di Bernie. Un testa a testa che vuol dire che si spartiranno in parti quasi uguali il bottino di 228 delegati. Ad accorciare le distanze, dicono i commentatori, è stato il comizio di Dallas di lunedì sera, dove Biden è apparso con Klobucher, Buttigieg e Beto O’Rourke al suo fianco.

 

supporter di bernie sanders

E infatti poco più in là, al 2922 dello stesso stradone punteggiato di capannoni industriali ad est della capitale del Texas, i tanti che si sono riuniti nella sede locale della campagna di Biden esultano, sindaco della città Steve Adler – il veterano amico di Buttigieg anche lui unitosi all’ex vice di Obama nelle ultime ore – in testa. «Sanders ha ancora il suo movimento» dice Ken Herman, editorialista politico del giornale locale Austin American-Statesman, anche lui alla festa. «Ma Biden ha decisamente il suo momento».

 

2 – BLOOMBERG FA FLOP. MEZZO MILIARDO SPESO PER VINCERE SOLO ALLE ISOLE SAMOA

mike bloomberg donald trump

Da www.huffingtonpost.it

 

 

risultati provvisori super tuesday

Il d-day di Michael Bloomberg è una cocente sconfitta. Per l’ex sindaco di New York il SuperTuesday era l’esordio nella campagna per le primarie democratiche, ma mezzo miliardo di dollari spesi in spot elettorali ha fruttato la vittoria di 5 delegati su 6 alle isole Samoa. Negli altri Stati, 14 al voto tutti insieme, è poco più che una comparsa. L’America non è New York, se era necessario ricordarlo.

 

elizabeth warren

Nessuno ha mai vinto le primarie entrando dopo gli altri e non basta una capacità di spesa praticamente illimitata per “comprare” la nomination alla Casa Bianca. Bloomberg è un outsider per i democratici, in passato è stato perfino iscritto tra i repubblicani, è un signor nessuno nell’America profonda e ha dimostrato di non aver grande empatia con l’elettorato americano.

 

bernie sandersjoe biden festeggia le vittorie del super tuesday 1

“I seggi sono ancora aperti in diversi stati del Supertuesday e i risultati stanno arrivando. Non importa quanti delegati vinceremo stasera, quello che importa è che abbiamo fatto quello che nessuno pensava fosse possibile: in soli tre mesi siamo passati dall′1% a essere uno dei candidati possibili per la nomination democratica” ha detto Bloomberg rivolgendosi ai suoi sostenitori a Palm Beach, in Florida. Proprio questo Stato e altri grandi bacini di delegati, come l’Ohio, sono nel mirino di Bloomberg, ma questo non basterà per tenerlo in corsa. L’ex primo cittadino della Grande Mela, che proprio da questa esperienza di successo contava di trarre beneficio come amministratore pronto per il grande salto, sa in cuor suo di non poter arrivare fino in fondo, ma resta in gara convinto di poter orientare la convention democratica di luglio. Secondo indiscrezioni riportate dai media americani, l’ex sindaco di New York discuterà con il suo staff come procedere.

joe biden festeggia le vittorie del super tuesday 21

 

 

supporter di joe biden

Per ora si lecca le ferite. Anzi, Donald Trump lo prende in giro per il video che lo riprende mentre si lecca le dita mentre mangia una pizza. “Mini Mike, non ti leccare le tue dita sporche. È anti-igienico e pericoloso per gli altri e per te stesso” scrive il presidente. E ancora: “Il vero perdente della serata è di gran lunga ’Mini Mike Bloomberg. 700 milioni di dollari buttati via per niente: le uniche cose che ha ottenuto sono il soprannome mini Mike e la totale distruzione della sua reputazione” ha commentato via twitter il presidente. 

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