Da “la Zanzara - Radio 24”
“Prendo un vitalizio di 5mila euro al mese, ma non sono un privilegiato. Quei due vitalizi me li sono meritati e la riduzione del dieci per cento è sbagliata perché non si possono toccare i diritti acquisiti”. Lo dice Mario Capanna, ex parlamentare e consigliere regionale, che insieme ad altre 53 persone ha fatto ricorso contro il taglio del 10 per cento del vitalizio deciso dal governo.
“Il vitalizio – dice Capanna - non è un privilegio, ma un diritto costituzionalmente garantito, e io non mi sento assolutamente un privilegiato. Mi batto per gli altri, non per la mia pensione. Mi cambia poco 100 o 200 euro di meno. Prendo una cifra elevata, ma il problema è alzare le pensioni minime non abbassare per invidia quelle alte”. “I problemi del Paese – dice ancora Capanna – sono altri. La colpa è dei giornalisti che parlano di queste minchiate e pirlate. Se il Tar non ci desse ragione da quel momento tutti i diritti acquisiti potrebbero essere sforbiciati esattamente come hanno fatto con me. Ma i giornalisti vogliono fare audience, titillano la pancia delle persone”.
“Che volete fare – dice ai conduttori della Zanzara – volete che finisca come un barbone, per fortuna non lo sono. Non sono un privilegiato, ma ho una pensione riconosciuta per un lavoro fatto I vitalizi sono delle pensioni, un forma di previdenza esattamente come le pensioni”.