meloni marino

ROMANISTA O LAZIALE? SU QUESTO NON SI SCHERZA. DITECI LA VERITÀ SUL TIFO DI GIORGIA MELONI – CECCARELLI RICORDA CHE "NEL TEMPO DELL'ESAURIMENTO DELLE CULTURE POLITICHE IL DETTAGLIO NON È QUESTIONE DA POCO" – QUANDO L’EX SINDACO MARINO SI MOSTRÒ IN TV CON UNA INCREDIBILE STOLA METÀ GIALLOROSSA E METÀ BIANCOCELESTE (TIPO LA GIACCA DI PIPPO FRANCO NE “IL TIFOSO, L’ARBITRO, IL CALCIATORE") – NOTA POLITICA: LA MELONI HA SEMPRE DETTO DI TIFARE...

Estratto dell'articolo di Filippo Ceccarelli per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

(...)

GIORGIA MELONI

Si parla di calcio, ma se Meloni sostiene di essere romanista mentre gli archivi della memoria digitale rivelano che in gioventù era "lazialissima", ecco che la faccenda scivola immediatamente nel campo, già ben concimato, delle elezioni. Non solo, ma la sorpresa risuona maggiore proprio per le caratteristiche di Giorgia che finora, pure declamandosi in lingua spagnola, ha potuto contare su un alto grado di limpidezza personale e spontanea autenticità. Insomma, prima la Lazio e poi la Roma: da quando e perché?

 

MARINO DERBY ROMA LAZIO

Nel tempo dell'esaurimento delle culture politiche, dell'auto-esposizione dei leader e delle semplificazioni selvagge non è questione da poco. Colori sociali, sciarpe, striscioni, cori, danze, esultanze e oltraggi da divano: fra politica e calcio, a livello di atmosfere e segni espressivi, l'interscambio è ormai costante; con il che il mondo vitale del pallone, dai boati delle curve ai suoi aspetti meno edificanti, è divenuto un tale veicolo di consenso da comportare anche i più spericolati sospetti e il più paradossale discredito - così c'è chi sostiene che da ragazzetto Silvio Berlusconi facesse il tifo per l'Inter.

 

(...)

A Roma, città capitale massimamente scettica e depositaria di due squadre colme di gloria anche se abbastanza arruffate e arruffone, tutto questo prende la strada di uno spassoso spettacolo di potere che da quasi un secolo accompagna la vita pubblica condizionandone le transazioni e gli avvicendamenti. Così a Mussolini, sospetto laziale come certissimi laziali erano i suoi figlioli, vengono però attribuiti interventi che " regalarono" il primo scudetto alla Roma, per giunta durante il periodo bellico.

 

GIORGIA MELONI DRAGHETTA DI UNDERNET

(...) Marino, per evitare violenze al derby, si mostrò in tv con una incredibile stola metà giallorossa e metà biancoceleste. Sullo sfondo improbabili acquirenti americani, fantasmagorie alla Lotito, saluti romani, aquile che volteggiavano sullo stadio, immani pressioni per costruirne altri due, con tanto di mazzette e arresti.

 

Virginia Raggi, sospetta laziale, dissimulava la sua fede: « Il mio cuore è per la città».

Mica tanto, a pensarci. Adesso la verità, per favore, sull'affaire Meloni: Roma o Lazio? ( « Vince sempre chi più crede/ chi più a lungo sa patir»).

MARINO DERBY ROMA LAZIO

 

 

 

QUELLO SCOOP (IN FUORIGIOCO) SULLA MELONI

Andrea Bianchini per “il Giornale”

 

Fermi tutti. «Repubblica» ieri ha svelato un nuovo neo nello scomodo passato di Giorgia Meloni. Qui non si parla di un sassolino, ma di un macigno che potrebbe addirittura sovvertire le sorti dell'intera campagna elettorale del centrodestra. Tenetevi forte. La leader di Fdi dice di essere tifosa della Roma, ma in gioventù il suo cuore palpitava per i colori biancazzurri della Lazio. Scrive il quotidiano romano: «Giorgia Meloni ha sempre detto di tifare per la Roma, tanto da definirla una «fede calcistica nota».

 

GIORGIA MELONI

Eppure nelle chat di fine anni '90, della squadra giallorossa Meloni parlava come dell'unica che può perdere qualsiasi cosa ci sia da perdere e concordava con chi la definiva la rometta. Già, perché all'epoca la fede era tutt' altra: Meloni da giovane era una laziale sfegatata». Qui ci starebbe bene un commento del mitologico «gran capo Estiqaatsi», creato da Lillo&Greg, ma vabbè. Il senso è già abbastanza chiaro.

 

Questa non vuole essere una difesa della Meloni, semmai un avvertimento sulla campagna elettoral-mediatica che ci attende nei prossimi mesi. Perché, se il buongiorno si vede dal mattino, finora si è sentito parlare di tutto fuorché di un vero confronto sui programmi (tali o presunti) delle due coalizioni. Non a caso ieri, e ne scriviamo ampiamente, un centinaio di costituzionalisti di diverso orientamento politico ha firmato un manifesto «contro la delegittimazione e le campagne denigratorie che purtroppo hanno contraddistinto questa prima fase del confronto elettorale».

pippo franco il tifoso l'arbitro e il calciatore

 

Quindi, in attesa di tempi migliori e (si spera) di analisi più profonde, non possiamo fare altro che avvertire lettori ed elettori delle prossime scottanti inchieste che presumibilmente leggeremo a proposito dei leader del centrodestra.

Eccone una anteprima.

 

Nuovo scoop sulla leader di Fdi e sulle discutibili scelte in cucina: «Giorgia Meloni mette la panna nella carbonara e usa anche la pancetta confezionata».

Indagine sul Capitano e sull'emergenza caldo: «Matteo Salvini mangia poca frutta ed esce nelle ore più calde della giornata».

il tifoso, l’arbitro e il calciatore 3

 

Spunta un vecchio compagno di classe del Cavaliere che svela una scomoda verità: «Una volta Silvio Berlusconi ha raccontato una barzelletta che non ha fatto ridere».

Un dossier che convincerà gli indecisi e che farà cambiare idea anche ai più ferventi elettori. Già. Ma in quale direzione?

Filippo Ceccarelli

il tifoso, l’arbitro e il calciatoreGIORGIA MELONI 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA