L'ART-KITSCH DI JEFF KOONS ESPUGNA OXFORD – DAL PALLONE DA BASKET ALLA SFERA DI VETRO BLU COBALTO, UNA MOSTRA ALL’ASHMOLEAN, IL PIU’ ANTICO MUSEO UNIVERSITARIO DEL MONDO, CELEBRA IL CONTROVERSO ARTISTA CONTEMPORANEO: UN ABBINAMENTO SORPRENDENTE E NON SCONTATO. ECCO PERCHE' - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Nicol Degli Innocenti per www.ilsole24ore.com

 

jeff koons jeff koons

L'abbinamento è sorprendente, persino sconvolgente, decisamente non scontato. L'Ashmolean, il venerabile museo dell'Università di Oxford, tempio dell'archeologia e scrigno che custodisce i disegni di Raffaello e altri mirabili capolavori del passato, dedica una retrospettiva a Jeff Koons, forse il più discusso e discutibile artista contemporaneo.

 

Il contrasto è del tutto voluto, spiega Xa Sturgis, direttore dell'Ashmolean: “La mostra vuole provocare un dialogo tra le tradizioni artistiche che il museo rappresenta e l'arte di Koons, che le riflette, le sfida e le reinterpreta”.

 

L'artista americano ha avuto un grande successo commerciale (prima di essere battuto da David Hockney pochi mesi fa deteneva il record di artista contemporaneo più costoso, 58 milioni di dollari per una scultura) ma è stato anche bersagliato dalle critiche e accusato di essere volgare, superficiale e kitsch.

 

jeff koons jeff koons

La mostra all'Ashmolean è quindi un riconoscimento importante, al punto che Koons è voluto venire da New York a Oxford per presentare la mostra, che ha curato personalmente scegliendo ogni opera.

 

L'artista ha creato un percorso cronologico che definisce “circolare”, perché sottolinea gli elementi di continuità nella sua carriera dai primi anni Ottanta a oggi. La prima opera, “One ball total equilibrium tank”, del 1984, è quella che lo ha lanciato nel mondo dell'arte contemporanea.

È una teca di vetro nella quale è sospesa una palla da baseball, oggetto immediatamente riconoscibile e assolutamente americano. Come sempre accade nell'arte di Koons, l'immagine e l'idea sono semplici ma la realizzazione è assai complessa. Per fare in modo che la palla resti perfettamente sospesa nel liquido trasparente che riempie la teca, Koons ha dovuto ingaggiare Richard Feynman, un premio Nobel per la Fisica, che ha creato una soluzione salina ad hoc.

 

jeff koons jeff koons

Nella stessa sala c'è “Rabbit”, l'altra opera semplice ma tecnicamente complessa che ha reso celebre Koons. Sembra un palloncino lucido argentato a forma di coniglio, ma è fatto di acciaio inossidabile. L'artista ama il contrasto tra qualcosa che sembra leggero, effimero e pieno d'aria ma in realtà è solido e pesa una tonnellata, e vuole anche che la superficie delle sue statue sia così lucida che chi le guarda si vede riflesso, entrando a far parte dell'opera.

 

“Il respiro per me è simbolo dell'energia vitale, è quello che perdi quando muori, quindi per me creare un'opera che all'apparenza sembra piena d'aria è renderla eterna,” afferma Koons. Nonostante questo, sostiene di non avere alcun interesse per i posteri: “Quando lavoro penso a chi guarda le mie opere oggi e basta.”

 

Nella sala successiva c'è un altro esempio: la “Balloon Venus”, una statua che sembra fatta con dei palloncini viola da un mago a una festa di bambini, ma è alta due metri e mezzo e fatta di acciaio. E' stata ispirata dalla Venere di Willendorf, una statuetta della fertilità dell'età della pietra, una delle opere d'arte più antiche che esistano.

 

jeff Koons jeff Koons

Koons ha sempre trovato l'ispirazione nell'arte del passato o negli oggetti quotidiani, anche i più kitsch, appropriandosi dell'immagine per poi ingigantirla e trasformarla. Le sue statue di ballerine sono copiate da piccole statuine di ceramica, ma rese maestose dalle dimensioni e possenti dal peso– oltre 2,5 metri di altezza per 1,5 tonnellate. Un oggetto semplice, piccolo, poco costoso e fragile – come una bambolina o un palloncino – nelle mani di Koons diventa immenso, indistruttibile e di grande valore.

 

Dietro il sorriso affabile e il modo di fare cortese e modesto c'è un artista ossessionato dalla perfezione. “Sono molto attento a ogni dettaglio, - spiega. – Per me si tratta di rispetto per la tradizione e di rispetto per chi guarda.” Uno stuolo di assistenti crea le sue opere nel suo studio di New York, dipingendo a mano le tele che copiano opere di Tiziano o di Rubens e lucidando le statue fino a farle diventare specchi, mentre computer e robot si occupano degli aspetti high tech.

Nell'ultima sala l'artista prende il celebre Torso Belvedere, una riproduzione in gesso, e ci mette sopra la sua “gazing ball”, una sfera di vetro blu cobalto che rappresenta il mondo ma anche la perfezione e che è diventato il leit-motiv dei suoi ultimi anni, inserito in statue e in quadri. Il percorso circolare inizia con la palla da baseball e finisce con la sfera di vetro.

JEFF KOONS BALLOON DOG JEFF KOONS BALLOON DOG jeff koons michael jackson jeff koons michael jackson jeff koons dom perignon balloon venus jeff koons dom perignon balloon venus Bouquet of Tulips - JEFF KOONS Bouquet of Tulips - JEFF KOONS JEFF KOONS frieze JEFF KOONS frieze naked di koons naked di koons jeff koons jeff koons jeff koons 0 jeff koons 0 KOONS KOONS KOONS KOONS made in heaven made in heaven KOONS KOONS KOONS KOONS koons pluto e proserpina koons pluto e proserpina koons firenze plutone e proserpina koons firenze plutone e proserpina KOONS 1 KOONS 1 KOONS LONDRA KOONS LONDRA LADY GAGA KOONS LADY GAGA KOONS KOONS KOONS jeff koons a firenze 03 jeff koons a firenze 03 KOONS FACTORY 3 KOONS FACTORY 3 cicciolina koons cicciolina koons KOONS FACTORY 5 KOONS FACTORY 5 jeff koons e cicciolina jeff koons e cicciolina jeff koons ilona on top jeff koons ilona on top jeff koons jeff koons jeff koons e ilona staller 1 jeff koons e ilona staller 1 jeff koons e ilona staller jeff koons e ilona staller KOONS FACTORY 1 KOONS FACTORY 1 jeff koons jeff koons

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."