coronavirus italia bollettino

BOLLETTINIAMOCI! - OGGI 23.832 NUOVI CASI E 401 MORTI, MENO CONTAGI RISPETTO A IERI CON 354.480 TAMPONI. IL TASSO DI POSITIVITÀ È AL 6,7%. LE REGIONI MAGGIORMENTE COLPITE SONO LA LOMBARDIA (+4.810 CASI) E L'EMILIA-ROMAGNA (+2.560 CASI)  - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 7,5 MILIONI, I CITTADINI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO SONO PIÙ DI 2,3 MILIONI…

Paola Caruso per "www.corriere.it"

 

tamponi a merano

Sono 23.832 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati +25.735, qui il bollettino). Sale così ad almeno 3.356.331 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 401 (ieri sono stati +386), per un totale di 104.642 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 2.686.236 e 14.598 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri +16.292). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 565.453, pari a +8.914 rispetto a ieri (+9.029 il giorno prima).

 

I tamponi e lo scenario

coronavirus il reparto di terapia intensiva del sant'orsola di bologna

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 354.480, ovvero 10.342 in meno rispetto a ieri quando erano stati 364.822. Mentre il tasso di positività è 6,7% (l’approssimazione di 6,723%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti più di 6, quasi 7, sono risultati positivi; come ieri quando era 7%. Qui la mappa del contagio in Italia.

 

tampone

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri, a fronte di meno tamponi. Il rapporto di casi/test scende leggermente, attestandosi al 6,7% dal 7% del giorno prima, quindi più o meno stabile. Un piccolo buon segnale se si pensa che in genere la percentuale sale con meno analisi. La curva inizia a scendere, come accade sempre nel weekend (anche se i tamponi sono quelli processati il venerdì), per poi toccare il minimo nella giornata di lunedì per l’effetto di pochi tamponi. Dal confronto con i dati di sabato scorso, quando sono stati registrati +26.062 casi con un tasso di positività del 7%, pare che lo scenario sia poco cambiato, se si osservano le due percentuali, se non addirittura un po’ migliorato. Le quantità di nuove infezioni sono comunque elevate. Senza dimenticare il totale degli attuali positivi che supera i 560 mila contagiati complessivi (come a metà gennaio). «È bene continuare a rispettare le regole, mantenendo il distanziamento» ha ripetuto ieri Gianni Rezza, direttore della Prevenzione del ministero della Salute.

 

coronavirus terapia intensiva 1

La Lombardia rimane la regione più colpita per numero di nuovi casi (+4.810), sotto quota 5 mila nuovi positivi dopo due giorni al di sopra di questo valore con oltre 56 mila tamponi, ossia il numero di test regionali più alto della giornata. Seguono con più di 2 mila casi: Emilia-Romagna (+2.560), Campania (+2.196), Piemonte (+2.141) e Veneto (+2.044). Ad avere oltre mille nuovi contagi sono Puglia (+1.983), Lazio (+1.821) e Toscana (+1.510). Tutte le altre regioni hanno un incremento a due o tre cifre.

 

Il sistema sanitario

Si alza ancora la pressione sugli ospedali. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +203 (ieri +164), per un totale di 27.061 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +23 (ieri +31), portando il totale dei malati più gravi a 3.387. La variazione dei posti letto occupati, in area critica e non, indica il saldo tra i pazienti usciti e quelli entrati nelle ultime 24 ore. Infatti, i nuovi ingressi in rianimazione sono +243 (ieri +242).

 

Ricordiamo qui i picchi delle degenze nazionali che si sono verificati nella seconda e nella prima ondata, portando le strutture sanitarie sotto stress.

Picco dei ricoveri ordinari della seconda ondata: 34.679 ricoverati il 23 novembre.

Picco dei ricoveri ordinari della prima ondata: 29.010 ricoverati il 4 aprile.

Picco delle terapie intensive della seconda ondata: 3.848 malati il 23 novembre.

Picco delle terapie intensive della prima ondata: 4.068 malati il 3 aprile.

 

I vaccinati

coronavirus terapia intensiva

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 7,5 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 2,3 milioni. Qui la mappa aggiornata ogni sera e qui i dati in tempo reale del report «Vaccini anti Covid-19» sul sito del governo.

Qui tutti i bollettini del 2021, qui quelli del 2020. Qui le notizie della giornata.

Il Corriere ha creato una newsletter sul coronavirus. È gratis: ci si iscrive qui.

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 693.917: +4.810 casi (ieri +5.518)

Veneto 364.969: +2.044 casi (ieri +1.917)

tamponi drive in a milano 1

Campania 317.182: +2.196 casi (ieri +1.997)

Emilia-Romagna 314.526: +2.560 casi (ieri +3.188)

Piemonte 287.164: +2.141 casi (ieri +2.997)

Lazio 266.529: +1.821 casi (ieri +2.188)

Toscana 180.998: +1.510 casi (ieri +1.365)

Puglia 174.983: +1.983 casi (ieri +1.785)

Sicilia 165.140: +782 casi (ieri +859)

Friuli-Venezia Giulia 91.077: +906 casi (ieri +910)

Liguria 84.759: +458 casi (ieri +427)

Marche 82.473: +856 casi (ieri +822)

Abruzzo 62.172: +370 casi (ieri +417)

P. A. Bolzano 57.194: +116 casi (ieri +127)

Umbria 49.082: +206 casi (ieri +182)

Calabria 43.099: +394 casi (ieri +376)

Sardegna 43.081: +102 casi (ieri +134)

P. A. Trento 39.238: +307 casi (ieri +306)

Basilicata 18.250: +147 casi (ieri +116)

coronavirus terapia intensiva 3

Molise 11.923: +62 casi (ieri +41)

Valle d’Aosta 8.575: +61 casi (ieri +63)

tamponi drive in a milano 3tamponi rapidi a palermo 3coronavirus tamponi a palermotamponi drive in a milano 2

 

coronavirus coronaviruscovid 1covid

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…