giuseppe conte roberto gualtieri coronavirus

BOIA DEF – NELLA NOTA DI AGGIORNAMENTO AL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA CI SONO CINQUE VARIABILI HORROR CHE POTREBBERO DISTRUGGERE LA NOSTRA ECONOMIA - LA SPESA PER PENSIONI QUEST’ANNO SFIORERÀ IL 17% DELLA RICCHEZZA PRODOTTA. UN RISULTATO AGGRAVATO DALL’INTRODUZIONE DI “QUOTA 100” - PER ORA CI SALVA LA BCE: ALLA FINE DI QUEST’ANNO LA LAGARDE SI SARÀ COMPRATA 200 MILIARDI DI TITOLI DI STATO ITALIANI CHE NESSUN ALTRO SI SAREBBE CIUCCIATO

Alessandro Barbera per “la Stampa”

giuseppe conte roberto gualtieri 16

 

Una guerra convenzionale non avrebbe potuto fare peggio. Crescita in picchiata, spesa per pensioni in aumento, previsioni così incerte da costringere il ministero del Tesoro a formulare cinque scenari. Sarà un inverno difficile, inutile farsi illusioni. La nota di aggiornamento dei conti pubblici per il 2021 approvata ieri dal consiglio dei ministri dice che chiuderemo il 2020 con una contrazione del Pil del 9 per cento.

 

C' è ancora tempo per vedere di peggio, tutto dipende dall' evoluzione dei contagi da Covid. Rischiamo -10,5 per cento e un impatto grave sulla ripresa dell' anno prossimo. Il governo oggi stima +5,1, ma se il mondo finisse di nuovo nel vortice della pandemia non resterebbe che un +1,8.

GIUSEPPE CONTE IN UN MOMENTO DI PAUSA DURANTE LE TRATTATIVE SUL RECOVERY FUND

 

Cinque le variabili: nuove misure restrittive, peggioramento del commercio mondiale, aumento del cambio euro-dollaro, del prezzo del petrolio, del differenziale fra titoli italiani e tedeschi.

Per l' Italia, uno dei Paesi con il debito pubblico più alto al mondo, sono numeri terrificanti.

 

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 13

La spesa per pensioni, già la più alta della zona euro dopo la Grecia, quest' anno sfiorerà il 17 per cento della ricchezza prodotta. Un risultato alimentato dal crollo del Pil e aggravato - lo scrive la nota stessa - dalla decisione del primo governo Conte di introdurre «Quota 100», il meccanismo che permette ai 62enni con 38 anni di contributi il riposo in anticipo. È per questo che qualche giorno fa il premier - lo stesso che due anni fa si piegò al diktat di Matteo Salvini - ha annunciato lo stop al privilegio a fine 2021.

pensioni

 

Con numeri così, i conti italiani sarebbero spacciati. Ci salva la moneta unica: alla fine di quest' anno la Banca centrale europea avrà acquistato circa duecento miliardi di emissioni obbligazionarie italiane che diversamente nessun altro avrebbe acquistato. Il meccanismo è in piedi fino a giugno del 2021, poi si vedrà.

 

DECRETO REDDITO DI CITTADINANZA QUOTA 100

Nel frattempo l' Unione ci aspetta al varco. Per capirlo basta uscire dalla narrazione della pentola d' oro e leggere le condizioni alle quali l' Italia otterrà gli aiuti del Recovery plan. La lista delle raccomandazioni è lunga, spiegata bene bene nel documento: spending review, privatizzazioni, politica fiscale, politiche sociali, efficienza della pubblica amministrazione e via elencando.

 

Ecco perché l' anno prossimo non potremo più - come avvenuto quest' anno - aumentare la mole del debito, ormai prossimo al 160 per cento. Le risorse della legge di bilancio arriveranno «dalla rimodulazione delle spese» di «alcuni sussidi dannosi per l' ambiente», dal piano contro l' uso del contante. Il rispetto delle raccomandazioni vale fino a 65 miliardi di contributi a fondo perduto, più altri 127 in prestiti. Attenzione però: solo i primi non faranno salire il debito. I prestiti sì, dice da Bruxelles il commissario agli Affari economici Paolo Gentiloni: «Per i prestiti occorre considerare la sostenibilità del debito».

CONTE LAGARDE

 

Ogni riferimento all' Italia è puramente voluto. Il ministro del Tesoro Roberto Gualtieri punta tutto sui primi 65 miliardi. La spinta degli aiuti varrebbe quasi un punto di crescita (per la precisione lo 0,9 per cento) ma quei fondi arriveranno effettivamente entro la seconda metà del 2021? Occorre essere ottimisti: il Recovery plan dovrà essere approvato da ogni Parlamento dei 27 (in Finlandia incombe persino un possibile referendum), ogni piano nazionale da Commissione europea e consiglio.

 

ROBERTO GUALTIERI GIUSEPPE CONTE

Prima di marzo impossibile fare previsioni certe. Se il Recovery si impantanasse, non resterebbe che il prestito senza condizioni del fondo Salva-Stati dedicato alla sanità, un tema delicatissimo per la maggioranza a trazione grillina. Il documento ignora accuratamente il punto.

 

In ogni caso il governo stima di varare a ottobre una manovra da quaranta miliardi di euro, ventidue dei quali generosamente concessi dall' Unione. La riforma fiscale si farà, ma con calma, «entro inizio 2022», dice Gualtieri. Nel frattempo «è possibile» (sempre parole di Gualtieri) che si trovino i fondi per finanziare l' assegno unico per i figli, un desiderata del Pd sin dall' anno scorso. Il ministro non a caso usa il condizionale.

SANCHEZ CONTE RUTTE ALLA DISCUSSIONE SUL RECOVERY FUND

 

Prima di fare promesse deve trovare i soldi per rifinanziare il reddito di cittadinanza (la crisi ha aumentato il numero di domande), trovare i fondi per confermare il rafforzamento del bonus Renzi e il taglio dei contributi previdenziali al Sud. Le imprese premono perché si allarghi anche al Nord. Insomma, non ci salva nemmeno l' Europa solidale. Far tornare i conti sarà difficile come sempre.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE)

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…