DOPO VENT’ANNI DI LOTTA, ESSELUNGA APRE IL SUPERSTORE A LIVORNO! L’ATTO DI COMPRAVENDITA DELL’IMMOBILE IN VIALE PETRARCA RISALE AL 2002: DA ALLORA PARTÌ UN LUNGO BRACCIO DI FERRO CON LE AUTORITÀ LOCALI E SOPRATTUTTO CON LE COOP ROSSE, CHE VOLEVANO IMPEDIRE A TUTTI I COSTI L’ARRIVO DI CAPROTTI. PER CELEBRARE IL SUCCESSO MARINA CAPROTTI HA DECISO DI RISTAMPARE IL MITICO LIBRO “FALCE E CARRELLO”, CHE È STATO REGALATO AI CLIENTI DEL NUOVO SUPERSTORE IN CUI LAVORANO 191 ADDETTI…

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Daniela Polizzi per www.corriere.it

 

Esselunga apre il superstore in viale Petrarca a Livorno, con 4.500 metri quadri di superficie di vendita, certificato in classe energetica A e dotato di un ampio parcheggio interrato in grado di ospitare 780 autoveicoli. La struttura commerciale ospita anche il Bar Atlantic – il centesimo del gruppo - e la profumeria esserbella. Ci lavorano 191 addetti, dei quali 156 neoassunti vengono dal territorio di Livorno, come nella tradizione di Esselunga che crea lavoro sul territorio dove sbarca.

 

E’ il 169° negozio della catena e la quinta nuova apertura del 2021, dopo il supermarket di Milano Corso XXII Marzo, il negozio laEsse di Roma e le recenti inaugurazioni di Varese e Mantova. Esselunga aggiunge quindi un nuovo tassello sul territorio in Toscana, con la prima apertura a Firenze nel 1961, è presente in Toscana da 60 anni e conta oggi, con quello di Livorno, 31 negozi nella Regione.

 

Ma per aprire questo nuovo negozio ci sono voluti quasi vent’anni. E’ del 2002 l’atto di compravendita dell’immobile che segnava il passaggio dall’allora Fiat, che a Livorno aveva deciso di dismettere una concessionaria di vendita per le sue auto, al fondatore di Esselunga Bernardo Caprotti.

 

Da «Falce e carrello» al supermercato di Livorno

bernardo caprotti falce e carrello bernardo caprotti falce e carrello

Da allora per l’imprenditore iniziò un percorso tortuoso fatto di contestazioni, mancati permessi di ricostruzione della struttura e cambiamento della destinazione d’uso a supermercato, nell’ambito di un braccio di ferro con le autorità locali e la concorrenza locale, le società cooperative della distribuzione locale.

 

Un “calvario” che Caprotti aveva sintetizzato nel suo libro Falce e carrello. E per ricordare quel momento ma soprattutto per celebrare il successo di quel percorso, malgrado tutte le difficoltà, Marina Caprotti, la figlia più giovane di Bernardo, ha voluto dare alle stampe una nuova edizione di quel libro che verrà regalato ai clienti oggi, mercoledì 28 luglio, in occasione dell’inaugurazione del superstore.

 

Marina Caprotti: cambiare davvero l’Italia

E questa volta, Marina Caprotti, presidente esecutivo del gruppo che da un mese guida, dopo l’uscita del ceo Sami Kahale, ha voluto aggiungere un suo pensiero a Falce e carrello.

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«A distanza di quasi quindici anni dalla prima edizione di questo libro duole constatare che nulla sia cambiato in Italia, ha scritto la giovane erede del gruppo - Ci auguriamo di uscire presto dalla crisi generata dalla pandemia e che sapremo cogliere la straordinaria opportunità del Recovery Fund per la rinascita del Paese e per colmare il nostro divario con il resto dell’Europa.

 

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Vogliamo tornare ad essere attrattivi per gli investimenti, con l’auspicio che i pochi imprenditori italiani che hanno ancora il coraggio di investire e contribuire a dare impulso all’economia del Paese non vengano costantemente ostacolati dagli infiniti impedimenti burocratici e da ingerenze politiche, episodi a cui assistiamo quotidianamente. Se continuiamo a sopravvivere è solo perché siamo tenaci e perché amiamo e crediamo in questo meraviglioso Paese».

 

Riqualificazione e offerta

bernardo caprotti falce e carrello bernardo caprotti falce e carrello

Come per ogni apertura sui territori, anche quella di Livorno ha visto Esselunga impegnata in un un’opera di riqualificazione del quartiere. Il progetto prevede infatti anche un parco verde a uso pubblico di 5 mila metri quadrati posto frontalmente e ai due lati dell’edificio commerciale con la piantumazione di oltre 80 nuovi alberi e la salvaguardia di quattro lecci in viale degli Etruschi.

 

Ricca l’offerta con i clienti che disporranno di tutti i reparti classici di Esselunga con un assortimento di più di 20.000 prodotti: frutta e verdura sfusa e confezionata con un’offerta di oltre 500 prodotti; pescheria con banco assistito, con oltre 250 prodotti freschi di alta qualità; macelleria con 300 tagli; l’enoteca con più di 700 etichette e un sommelier per orientare i clienti nella scelta; la gastronomia con banco assistito, così come la panetteria con pane fresco sfornato per l’intera giornata, oltre a una vasta gamma di pizze e focacce.

 

La pasticceria di alta qualità

GIULIANA ALBERA CON IL MARITO BERNARDO CAPROTTI E LA FIGLIA MARINA SYLVIA GIULIANA ALBERA CON IL MARITO BERNARDO CAPROTTI E LA FIGLIA MARINA SYLVIA

E ci sarà anche il marchio Elisenda, la linea di alta pasticceria ideata da Esselunga in collaborazione con la famiglia Cerea del ristorante stellato Da Vittorio. L’attenzione ai localismi è massima e numerosi sono i prodotti di fornitori locali. Ad esempio, i clienti troveranno nel reparto pescheria la linea «Pescato nel mare della Toscana» con prodotti provenienti dal mercato ittico di Livorno, un’ampia scelta di vini locali; tra i piatti pronti 19 ricette tipiche toscane tra cui la Ribollita, il Baccalà alla livornese, il Cacciucco, le Seppie in zimino e molti altri; nel reparto panetteria la schiacciata toscana e l’immancabile torta di ceci. Nella scelta dei prodotti si è dato ampio spazio alle tipicità regionali: dal miele della Lunigiana ai vini di Bolgheri, dai fagioli di Lucca a quelli del Pratomagno.

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