coronavirus alzheimer

AVANTI, SCIENZA – UN TEAM DI RICERCATORI STATUNITENSI HA INDIVIDUATO IL FATTORE CHE PREDICE L’ARRIVO DELL’ALZHEIMER: STUDIANDO IL LIQUIDO SPINALE, HANNO DIMOSTRATO CHE LA COMBINAZIONE DI DUE PROTEINE ANTICIPA L’INSORGENZA DELLA MALATTIA - UN ALTRO GRUPPO DI STUDIOSI HA MESSO A PUNTO UN NUOVO TEST SPERIMENTALE, UNA SEMPLICE ANALISI DEL SANGUE CHE NON SOLO AIUTA A DIAGNOSTICARE LA MALATTIA MA RIESCE ANCHE A MISURARNE LA GRAVITÀ…

Estratto dell'articolo di www.repubblica.it

 

alzheimer 7

La possiamo chiamare “firma proteica”, è un’informazione che fa fare il salto di qualità nella possibilità di predire l’arrivo dell’Alzheimer. È quanto i ricercatori Usa della Stanford University sono riusciti a dimostrare: una nuova formula individuata dall’analisi del liquido spinale, con al centro la combinazione di due proteine, un biomarcatore, dicono, che “anticipa la futura resilienza cognitiva tra le persone con malattia di Alzheimer”. 

alzheimer 6

 

Lo studio, pubblicato su Nature, apre a nuovi traguardi. Secondo gli autori “potrebbe aiutare ad affrontare la necessità di marcatori più sensibili del cambiamento cognitivo negli studi clinici terapeutici di farmaci per il trattamento dell’Alzheimer”.

Sempre sull’Alzheimer, nel contempo, in un secondo studio, i ricercatori della Scuola di Medicina dell'Università di Washington a St. Louis e della svedese Lund University, hanno messo a punto un nuovo test sperimentale, una semplice analisi del sangue che non solo aiuta a diagnosticare la malattia ma, diversamente da altri test in uso, riesce anche a misurarne la gravità.

[…]

alzheimer 5

 

Entrando nel merito, utilizzando l'apprendimento automatico (algoritmi) gli scienziati hanno portato alla luce un rapporto, tra le due proteine sinaptiche YWHAG e NPTX2, che può indicare in modo più marcato il fatto che dentro al nostro cervello stia per avvenire il deterioramento cognitivo provocato dall’Alzheimer. Un indicatore che, dicono, è molto più affidabile rispetto agli attuali biomarcatori gold standard.

alzheimer 2

 

I ricercatori hanno scoperto che un aumento del rapporto (ad esempio YWHAG:NPTX2) era associato a un deterioramento cognitivo più elevato e a una maggiore probabilità di demenza.

 

È stato rilevato che questo rapporto aumenta con l'invecchiamento normale, a partire da una fase precoce della vita, ed è predittivo dell'insorgenza e della progressione della malattia.

 

alzheimer 3

 

Parallelamente, un secondo gruppo di ricerca, si è mosso su un altro fronte, sempre con l’obiettivo di studiare la possibilità di anticipare l’arrivo dell’Alzheimer. Ciò è avvenuto grazie a un nuovo test, per ora sperimentale: un’analisi del sangue che va oltre la diagnosi della malattia, perché è in grado di misurarne la gravità. Diversamente degli altri test in uso, quello realizzato dai ricercatori della Scuola di Medicina dell'Università di Washington a St. Louis e della svedese Lund University, può stimare il grado di degenerazione cognitiva, con un'accuratezza del 92%.

 

alzheimer 8

Lo studio è stato pubblicato su Nature Medicine e apre un nuovo orizzonte sul fronte della cura dell’Alzheimer: il perfezionamento di trattamenti su misura in base allo stadio in cui si trova la malattia, cosa che può aiutare i medici a capire quali pazienti possano avere maggiori benefici dalle terapie disponibili.

 

alzheimer 2

Posto che l'Alzheimer comporta l'accumulo nel cervello di placche della proteina ?-amiloide, seguita nel giro di pochi anni da grovigli di un'altra proteina chiamata tau, i sintomi cognitivi emergono proprio quando questi grovigli diventano rilevabili e progrediscono di pari passo.

 

L'accumulo delle molecole può essere visto grazie a una scansione Pet, metodo accurato ma lungo, costoso e non sempre disponibile.

alzheimer 9

 

Per questo, i ricercatori coordinati da Randall Bateman dell'Università americana e da Oskar Hansson dell'Ateneo svedese, hanno cercato un'altra via. E così hanno scoperto che i livelli della proteina MTBR-tau243 nel sangue riflettono con precisione la quantità di grovigli tau nel cervello, e quindi misurano la progressione della malattia.

alzheimer 5

 

“Questo esame del sangue identifica chiaramente i grovigli di tau, che rappresentano il nostro miglior biomarcatore dei sintomi dell'Alzheimer e della demenza”, ha sottolineato Bateman. Mentre Kanta Horie, dell'Università di Washington, co-autore dello studio, ha detto: “Stiamo per entrare nell'era della medicina personalizzata per l’Alzheimer. Quando avremo trattamenti che funzionano nelle diverse fasi della malattia, i medici saranno in grado di scegliere quello ottimale per ciascun paziente”.

alzheimer 6alzheimer 4

alzheimer 3

[…]

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...