bollettino covid

BOLLETTINIAMOCI! OGGI 3.797 NUOVI CASI E 52 DECESSI, CON 277.508 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ ALL’1,4% - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 83,3 MILIONI, CON PIÙ DI 41,6 MILIONI DI CITTADINI CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO (77,08% DELLA POPOLAZIONE OVER 12) – IL DIRETTORE DELLA PREVENZIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE REZZA: “TUTTI GLI INDICATORI CI DICONO CHE LA SITUAZIONE STA ANDANDO BENE, GRAZIE AI VACCINI E ALLE RIAPERTURE CON BUONSENSO…”

Paola Caruso per www.corriere.it

 

BOLLETTINO 24 SETTEMBRE 2021

Sono 3.797 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 4.061). Sale così ad almeno 4.653.696 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 52* (ieri sono stati 63), per un totale di 130.603 vittime da febbraio 2020.

 

 Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.419.537 e 5.265 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 5.466). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 103.556, pari a -1.527 rispetto a ieri (-1.476 il giorno prima).

 

CURVA CONTAGI 24 SETTEMBRE 2021

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 277.508, ovvero 44.046 in meno rispetto a ieri quando erano stati 321.554. Mentre il tasso di positività è pressoché stabile all’1,4 % (l’approssimazione di 1,368%); ieri era 1,3% e anche mercoledì era 1,3%. 

 

Meno contagi in 24 ore rispetto a ieri. Come di consueto la curva in oscillazione inizia a scendere prima del weekend per effetto di un minor numero di tamponi (ieri il «picco settimanale» è stato a 4.061 nuove infezioni). Il trend si mantiene in discesa lenta e lo mostra il confronto con lo scorso venerdì (17 settembre) — lo stesso giorno della settimana — quando sono stati registrati +4.552 casi con un tasso di positività dell’1,6%: oggi infatti ci sono meno nuovi contagiati, con un rapporto di casi su test inferiore (1,4% contro 1,6%).

covid

 

«Fortunatamente questa settimana tutti gli indicatori ci dicono che la situazione sta andando bene, grazie ai vaccini e alle riaperture con buonsenso», commenta Gianni Rezza, direttore della prevenzione del ministero della Salute. Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità l’indice Rt si riduce a 0,82 da 0,85 e l’incidenza cala a 45 casi ogni 100 mila abitanti rispetto ai 54 della scorsa settimana. 

 

Quarantena Covid 2

«Il dato molto buono è il calo dell’incidenza al di sotto di 50 casi per 100mila abitanti — precisa Rezza —. L’effetto scuola e ripartenze lo vedremo tra 2-3 settimane». Per quanto riguarda l’età dei casi, nelle «fasce più giovani il contagio è in decrescita tranne che per la fascia 0-9 anni che resta stabile», spiega il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro.

 

Tre regioni hanno più di 400 nuovi contagiati: la Lombardia che comunica +488 casi grazie a oltre 53 mila tamponi — il numero di test regionali più alto della giornata — con un tasso di positività dello 0,9%, la Sicilia che segna +464 casi con un tasso del 3,4% calcolato su 13.504 tamponi e il Veneto che regista +428 casi con un tasso dell’1% (su 43 mila tamponi).

 

Le vittime

Quarantena Covid

Sono 52 le vittime nel bollettino, undici meno di ieri. Nel conteggio ci sono anche decessi pregressi della Sicilia che su 13 persone che hanno perso al vita, tre sono decedute nelle ultime 24 ore, cinque sono decedute il 22 settembre e cinque in precedenza come indica la nota*. 

 

È la Lombardia ad aver pagato il prezzo più alto in termini di decessi: oggi con 5 nuovi morti la regione supera le 34 mila vittime dall’inizio dell’emergenza. Sei le regioni con zero lutti, alle quali si aggiungono le province di Trento e Bolzano: si tratta di Friuli-Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Basilicata, Molise e Valle d’Aosta.

TERAPIA INTENSIVA CORONAVIRUS

 

Il sistema sanitario

Diminuiscono ancora in area medica e in rianimazione. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -97 (ieri -146), per un totale di 3.553 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono -16 — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI — (ieri -8), portando il totale dei malati più gravi a 489, con 35 ingressi in rianimazione (ieri 30).

 

VACCINI COVID 3

I vaccinati

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 83,3 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono oltre 41,6 milioni (77,08% della popolazione over 12). Ad aver ricevuto una sola dose sono 44,6 milioni di persone (82,62% dei vaccinabili), mentre 26.906 hanno avuto la dose aggiuntiva.

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore. Qui la tabella con i dati complessivi fornita dal ministero della Salute.

 

Lombardia 881.642: +488 casi (ieri +443) 

Veneto 467.251: +428 casi (ieri +445)

Campania 454.736: +348 casi (ieri +419) 

Emilia-Romagna 421.975: +327 casi (ieri +332) 

Lazio 382.891: +361 casi (ieri +372) 

Piemonte 377.958: +213 casi (ieri +242)

Sicilia 295.676: +464 casi (ieri +647)

Toscana 280.734: +334 casi (ieri +304)

Puglia 267.862: +157 casi (ieri +138)

Marche 113.476: +73 casi (ieri +87)

Friuli-Venezia Giulia 113.369: +84 casi (ieri +68)

Liguria 112.280: +69 casi (ieri +87)

Calabria 83.032: +143 casi (ieri +178)

Abruzzo 80.917: +54 casi (ieri +57)

P. A. Bolzano 76.606: +64 casi (ieri +37)

Sardegna 74.991: +73 casi (ieri +34)

Umbria 63.561: +52 casi (ieri +86)

P. A. Trento 48.240: +21 casi (ieri +36)

Basilicata 29.918: +32 casi (ieri +38)

Molise 14.482: +10 casi (ieri +5)

Valle d’Aosta 12.099: +2 casi (ieri +6)

 

I decessi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore. 

 

Lombardia : +5 decessi (ieri +3)

Veneto 11.755: +6 decessi (ieri +4)

Campania 7.897: +4 decessi (ieri +3)

Emilia-Romagna 13.453: +2 decessi (ieri +7)

Lazio 8.630: +6 decessi (ieri +12)

Piemonte 11.754: +3 decessi (ieri nessun nuovo decesso)

Sicilia 6.769: +13 decessi (ieri +15)

Toscana 7.128: +2 decessi (ieri +6)

Puglia 6.775: +3 decessi (ieri +4)

Marche 3.068: nessun nuovo decesso (ieri +1) 

Friuli-Venezia Giulia 3.817: nessun nuovo decesso per il secondo giorno di fila

Liguria 4.403: +2 (ieri nessun nuovo decesso)

Calabria 1.389: +4 decessi (ieri +2)

Abruzzo 2.541: +1 decesso (ieri +1)

P. A. Bolzano 1.190: nessun nuovo decesso del 19 settembre

Sardegna 1.631: nessun nuovo decesso (ieri +2)

Umbria 1.448: +1 decesso (ieri +3)

P. A. Trento 1.370: nessun nuovo decesso per il secondo giorno di fila

Basilicata 611: nessun nuovo decesso per il terzo giorno di fila

Molise 496: nessun nuovo decesso del 19 settembre

Valle d’Aosta 474: nessun nuovo decesso per il terzo giorno di fila

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…