mascherina mascherine

MASCHERINE SÌ O MASCHERINE NO? – DOMANDE E RISPOSTE SULL’OGGETTO PIÙ DISCUSSO DEL MOMENTO. GLI ESPERTI NON CONCORDANO SULLA LORO EFFICACIA, MA DI SICURO METTERLE MALE NON FA – QUELLE CHIRURGICHE PROTEGGONO GLI ALTRI DA NOI, MA SE LE INDOSSASSIMO TUTTI LA PROBABILITÀ DI CONTAGIO SI RIDURREBBE – SCIARPE O FOULARD? QUALUNQUE SCHERMO TRA BOCCA E NASO E L’ESTERNO È MEGLIO DI NIENTE – LO STUDIO DI “NATURE”

1 – CORONAVIRUS: SERVONO DAVVERO LE MASCHERINE CHIRURGICHE A DIMINUIRE LA QUANTITÀ DI VIRUS NELLE GOCCIOLINE DI SALIVA?

Roberto Burioni e Nicasio Mancini per www.medicalfacts.it

 

mascherine 3m 2

Mascherine sì, mascherine no, mascherine quando. Questi sono solo alcuni degli interrogativi che ruotano intorno a quello che, nel corso di questa epidemia, è diventato quasi un bene di prima necessità: le mascherine per l’appunto. Qual è il loro reale ruolo nel contenimento di questa pandemia. Hanno davvero la capacità di abbattere in modo drastico la trasmissione del virus? Se lo sono chiesti dei ricercatori di Hong Kong  e statunitensi che hanno valutato “sul campo” la reale efficacia di questi strumenti di prevenzione, focalizzandosi in particolar modo sulle cosiddette “mascherine chirurgiche”. Quelle più semplici, per intenderci.

 

Lo studio

mascherina artigianale il tutorial del vice ammiraglio usa jerome adams 1

Più precisamente, gli autori dello studio pubblicato su Nature Medicine hanno valutato la presenza di virus nelle goccioline di saliva di varia grandezza rilasciate nell’aria da pazienti affetti da diverse malattie respiratorie di origine virale. Fra i virus considerati, c’erano anche i coronavirus precedenti al SARS-CoV-2, responsabili di forme respiratorie decisamente meno gravi. Gli autori del lavoro hanno, soprattutto, valutato come la quantità di particelle virali emesse cambiava se il paziente indossava o meno la mascherina. È stato studiato un totale di 246 pazienti, di cui 124 pazienti con la mascherina e 122 che non la indossavano. In particolare, per avvicinarsi il più possibile a una situazione reale, a chi portava la mascherina era stato chiesto di indossarla autonomamente proprio per contemplare anche la possibilità di un suo errato posizionamento, e quindi di un suo errato utilizzo. Una variabile assolutamente cruciale nella vita reale.

 

I risultati

ENRICO ROSSI CON LA MASCHERINA

I risultati ottenuti hanno dimostrato differenze di efficacia a seconda del virus considerato. In particolare, per quel che riguarda i coronavirus (ripetiamo, non quello della pandemia, ma i coronavirus stagionali che circolavano in precedenze), lo studio ha dimostrato una particolare efficacia nel limitare la loro emissione nei pazienti che indossavano la mascherina. Chi la indossava, non emetteva il virus né nelle goccioline più grandi che in quelle più piccole, il cosiddetto aerosol.

quarankini 1

 

Al contrario, invece, un effetto molto inferiore è stato riscontrato per i virus influenzali e per altri virus responsabili del banale (in questo caso si può proprio dire) raffreddore (i cosiddetti rhinovirus). In particolar modo, questi virus erano riscontrabili nelle secrezioni più piccole anche in chi portava la mascherina. Probabilmente una buona notizia per quanto stiamo attualmente vivendo, ma attenzione alle generalizzazioni dirette.  Il limite principale di questo studio è, infatti, proprio legato al fatto che, pur includendo coronavirus, non studia pazienti affetti da COVID-19. Una generalizzazione assoluta per il SARS-CoV-2 non è quindi possibile.

 

MERCATO NERO DELLE MASCHERINE

Nel complesso, quindi, lo studio descritto ribadisce l’importanza potenziale di indossare la mascherina, anche di quelle chirurgiche, per limitare le trasmissioni  A nostro parere, però, il vero messaggio dello studio è un altro. I limiti osservati dalle mascherine chirurgiche nel trattenete le goccioline più fini ribadisce, infatti, il concetto di come le misure più efficaci siano soprattutto quelle legate al mantenimento della distanza interpersonale. Solo così, mantenendo la giusta distanza, si può davvero essere sicuri dell’efficacia della mascherina che si sta indossando.

 

MATTEO SALVINI CON LA MASCHERINA

2 – DOMANDE E RISPOSTE SULLE MASCHERINE

Michele Bocci per “la Repubblica”

 

Alcune Regioni, come la Lombardia e la Toscana hanno deciso di renderle obbligatorie, altre le hanno imposte nei negozi e negli uffici. E neanche gli scienziati sono tutti d' accordo sulla loro utilità. Ma le mascherine chirurgiche servono davvero contro il coronavirus?

walter ricciardi

«Il loro utilizzo - dice Walter Ricciardi, consulente del ministero alla Salute - è finalizzato soprattutto ad evitare l' emissione di goccioline di saliva da parte delle persone. Indossare una mascherina al di fuori delle strutture sanitarie offre poca protezione dalle infezioni ma comunque può portare un beneficio. Tra l' altro è ormai chiaro che questi oggetti hanno un ruolo simbolico, sono non solo dispositivi medici ma talismani che possono contribuire ad aumentare il senso percepito di protezione nella popolazione». Per Silvio Brusaferro, presidente dell' Istituto superiore di sanità «nei luoghi chiusi, dove può essere difficile mantenere le distanze sicuramente la mascherina aiuta.

 

crown le mascherine dell'azienda circuito da lavoroSILVIO BRUSAFERRO

Resta comunque la fortissima raccomandazione al distanziamento fisico e al lavaggio delle mani. Per quanto riguarda la protezione delle vie aeree c' è una duplice valenza delle mascherine, sia quando siamo portatori di una patologia e potremmo diffondere intorno a noi le famose goccioline, (come potrebbe accadere alle persone positive che non sanno di esserlo), sia quando bisogna proteggersi da altre persone che possono veicolare la malattia. In questo senso nei luoghi confinati la mascherina aiuta a tutelarsi dal contagio».

 

Quando non c' è bisogno di usare la mascherina?

MASCHERINE 2

«Se si sta all' aria aperta e si mantiene una distanza sufficiente dalle altre persone non c' è bisogno di indossarla continuamente», spiega Massimo Andreoni, ordinario di Malattie infettive a Tor Vergata.

 

Sciarpe, foulard e altri indumenti proteggono dal virus?

MASCHERINE 4

Secondo Paolo D' Ancona dell' Istituto superiore di sanità «sono come le mascherine non chirurgiche, quelle non certificate usate ad esempio per l' inquinamento, che non hanno certificazione come dispositivo medico. Qualunque tessuto, qualunque forma di schermo che frappongo tra bocca ed esterno è chiaramente meglio di niente.

 

MASSIMO ANDREONI

E poi non sappiamo quanto è fitto quel tessuto, cosa filtra realmente o quanti giri si fanno fare alla sciarpa intorno al collo. In quel caso, in comunità può esserci una protezione ma non si può dire di che tipo». Andreoni aggiunge: «La mascherina ha una funzione meccanica e tutto ciò che riesce a svolgere una attività di filtro, magari un tessuto a trama molto, fine può fare comunque da barriera. Ovviamente la mascherina per come è fatta garantisce buona respirazione e grande filtraggio, cose che insieme i tessuti non assicurano sempre».

 

Quanti sono i tipi di mascherine?

alessia morani con la mascherinaMASCHERINE E GEL SOTTRATTI ALL ASL

Tre, due con uso professionale e una per uso in comunità. Le classiche mascherine chirurgiche sono dei dispositivi medici che proteggono dal droplet, cioè dalle goccioline che hanno una dimensione da 50 micron in su.

 

giorgia meloni con la mascherina

«Sono nate, come dice il nome, per non far infettare dal medico il paziente che viene operato - dice Paolo D' Ancona - Adesso però abbiamo a che fare con un virus che viene trasmesso attraverso delle goccioline, e così in un decreto le mascherine chirurgiche sono state indicate come dispositivi di protezione». A differenza di molti altri suoi colleghi poi D' Ancona è convinto che le chirurgiche «fungono da barriera e filtrano sia in entrata che in uscita. Non proteggono invece quando abbiamo a che fare con goccioline molto piccole cioè aerosol».

LUCA ZAIA CON LA MASCHERINA

 

Quali sono i modelli utili per le particelle più piccole?

Quando si ha a che fare con gocce di 5 o 10 micron, che si sprigionano ad esempio durante alcune procedure mediche come le broncoscopie o alcuni tipi di ventilazione meccanica, entrano in gioco i filtri facciali. Indica questo la sigla ff, mentre p sta per protezione. Quindi parliamo di ffp2 o ffp3. In caso di aerosol, le prime proteggono almeno dal 92% delle particelle e le seconde, che aderiscono meglio proteggono almeno al 98%. Possono essere con o senza filtro. Se hanno il filtro l' operatore respira meglio grazie a una valvola che la espirazione. In quel caso, però, il filtro funziona solo in ingresso ma non in uscita quindi se chi le indossa è malato c' è un rischio che possa contagiare qualcuno. Del resto sono presidi nati per proteggere chi li indossa.

 

Ci sono rischi legati all' utilizzo delle mascherine chirurgiche?

MATTEO SALVINI CON LA MASCHERINA

«La discussione internazionale adesso riguarda anche il rischio che indossando la mascherina ci si senta troppo sicuri - dice D' Ancona- E poi in tanti la mettono molto male, non coprono il naso o il mento, non la fanno aderire al viso perché non la stringono abbastanza, oppure toccano la parte esterna, dove può annidarsi il virus. Bisogna ricordare poi che questi strumenti perdono il potere filtrante a causa dell' umidità prodotta dal respiro o dello sporco e quindi vanno usati solo per poche ore. Se si utilizzano per poco tempo, magari per fare la spesa, possono essere riposte ma è importante ripiegarle sempre in due mettendo all' interno la parte esterna, quella di solito colorata, per non rischiare contaminazioni».

PASTI CALDI E MASCHERINE PER I SENZA TETTO A MILANO

 

Quanto costano le mascherine chirurgiche?

I DIVERSI MODELLI DI MASCHERINE

In farmacia e nei negozi si trovano a prezzi compresi tra 1,5 e 3 euro l' una, anche se la cifra varia in base alla quantità che se ne acquista. Le Regioni un tempo le compravano per gli ospedali a 3 centesimi l' una ma con l' epidemia il costo anche per il servizio pubblico è aumentato, arrivando a cifre comprese tra 1 e 2 euro.

mascherine 1MASCHERINA FFP2 E FFP3 mascherine farmacistiuna viaggiatrice indossa una mascherina sanitaria al los angeles internation airportmascherine farmacistiMASCHERINA A VALVOLAmascherina rimedio dolore orecchie 5ROCCO CASALINO CON LA MASCHERINAmascherina occhiali appannati 12mascherina 1mascherina

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO