meningite

DOPO LA MORTE DELLA 14ENNE A SASSARI, TORNA L’INCUBO MENINGITE - MELANIA RIZZOLI: “GLI AGENTI PATOGENI SONO VARI E DIVERSI, MA I SINTOMI SONO SEMPRE MALEDETTAMENTE UGUALI, E NON RICONOSCERLI, O CHIAMARE IL MEDICO QUANDO L'INFEZIONE È GIÀ DIFFUSA, PUÒ AVERE GRAVI CONSEGUENZE. FEBBRE ALTA IMPROVVISA, MAL DI TESTA, IL SINTOMO DI ESORDIO PIÙ COMUNE, E…”

meningite 9

1 – SASSARI, 14ENNE MORTA PER MENINGITE BATTERICA A CAPODANNO

(LaPresse) - Una 14enne di Sassari è morta nella serata di Capodanno nel reparto di rianimazione dell'ospedale civile della città, dove era ricoverata in gravissime condizioni da alcuni giorni per una sospetta meningoencefalite batterica non meningococcica. Lo riporta 'La Nuova Sardegna', secondo cui la ragazzina si era sentita male il 29 dicembre ed era stata trasportata al pronto soccorso già grave.

 

2 - LA MENINGITE E I SUOI SINTOMI

Melania Rizzoli per “Libero quotidiano”

 

Non c' è un solo colpevole per una importante malattia contagiosa come la meningite, poiché gli agenti patogeni sono vari e diversi, ma i sintomi sono sempre maledettamente uguali, e non riconoscerli, o chiamare il medico quando l' infezione è già diffusa, può avere gravi conseguenze, a volte fatali.

meningite 8

 

È quello che è accaduto ad una quattordicenne di Sassari, che da tre giorni accusava la classica triade sintomatologica, tipica di questa sindrome: febbre alta improvvisa, mal di testa, il sintomo di esordio più comune, e rigidità nucale, ovvero l' impossibilità per il dolore nel flettere il collo in avanti, con lieve alterazione dello stato mentale, ma purtroppo la ragazza è arrivata in ospedale troppo tardi, l' infezione era divenuta sistemica e dopo due giorni di coma è morta.

meningite 7

 

Tutti e tre questi segni di infiammazione meningea sono presenti insieme in oltre il 70% dei casi, già all' inizio della malattia, come è anche vero che se nessuno di essi è presente, la meningite è estremamente improbabile.

 

meningite 6

Altri fenomeni comuni associati a questa infiammazione cerebrale sono la fotofobia e la fonofobia, cioè l' intolleranza alla luce ed ai rumori forti, per cui il paziente si rifugia a letto al buio e lontano da vocalizzi umani, televisivi o musicali, ma si possono presentare anche nausea, vomito, disorientamento temporo-spaziale, cosa che indirizza i familiari verso una errata diagnosi di "influenza intestinale" (che in medicina non esiste), ed inoltre il paziente meningeo sdraiato a letto assume quasi sempre la posizione fetale, disteso su un lato a «cane di fucile», con il capo esteso sul tronco, le cosce flesse sull' addome e le gambe flesse sulle cosce, una postura che tende a ridurre il dolore dovuto allo stiramento delle radici dei nervi spinali.

 

meningite 5

La meningite è la più frequente sindrome infettiva del sistema nervoso centrale, ed oltre a coinvolgere le membrane protettive (meningi) che ricoprono l' encefalo, interessano anche quelle del midollo spinale, può essere causata da batteri, virus e altri microrganismi, per cui la gravità è molto variabile, da forme subcliniche a quelle fulminanti, sempre letali, e si configura in assoluto come una delle più urgenti emergenze mediche in qualunque reparto di rianimazione del nostro Paese.

 

meningite 4

la forma più comune La forma virale di meningite è quella più comune e fortunatamente meno pericolosa, di solito non ha complicanze serie e si risolve nell' arco di 7/10 giorni, mentre la forma batterica, pur essendo più rara, è la più temibile, perché sempre insidiosa nel suo percorso, e il trattamento consiste nella somministrazione precoce di antibiotici, di antivirali e di cortisonici, per prevenire i danni neurologici derivanti dall' infiammazione cerebrale, ed una meningite batterica non trattata prontamente o curata in ritardo può portare deficit permanenti od essere letale.

meningite 3

 

Il picco delle epidemie di meningite si registra da dicembre a maggio, quando il clima freddo favorisce le infezioni delle vie respiratorie (raffreddori, sinusiti, faringiti ecc), mentre i casi si riducono drasticamente durante la stagione delle piogge, è una malattia contagiosa e la trasmissione del germe avviene per via inalatoria o durante uno stretto contatto come il bacio, uno starnuto o un colpo di tosse, ma il contagio non avviene come per il raffreddore o l' influenza, quando ci si ammala semplicemente respirando l' aria in cui si trova la persona affetta, perché il batterio o il virus deve attecchire e percorrere la via vascolare fino a raggiungere quella neurologica.

 

meningite 2

Affinché il contagio avvenga è comunque necessario essere a stretto contatto con la persona infetta o trovarsi con essa in ambienti angusti e affollati, poiché la propagazione di tali germi raramente supera i tre metri di distanza, e l' essere esposti ad alcuni di questi patogeni non comporta necessariamente lo sviluppo della malattia, anche se è molto frequente lo stato di «portatore», cioè di un individuo sano nel cui faringe, saliva e secrezioni nasali albergano questi batteri, i quali, se trasmessi ad individui con sistema immunologico depresso, possono provocare l' infezione.

meningite 12

 

L' incubazione della meningite varia dai 3 ai 6 giorni, e la malattia è contagiosa solo durante la fase acuta e nei giorni immediatamente precedenti l' esordio, anche se i sanitari sono spesso costretti ad assumere la profilassi durante tutto il periodo di assistenza ai pazienti infetti.

 

Più difficile è la diagnosi clinica nei bambini piccoli che ancora non comunicano, nei quali possono essere presenti sintomi aspecifici come sonnolenza, irritabilità, gonfiore delle fontanelle craniche e convulsioni, ed anche in questi casi il ritardo del trattamento farmacologico può portare sovente a deficit permanenti quali sordità, epilessia o idrocefalo, perché i piccoli pazienti sono più comunemente colpiti dai batteri meningococco, pneumococco e quelli sotto i 5 anni di età dall' Haemophilus influenzae di tipoB.

meningite 11

 

PASSI AVANTI

Fortunatamente, con l' introduzione della vaccinazione, i casi si sono ridotti moltissimo, anche se piccole infezioni di testa e collo, come la comune otite o sinusite, se non curate con i princìpi attivi farmacologici, possono facilitare il percorso dei batteri di molti infanti alle meningi, fino alla forma purulenta.

meningite 10

 

Le persone affette da meningite, adulti o neonati che siano, vanno ricoverate al più presto e monitorate poiché, soprattutto nelle prime fasi della malattia, possono sviluppare ulteriori problemi che richiedono trattamenti particolari, come le sepsi, ovvero la diffusione dei batteri nei vasi sanguigni dell' intero organismo, (il corpo si copre di petecchie, piccole macchie rosse indice di setticemia), con alterazioni della pressione sanguigna, della coagulazione, di ischemie con gangrena, ed emorragie surrenali, prodromo di una prognosi sempre grave.

 

meningite 1

L' esame più importante, oltre a quelli strumentali e radiologici di conferma, resta la puntura lombare, dove l' analisi al microscopio del liquido cerebrospinale individua con esattezza il germe responsabile e l' entità del suo danno, evidenziando la presenza o meno di ipertensione endocranica, quella che può condurre il paziente al coma.

 

LABORATORIO DI IMMUNOLOGIA _ CASI DI MENINGITE 1

È necessario ripetere che in caso di meningite ogni ritardo nel trattamento specifico è associato ad una prognosi negativa, ed è sempre consigliabile la somministrazione di antibiotici ad ampio spettro anche nel dubbio, anche se si è in fase di conferma della diagnosi, prima del ricovero ospedaliero, soprattutto se è presente la succitata triade sintomatologica, perché paradossalmente un piccolo ritardo di sole tre ore può segnare il destino dell' ammalato.

 

MENINGITE

La letalità della meningite è molto elevata nei soggetti molto giovani o molto anziani, ma il rischio di morte è naturalmente influenzato dalla natura del patogeno e dalla durata in cui questo è stato presente nel liquor cerebrale senza essere contrastato dai farmaci, ma nel 20% dei casi il decorso della malattia risulta talmente rapido e acuto da portare all' esito fatale pur in presenza di adeguata terapia.

 

PROFILASSI

L' unica forma di prevenzione efficace resta la vaccinazione, che ha eliminato in molti Paesi i patogeni più frequenti causa di meningite nei bambini, oltre che è sempre imperativa la profilassi per tutte le persone che hanno avuto contatti stretti con i malati, cosa che può ridurre il rischio di contrarre la malattia, pur non proteggendo contro le possibili infezioni future.

 

MENINGITE

La vaccinazione, specie contro il meningococco, è consigliabile anche agli adolescenti, in quanto rientrano tra le categorie a maggiore rischio di contagio (baci e promiscuità), perché se è vero che la maggior parte dei casi di questa malattia guarisce grazie alle terapie immediate e specifiche, è anche vero che oggi perdere una sola persona a causa della meningite virale o batterica che sia, è per noi medici una sconfitta della medicina, della scienza e della ricerca, che da anni mettono a disposizione tutti i sistemi preventivi sicuri e collaudati.

 

MENINGITE

Ps: I genitori della ragazza sarda di 14 anni, deceduta a Capodanno nell' ospedale di Sassari, hanno autorizzato la donazione dei suoi organi, che hanno riguardato polmoni, fegato, reni e cornee, i quali sono stati già impiantati in pazienti riceventi, senza alcun rischio di contagio, perché il processo di donazione prevede tutto un percorso di idoneità degli organi prelevati, e si avvale di una rete di sicurezza nazionale, oltre che dei massimi esperti infettivologi in ogni Centro Regionale Trapianti.

CASI DI MENINGITE MENINGITE

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…