leucemia cure jovanotti alessandro baricco alessandro baricco giovanni allevi

GUARIRE DALLA LEUCEMIA NON È PIÙ UN MIRAGGIO: LO HA RACCONTATO JOVANOTTI QUANDO HA CONDIVISO CON I SUOI FAN LA GUARIGIONE DELLA FIGLIA DAL LINFOMA DI HODGKIN. SINISA MIHAJLOVIC, DOPO LA RECIDIVA, SI CURA CON UNA TECNICA INNOVATIVA CHE PREVEDE UN'INFUSIONE DI LINFOCITI MENTRE ALESSANDRO BARICCO, DOPO IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI, È TORNATO A CASA DOPO TRE SETTIMANE – UN PERCORSO DI CURE CHE INIZIERÀ ANCHE GIOVANNI ALLEVI CHE HA SCOPERTO DI AVERE UN MIELOMA…

Maria Rita Montebelli per “il Messaggero”

 

jovanotti e la figlia teresa 4

Jovanotti ha pubblicamente raccontato la storia di Teresa, l'amatissima figlia che a 22 anni, nell'estate 2020, ha ricevuto la diagnosi di linfoma di Hodgkin. Un tumore del sistema linfatico. Nei primi mesi del 2021, l'annuncio della guarigione.

Sempre contro un cancro del sangue, negli ultimi tempi, ha lottato e lotta Sinisa Mihajlovic, l'allenatore del Bologna, trattato per una leucemia mieloide acuta nel 2019. Chemio e trapianto di midollo da donatore non familiare.

 

teresa cherubini 3

«Quel giorno sono nato per la seconda volta» il commento di Sinisa. Lo scorso marzo, è stato lui stesso a parlare di una recidiva e di un nuovo progetto di cura, che questa volta prevede un'infusione di Car-T, i linfociti del paziente ingegnerizzati per diventare soldati contro la leucemia.

Poi, nei primi mesi dell'anno, è stata la volta di Alessandro Baricco, scrittore, che attraverso i social ha informato tutti di avere una leucemia mielomonocitica cronica. E che si sarebbe sottoposto a trapianto di cellule staminali donate dalla sorella Enrica. «Donna - ricorda il romanziare - che ai miei occhi era già piuttosto speciale prima di questa avventura, figuriamoci adesso». Dopo tre settimane dal trapianto all'Istituto Candiolo vicino a Torino è tornato a casa.

 

mihajlovic

IL CORAGGIO Qualche giorno fa, il musicista Giovanni Allevi, ha scritto che stava cercando di tradurre in note questa parola «dal suono dolce, ma non per questo meno insidiosa»: mieloma. Da tre mesi soffriva di un terribile mal di schiena. Dopo esami e controlli si è scoperto di avere un mieloma, è un tumore che colpisce un tipo particolare di cellule del midollo osseo, le plasmacellule.

 

Sono i volti noti (che hanno avuto il coraggio di raccontarsi) delle malattie onco-ematologiche, tumori del sangue: 30 mila nuovi casi l'anno in Italia, che colpiscono a tutte le età. Anche se, con poche eccezioni, si presentano più frequenti nell'anziano.

 

teresa cherubini 1

Grazie alla ricerca adesso i pazienti hanno più probabilità di guarire o convivere per anni con la malattia grazie a una buona qualità di vita. Il nostro Paese può contare su un'Ematologia tra le migliori del mondo. E non da oggi. Un luminare del campo è stato il professor Franco Mandelli fondatore, tra l'altro, dell'Associazione Italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma (Ail.it) che ieri ha celebrato Giornata Nazionale per la lotta contro queste patologie. Mandelli aveva intuito con chiarezza l'importanza, oltre che della ricerca e della cura, anche del volontariato. E quest' anno l'Ail è anche impegnata nell'ambito del conflitto in Ucraina per consentire ai malati di curarsi nel nostro Paese e per inviare materiale sanitario richiesto dagli ematologi «con i quali siamo in contatto», come ha ricordato il presidente Pino Toro ricevuto con una delegazione al Quirinale da Sergio Mattarella.

 

Alessandro Baricco

L'INSEGNAMENTO Oggi i volontari dell'associazione superano di poco i ventimila, solo a Roma se ne contano 1670. «Il professor Mandelli ricorda Maria Luisa Rossi Viganò, Presidente di Ail Roma mi ha insegnato a essere una volontaria. E a osare, come lui ha fatto sempre nel corso della vita. Oggi ci troviamo un impero costruito da lui per il pubblico, per gli ospedali, per le case alloggio, per tutto quello che serve a traghettare le persone dallo status di malato a quello di guarito. Perché di guariti oggi ce ne sono molti».

 

Due sono le ultime realizzazioni di Ail Roma a favore dell'Ematologia del Policlinico Umberto I, diretta dal professor Maurizio Martelli: il nuovo Pronto soccorso di Ematologia di via Benevento e il Giardino di Silvana, un abbraccio che i volontari dell'Ail hanno voluto donare ai malati e ai loro familiari per rendere meno dura l'attesa tra un prelievo e una visita. Un piccolo spazio fiorito e profumato, intitolato alla dottoressa Silvana Bedini, assistente per oltre 30 anni del professor Mandelli e volontaria Ail.

giovanni allevi foto di bacco

Che ha voluto, con un lascito testamentario, proiettare il suo impegno al di là dei confini della sua vita.

 

LE SALE «Il Pronto soccorso ematologico di via Benevento, oggi diretto dal dottor Corrado Girmenia ricorda la presidente Viganò - è un'interfaccia diretta tra struttura ematologica e territorio che assiste sia i pazienti già seguiti per malattie del sangue, che le persone con sospetta nuova diagnosi. Offrendo loro una corsia preferenziale». Il nuovo pronto soccorso Ematologico dell'Umberto I, inaugurato alla presenza di Alessio D'Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio e di Barbara Funari, assessore alle Politiche sociali e alla salute di Roma Capitale, è dotato di 6 sale a un letto, 5 box a un letto e un open space per 3-4 barelle. Ogni anno sono oltre 2.400 gli accessi al pronto soccorso ematologico dell'Umberto I, che segue attualmente circa 2.500 pazienti in terapia attiva.

jovanotti e la figlia teresa 3il maestro giovanni allevimihajlovicsinisa mihajlovic e la mogliejovanotti e la figlia teresa 1jovanotti e la figlia teresa

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…