
IL CALCIO ITALIANO IMPARI DAL VOLLEY: PER VINCERE, SERVONO I CAMPIONI, I GRANDI TECNICI E LE IDEE – IL DOMINIO AZZURRO NELLA PALLAVOLO (MONDIALI VINTI DALLA NAZIONALE FEMMINILE E MASCHILE, NON SUCCDEVA DA 65 ANNI) NON È CASUALE, MA IL FRUTTO DI UNA PROGETTAZIONE MIRATA – JULIO VELASCO E FEFÈ DE GIORGI (CON LA SUA "IDEA LIETA DELLA VITA") SONO RIUSCITI A GESTIRE LE NOSTRE “GENERAZIONI D’ORO”, CONVINCENDO GLI ATLETI A METTERE DA PARTE L’EGO E A GIOCARE DA SQUADRA – IL TRIONFO DEGLI AZZURRI DIMOSTRA CHE I MIGLIORI INVESTIMENTI NELLO SPORT SONO QUELLI SUI GIOVANI, SUI TECNICI E SUI CENTRI FEDERALI - GIANNELLI, MICHIELETTO, ROMANO E BOTTOLO HANNO FATTO IL RESTO - VIDEO
1 - I SEGRETI DEL DOMINIO ALLENATORI FENOMENI IN UN SISTEMA INIMITABILE
Estratto dell’articolo di Flavio Vanetti per il “Corriere della Sera”
italia vince il mondiale di volley
Perché l’Italia è diventata così dominante nel volley tanto da piazzare al Mondiale, nello stesso anno, un’accoppiata oro-uomini/oro-donne riuscita solo all’Urss nel 1952 e nel 1960? […] Tra gli uomini, il primo acuto fu, nel 1978, il secondo posto iridato della Nazionale di Carmelo Pittera, […] seguito nel 1984 dal bronzo olimpico dell’Italia di Silvano Prandi.
Quella medaglia a cinque cerchi indicò una strada e nel 1985 ci fu la svolta: la selezione juniores, talenti che sarebbero diventati la «generazione di fenomeni» fu messa in collegiale permanente e sbocciò. Contestualmente si ebbe l’umiltà di guardare all’estero. Quando Julio Velasco approdò in Italia, prima a Jesi e poi a Modena, si rese conto delle potenzialità esistenti: i suoi metodi chiusero il cerchio e sull’onda azzurra crebbe tutto il movimento. […]
italia del volley femminile campione del mondo italia - turchia
Il volley fu poi anche capace di superare la crisi successiva all’uscita di scena di certe famiglie e di certi capitali, trovando il modo, con la Nazionale, di essere sempre ad alto livello. E il campionato non ha smesso di attirare gli stranieri migliori, però senza togliere spazio agli italiani. La generazione vincente degli anni 90 ha quindi regalato un lascito: molti di quei giocatori sono diventati allenatori e hanno «predicato» volley. De Giorgi è uno di questi. […]
L’esplosione del volley femminile a livello di Nazionale — fino alla metà degli anni 90 quasi ininfluente — si deve all’intuizione di Gianfranco Briani, grandissimo dirigente della Fipav, di aprire la serie A alle straniere. Nel 1997 Velasco afferrò il potenziale delle donne e lasciò l’Italia maschile. Esperienza fondamentale per impostare le basi di un lavoro che i successori proseguirono con ottimi risultati e dando il là a un boom che oggi, tra l’altro, vede al femminile l’80% dei tesseramenti della pallavolo. Infine negli ultimi 7-8 anni l’Italia ha avuto la fortuna di trovare — e il merito di coltivare — una serie di talenti unici. Ma è stato un gruppo non sempre facile da gestire.
julio velasco italvolley donne
Il ritorno di Velasco, che aveva fiutato la qualità di queste giocatrici, ha fatto sì che si trovasse una quadra: di qui l’oro olimpico, che ha sfatato una storica e immeritata lacuna azzurra, declinata sia al maschile sia al femminile, e, in «back to back» rispetto a Parigi 2024, quello mondiale, anticipatore dell’impresa dei ragazzi. Prendiamo queste due perle e mostriamole con fierezza: il nostro volley non è esente da errori e da spazi di crescita, però ha costruito un modello vincente tra i difetti di noi italiani.
2 - NIENTE MIRACOLI MA UN MODELLO DI SUCCESSO
Valentina Desalvo per “la Repubblica”
finale mondiale volley italia bulgaria 9
In venti giorni l'Italia ha schiacciato tutte e tutti. L'ultima volta era successo nel 1960: […] Sono passati 65 anni e oggi ci sono le lacrime degli azzurri dopo gli abbracci delle ragazze: due titoli che rendono unico il volley italiano, diventato uno sport di tutti anche perché gratifica con i trofei le stagioni della semina in cui i migliori erano altri.
[…] Il secondo mondiale consecutivo dei maschi (quinto della storia, tutti con Fefè De Giorgi, tra campo e panchina) porta il volley oltre la rete della favola bella. Niente miracoli ma un modello costruito nel tempo che ha dato non solo risultati ma consapevolezza, metodo, investendo sui giovani, sui tecnici, sui centri federali.
Poi per vincere l'oro, senza Daniele Lavia, che si era rotto la mano alla vigilia della partenza per Manila, serve anche la magia del momento, come le battute in trance, a 125 chilometri orari, di Mattia Bottolo, i colpi furiosi di Yuri Romanò, […] protagonisti del 3-1 finale alla Bulgaria, due che all'inizio dell'estate non erano titolari.
Servono i tocchi e la testa di Simone Giannelli che ha raddrizzato palle storte, adeguando un po' lo stile di gioco dopo la sconfitta con il Belgio. […] Serve Alessandro Michieletto, col papà pallavolista in squadra con Andrea Zorzi negli anni della prima "generazione di fenomeni", che ieri nel quarto set ha deciso che bisognava chiuderla e si è preso il premio di Mister Mondo.
finale mondiale volley italia bulgaria 4
Serve la pazienza di Fefè De Giorgi, accompagnato dal rumore di fondo che lo voleva in bilico, ma che, avendo «un'idea lieta della vita», come ripete spesso, ha preferito scherzare con la parabola di "Pino il gatto filippino", accettando le difficoltà del mestiere. Così ha vinto un Mondiale dove Francia, Brasile e Giappone sono uscite subito e gli Usa ai quarti, in cui tutto poteva succedere ma l'unica regola, alla fine, l'ha scritta l'Italia. […]
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