dora maar au chat

AUTUMN IN NEW YORK DA RECORD - PICASSO, VAN GOGH, MANET E UN GIACOMETTI DA URLO: 780 CAPOLAVORI MODERNI E IMPRESSIONISTI ALL’ASTA - INCASSI PREVISTI DA MEZZO MLD DI DOLLARI

Paolo Manazza per "CorrierEconomia - Corriere della Sera"

 

sotheby’s (alle ore 14 locali) con gli oltre 125 lotti di pablo picasso press+preview+sotheby+impressionist+modern+ h25pd71zyzlsotheby’s (alle ore 14 locali) con gli oltre 125 lotti di pablo picasso press+preview+sotheby+impressionist+modern+ h25pd71zyzl

Allerta meteo sul cielo dell’arte newyorchese. L’ultimo bollettino prevede un’intensa pioggia di capolavori e fiumi di denaro sulla Big Apple. Il più importante appuntamento del secondo semestre è alle porte. Questa settimana, tra domani e giovedì, andranno in asta 780 opere moderne e impressioniste per i quattro cataloghi delle due major. Con un totale di incassi previsti intorno al mezzo miliardo di dollari.

LA PRIMAVERA DI MANETLA PRIMAVERA DI MANET

 

Partenza

Parte oggi Sotheby’s (alle ore 14 locali) con gli oltre 125 lotti di Pablo Picasso, come una sorta di anteprima. Incisioni, dipinti, sculture, litografie, ceramiche, tutti provenienti da un’unica collezione. Un vero e proprio excursus nella carriera del maestro e un’occasione imperdibile per acquistare opere a cifre che spaziano da poche migliaia fino a 600.000 dollari.

 

La Evening Sale di martedì propone 74 lotti. Un vaso con margherite e papaveri può valere fino a 50 milioni di dollari se firmato Vincent Van Gogh. È uno dei pochi lavori che l’artista riuscì a vendere bene durante la sua vita. Fu dipinto nella casa del Dottor Gachet poche settimane prima della tragica morte di Vincent.

sotheby’s (alle ore 14 locali) con gli oltre 125 lotti di pablo picasso 0008719f 642sotheby’s (alle ore 14 locali) con gli oltre 125 lotti di pablo picasso 0008719f 642

 

Oltre 40 milioni di dollari è la cifra che potrebbero archiviare i tre dipinti di Claude Monet provenienti da una collezione privata americana: Alice Hoschedé au jardin (1881), Sous les Peupliers (1887) ed Église de Vernon, soleil (1894).

 

picassoss543picassoss543

Tra gli highlight anche due icone della scultura moderna: Tête di Amedeo Modigliani del 1911-12 offerta a oltre 45 milioni di dollari. E Chariot di Alberto Giacometti, del 1951-52, presentata con stima a richiesta. Corre voce che potrebbe superare i 100 milioni. Magari archiviando i 104 million dollar realizzati da L’homme qui marche I (Londra, Sotheby’s) nel febbraio 2010.

 

Quaranta

Sono 40 i preziosissimi lotti della Evening Sale di Christie’s del 5 novembre. Capolavori impressionisti di Claude Monet, Edouard Manet, Pierre-Auguste Renoir e Camille Pissarro, icone surrealiste di Renè Magritte e Paul Delvaux e dipinti cubisti e moderni di Picasso, George Braque, Fernand Léger, Henri Matisse e Joan Mirò.

 

La regina della serata questa volta non è una musa del solito Picasso, ma una giovane donna, l’attrice Jeanne Demarsy, ritratta da Manet. Dopo essere rimasta sotto i riflettori della National Gallery of Art di Washington per due decenni, giunge ora sul mercato per la prima volta. Per quasi un secolo è stata conservata nella stessa collezione. La primavera , questo il titolo dell’opera, fu esposta al Salon di Parigi del 1882 insieme al celebre Il bar delle Folies-Bergère , che ora si trova al Courtauld Institute di Londra.

picasso ceramics auction sothebys 1 e1398536794515picasso ceramics auction sothebys 1 e1398536794515

 

Carol Vogel dalle pagine nel New York Times ha raccontato come la casa d’aste abbia cercato per diversi mesi, senza esito, di vendere il dipinto privatamente a ricchi collezionisti per 55 milioni di dollari. Ecco perché ora compare all’asta con una stima nettamente inferiore, tra i 25 e i 35 milioni.

 

Adrien Meyer, international director, ha dichiarato che — oltre a collezionisti asiatici — qualche museo potrebbe essere interessato all’acquisto in virtù della rarità con cui un tale capolavoro dell’Impressionismo viene presentato sul mercato. Se la tela dovesse essere venduta a una cifra intorno alla stima massima, supererà il record dell’artista realizzato nel giugno 2010 da Sotheby’s con la vendita di Portrait de Manet par lui-même, en buste (Manet à la palette) a 33.296.082 dollari.

 

modigliani s1.reutersmedia.netmodigliani s1.reutersmedia.net

I ricavi andranno a beneficio di una fondazione privata americana che supporta la salute pubblica e ambientale. La prossima settimana toccherà alle aste dedicate all’arte contemporanea. Anche in questo caso con opere strepitose. Se tutto andrà bene il novembre dell’arte nella Grande Mela frutterà (solo da Christie’s e Sotheby’s) circa 1,7 miliardi di dollari. Molti cominciano a chiedersi quanto durerà questo razzo interstellare agganciato a un mercato dell’arte sempre più ricco.

 

2.IL BOOM DI PANDOLFINI, LE COLLEZIONI DI WANNENES

Paolo Manazza per "CorrierEconomia - Corriere della Sera"

 

modigliani  annie bjarne 1919modigliani annie bjarne 1919

Finalmente i (piccoli) record parlano italiano. Risultati eccezionali per l’asta celebrativa dei 90 anni di attivita? della Pandolfini, con un incasso di oltre 14 milioni, il totale piu? alto mai realizzato in una sessione di vendita all’asta nel nostro Paese.

 

 

08 dora maar au chat 1941108 dora maar au chat 19411

Tre milioni sono stati realizzati dalle maioliche rinascimentali con aggiudicazioni internazio- nali. Tra cui una coppa lustrata da Mastro Giorgio a Gubbio nel 1526 venduta a 430.000 euro. Incredibile la gara su un Vaso della dinastia Qing secolo XIX in porcellana policro-

ma a fondo giallo partito da 25 mila e battuto 7.445.000 euro.

 

 

Ora sono da non perdere le aste di Wannenes a Genova.  L’esposizione apre giovedi? a Palazzo del Melograno, mentre le vendite dedicate ai gioielli, argenti, porcellane e agli arredi di due dimore (una romana e l’altra parigina) di «Madame e Monsiuer X si terranno la prossima settimana.

 

 sotheby’s (alle ore 14 locali) con gli oltre 125 lotti di pablo picasso s3.reutersmedia.net sotheby’s (alle ore 14 locali) con gli oltre 125 lotti di pablo picasso s3.reutersmedia.net

Tra i lotti interessanti una figura in biscuit manifattura di Volpato, circa 1786 (5-8 mila), una tavolo da centro in legno scolpito e dorato del XVIII secolo (5-8 mila) e una coppia di serpenti in metallo, montata a lampada, del Novecento (2-3 mila). Info e cataloghi su www.wannenesgroup. com.

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…

donald trump tulsi gabbard vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVONO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO A TRUMP E PUTIN? - ANZICHÉ PROTEGGERE LA SICUREZZA DELLO STATO, ANTICIPANDO RISCHI E CRISI, OGGI LA MISSIONE DI CIA E FBI IN AMERICA E DI FSB, SVR, GRU IN RUSSIA, È DI REPRIMERE IL DISSENSO CONFERMANDO IL POTERE - CIRO SBAILÒ: ‘’PER LA PRIMA VOLTA, IL VERTICE POLITICO NON SI LIMITA A INDIRIZZARE: PUNTA A SVUOTARE LA FUNZIONE DELL’INTELLIGENCE, RIDUCENDOLA A UNA MACCHINA DI STABILIZZAZIONE POLITICA AD USO PERSONALE...’’

ali larijani khamenei vladimir putin xi jinping

A TEHERAN QUALCOSA STA CAMBIANDO – SI NOTANO CURIOSI MOVIMENTI NEL SISTEMA DI POTERE IRANIANO: MENTRE RICOMPAIONO VECCHI VOLPONI COME ALI LARIJANI, STA NASCENDO UN NUOVO CENTRO DECISIONALE NON UFFICIALE, A GUIDARE LE MOSSE PIÙ DELICATE DEL REGIME. I PASDARAN PERDONO QUOTA (LA LORO STRATEGIA È FALLITA DI FRONTE ALL’ANNIENTAMENTO DI HEZBOLLAH, HAMAS E ASSAD), AVANZA UN “CONSIGLIO OMBRA” DI TRANSIZIONE, CON IL CONSENSO DI KHAMENEI – “L’ASSE DEL MALE” CON RUSSIA E CINA PROSPERA: TEHERAN HA BISOGNO DELLE ARMI DI PUTIN E DEI SOLDI DI XI JINPING. ALLA FACCIA DI TRUMP, CHE VOLEVA RIAPRIRE IL NEGOZIATO SUL NUCLEARE…

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM