maurizio cattelan

"L’AMERICA? E’ UN CESSO D’ORO" - L’ULTIMA PROVOCAZIONE DI CATTELAN AL GUGGENHEIM DI NEW YORK: DENUNCIA POLITICA O BEFFA SUBLIME? PER I CRITICI E’ UN INNO ALLA DEMOCRAZIA. NELLA TAZZA, TUTTI FANNO LE STESSE COSE - TELESE: “SE LO FA CATTELAN È RAPPRESENTAZIONE DEL GENIO. SE LO FACCIAMO NOI, INVECE, SIAMO SOLO POVERI STRONZI”

IL CESSO D'ORO DI CATTELANIL CESSO D'ORO DI CATTELAN

1 - L' AMERICA È UN CESSO D' ORO

Luca Telese per “Libero Quotidiano”

 

Tecnicamente si tratta di un cesso d' oro. Lo so, Maurizio Cattelan è un genio. Lo so, l' Opera era annunciata dalla primavera scorsa, avremmo dovuto essere preparati, almeno psicologicamente, a parare l' effetto sorpresa che oggi ci attraversa.

 

Ma comunque - sappiatelo - si tratta proprio di un cesso: tazza, tavoletta e sifone, tutto di oro lucido e sfavillante. È uno di quei kitsch water che di solito si vedono nelle case degli sceicchi.

 

Lo so, lo so bene: esistono nel secolo Novecento correnti letterarie, specializzazioni psichiatriche, e - ovviamente - pagine luminose della storia dell' arte, che fanno dell' evacuazione e dei suoi apparati - materiali e non - un simbolo luminoso, una metafora, un paradigma della modernità.

MAURIZIO CATTELAN MAURIZIO CATTELAN

 

Tutti ricordiamo la "Fontana" di Duchamp, ovvero l' orinatoio eretto a scultura che ancora oggi suscita il riso in generazioni di studenti, folgorati dalla effervescenza irriverente della goliardia avanguardista. Ma qui, comunque, si tratta di un cesso: un cesso neo-avanguardista, post moderno, tutto quello che volete.

Ma è proprio un gold water.

 

MATERIA ORGANICA

So bene - come tutti voi - che gli escrementi inscatolati di Piero Manzoni, la leggendaria "Merda d' artista", hanno nobilitato il prodotto estremo dell' uomo presso i critici e gli studiosi, lo hanno legato alle fluttuazioni del mercato, proprio come le opere pittoriche a tiratura limitata.

 

HIM CATTELANHIM CATTELAN

So bene che qualcuno sorride, che qualcuno aggrotta il sopracciglio, e che qualcuno dice pure: «E con ciò?». È un cesso in un museo, certo. Ma non fatevi ingannare: non è gratuito, non è fine a se stesso, non è un giochino. Potete urinarci dentro per la modica cifra di 25 dollari. Se vi pare una tassa esosa, immaginate che la vostra materia organica entra nella storia, e viene smaltita, con un costo per tonnellata inferiore al tal-quale della nettezza urbana di Roma.

 

Tutto questo va detto e va ricordato. Ma poi c' è lui, il water. E tutto precipita, perdonatemi, con l' irrevocabile potenza del sifone che scarica. Se andate nella galleria d' arte dove è installata la creazione di Cattelan adesso, potete contribuire all' opera con la vostra minzione. E se il giorno dopo passa un mecenate svizzero in cerca di pezzi rari, anche i vostri residui organici diventano subito "collezione privata". Voi, con il vostro gesto, potete accrescere il valore dell' opera. Geniale.

MAURIZIO CATTELAN MAURIZIO CATTELAN

 

DENUNCIA O BEFFA

È così, Io penso e ripenso tutto il giorno: non è la tazza, il cuore di questa narrazione, ma l' idea stessa che Maurizio Cattelan sia riuscito ad imporre un cesso d' oro nei bagni del Guggenheim, ovvero nel retrobottega idraulico della più grande galleria d' arte del mondo. Non è il cesso, però, ciò che dà valore all' opera, ma la forza drammaturgica dell' uomo che lo ha immaginato.

 

Tutti possono bere le proprie urine, ma ci vuole Marco Pannella perché questo atto diventi una posizione politica e civile. Tutti possono fotografare sei preservativi colorati, o una suora, ma ci vuole Oliviero Toscani perché il mondo ne parli. Tutti possono prendere l' allegretto della Settima di Beethoven e allungarlo a sette minuti, ma se lo fa Willem Furtwangler è una interpretazione, nel caso contrario solo uno sgarbo.

maurizio catellan jean piconmaurizio catellan jean picon

 

Se la linea la disegna Picasso è una tendenza, se il pallino lo fa Matisse è un codice. Tutti noi possiamo prendere un frammento decomposto della storia, e sognare di farsi ascoltare dal mondo, ma solo e la capacità di inventare una provocazione, e la credibilità dell' artista possono dargli senso.

 

Questo cesso d' oro, per esempio, Cattelan lo ha battezzato "America". Ovviamente se ne discute. È una denuncia politica? È una forma di sciovinismo d' autore? È forse una beffa sublime? Per questo se lo fa Cattelan è comunque rappresentazione del genio. Se lo facciamo noi, invece siamo solo poveri stronzi: swoooshhhhhh.

 

2 - CHE «ESPERIENZA» PULIRE IL CESSO D' ORO

AMERICA, IL WC CATTELANAMERICA, IL WC CATTELAN

Eleonora Barbieri per “il Giornale”

 

Che idea luccicante, splendente. Oro puro. Sì sì, così pensano (molti) critici del water d' oro, l' ultima creazione di Maurizio Cattelan, da mesi anticipata e discussa e ora (finalmente?) esposta al Guggenheim di New York. Che idea di m...

pensano altri.

 

Altri, nello specifico, deputati non ad ammirare la trovata del genio, l' originalità dell' artista, il messaggio globale; bensì incaricati di pulirla, giorno dopo giorno, «esperienza» dopo «esperienza»... E per pulirla, in questo caso, si intende proprio ripulirla: dai bisogni, liquidi e solidi (sì, sì, non è una immagine granché artistica) del pubblico in visita.

cattelancattelan

 

Ci tengono a sottolineare, dal Guggenheim, che i visitatori avranno l'«opportunità unica e intima di ritrovarsi a faccia a faccia con l' arte», il tutto a costo zero, cioè incluso nel biglietto d' ingresso: e anche gli inservienti avranno questa opportunità «unica e intima», altroché, dato che, come ha spiegato il New Yorker (in un articolo peraltro entusiasta della installazione), l' opera d' arte andrà pulita «ogni quindici minuti», visto, si presume, che le «esperienze» saranno molte... Ma non è tutto, perché un' opera così preziosa richiede un trattamento di livello adeguato.

 

CATTELANCATTELAN

Quindi, come ha spiegato al grande magazine Nathan Otterson, il responsabile della conservazione degli oggetti del Museo: «Cambieremo i materiali di pulizia che utilizziamo di solito... Il nostro personale delle pulizie userà strofinacci speciali, come le salviette mediche, che non hanno odore, colore o ossidanti. E abbiamo un pulitore a vapore, che useremo periodicamente. Il colore si modificherà, e quindi probabilmente dovremo rilucidare il water nel corso del tempo».

 

Va detto, a onore dell' abnegazione di Otterson (anche perché non toccherà a lui pulire le «esperienze»...) che non si è scomposto più di tanto, nel raccontare i guai che gli inservienti dovranno passare a causa del water d' oro. Otterson infatti ha detto di avere già lavorato con Cattelan alla retrospettiva del 2011: «Ho esperienza con lui, e un sacco di problem-solving» (Si spera, ecco, che non intendesse «esperienza» in quel senso). Però insomma, è abituato. A pulire cessi?

 

Ma no, no, alle stravaganze e alle genialità dell' artista, si capisce. Cattelan da parte sua ha pure ironizzato: «Useranno strofinacci di Bulgari e detersivi Chanel». Si sa, perché i critici l' hanno già spiegata e analizzata, che l' opera è un inno alla democrazia (si chiama America): lì, dentro la tazza d' oro, tutti fanno le stesse cose, e lì finisce tutto. Cesare Pavese, nella Luna e i falò, scopriva anche lui questa verità, quando scriveva: Silvia, così bella, cagava anche lei. Sì però, democraticamente, poi lei puliva il water da sola...

MAURIZIO CATTELAN MAURIZIO CATTELAN CATTELAN WC D OROCATTELAN WC D ORO

 

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...